Alexander Romanovsky

Rachmaninov: Russian Faust - Alexander Romanovsky
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Rachmaninov: Russian Faust
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Etudes Tableaux op. 33 - Variations on a theme of Corelli op. 42 - Alexander Romanovsky
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Etudes Tableaux op. 33 - Variations on a theme of Corelli op. 42
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BIOGRAFIA
Descritto da Carlo Maria Giulini come “straordinariamente dotato”, il pianista Alexander Romanovsky è un affascinante, distinto e discreto performer con uno stile totalmente coinvolgente.


Nato in Ucraina nel 1984, Alexander ha studiato con il suo mentore Leonid Margarius all’Accademia Pianistica di Imola per quindici anni prima di continuare i suoi studi al Royal College of Music di Londra con Dmitry Alexeev. All’età di diciassette anni vince il primo premio al prestigioso Concorso Busoni in Italia.


I momenti salienti delle ultime stagioni includono debutti orchestrali con la City of Birmingham Orchestra, in Islanda, a Stavanger e con la Japan Century Symphony Orchestra; ha debuttato con recital all’ Auditorio Nacional de Madrid e alla Casa da Música di Porto; si è esibito con la State Symphony Orchestra of Russia, National Philharmonic of Russia, Tokyo Metropolitan e Tokyo Symphony Orchestra, State Youth Orchestra of Armenia, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. E’ dell’ultima stagione un recital alla Great Hall del Moscow Conservatory e un ampio tour di recital in Italia e Giappone.


Elogiato dal New York Times come “speciale, non solo una straordinaria capacità tecnica con un’attitudine per il colore e la fantasia, ma anche un musicista sensibile e lucido interprete”, Alexander onora molti dei più prestigiosi palcoscenici coi suoi recital. Recentemente si è esibito alla Main Hall del Concertgebouw di Amsterdam, alla Great Hall del Conservatorio di Mosca, nelle sale Asahi e Kioi di Tokyo, nel Teatro Municipal in Cile, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano e nel Teatro Olimpico di Roma.


Romanovsky si esibisce regolarmente con le maggiori orchestre tra Europa, Asia e America, inclusa la Royal Philharmonic di Londra, l’English Chamber Orchestra, Hallé e Bournemouth Symphony Orchestra, l’Orchestra italiana dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma e la Filarmonica della Scala di Milano; è stato ospite del Teatro Mariinsky a S.Pietroburgo, dellaRussian National Orchestra, della Filarmonica di S.Pietroburgo e della National Philharmonic, della NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Chicago Symphony al Ravinia Festival e con la New York Philharmonic, sotto Alan Gilbert.


Ha collaborato con direttori di chiarissima fama quali Vladimir Spivakov, Valery Gergiev, Michael Pletnev, Vladimir Fedoseyev, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda e James Conlon.


Alexander si esibisce frequentemente in Italia, dove ha vissuto sin dalla prima infanzia. Nel 2007 è stato invitato per un concerto alla Residenza Papale in presenza di Papa Benedetto XVI, in occasione della celebrazione del 110 Anniversario di nascita di Papa Paolo VI.


Dal 2007 ha realizzato quattro album, acclamati dalla critica, con Decca: Variazioni Diabelli di Beethoven, Variazioni Paganini di Brahms, Rachmaninov: Etudes-Tableaux e Variazioni Corelli, e più recentemente Sonate di Rachmaninov.


Alexander Romanovsky è dal 2014 direttore artistico della Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition.