Amadeus di questo mese acclama l'ultimo lavoro di Ottavio Dantone e dell'Accademia Bizantina
22.09.2009

Amadeus di questo mese acclama l'ultimo lavoro di Ottavio Dantone e dell'Accademia Bizantina

Organista e orchestra restituiscono al meglio lo spirito improvvisativo dei Concerti per Organo op. 4 di Haendel

La prestigiosa testata recensisce in modo a dir poco trionfale l’ultimo disco del celebre organista e dell’Accademia Bizantina, pubblicato da L’Oiseau-Lyre lo scorso mese di aprile e dedicato ai Concerti per Organo op. 4 di Georg Friedrich Haendel. L’accento viene posto soprattutto sulla perizia e l’abilità degli interpreti nel restituire, con una naturalezza sorprendente, il particolare spirito improvvisativo di cui quei Concerti sono permeati. Vero punto di forza di composizioni come queste, infatti, oltre ad un organo metamorfico, giocoso e timbricamente luminoso, “inventato” da Haendel proprio con l’op. 4 del 1738, è proprio il particolare incontro/scontro che si instaura tra solista e orchestra: il materiale musicale, in parte preesistente, viene ripreso, stravolto e variato con la sopraffina arte dell’improvvisazione estemporanea, dando vita ad una vera e propria “competizione” estremamente avvincente.

Nicoletta Sguben comincia così la sua recensione: ”Che meraviglia: da archiviare subito fra i dischi del cuore un CD come questo”. E il motivo è molto semplice, come spiega lei stessa più avanti: ”Il bravissimo Ottavio Dantone improvvisa all’organo come fosse Haendel; e tutti i suoi musicisti, dal primo violino Stefano Montanari al clavicembalo di Simone Gulli, lo seguono inventandosi ornamentazioni, abbellimenti e fioriture con la facilità di chi quella retorica l’ha fatta propria come una vera e propria lingua. Davvero eccezionali.”
HAENDEL
Conc. org. op.4 n. 1-6
Dantone/Accademia Bizantina
CD L’Oiseau-Lyre 478 1465