L'attesa è finita. Da oggi c'è un Coltrane in più: "Blue World". Ascoltalo subito!
27.09.2019

L'attesa è finita. Da oggi c'è un Coltrane in più: "Blue World". Ascoltalo subito!

Colonna sonora di un notevole (ma poco noto) film franco-canadese, la registrazione del 1964 è un ritrovamento straordinario

Da oggi c'è un Coltrane in più: BlueWorld (naturalmente su etichetta Impulse!) è l'album tratto dall'inedita seduta del 1964 (lo stesso anno dei capolavori "Crescent" e "A Love Supreme") che portò alla realizzazione della colonna sonora di un notevole (ma poco noto) film franco-canadese. Un ritrovamento straordinario, una registrazione nell'anno della maturità del Classic Quartet. L'attesa è finita, ascolta subito "Blue World"!
LA STORIA

Nei primi mesi del 1964, l’anno in cui incise Crescent e A Love Supreme, John Coltrane fu avvicinato dal regista canadese (del Québec) Gilles Groulx. Questi stava realizzando il film Le chat dans le sac, una storia d’amore (con implicazioni politiche) ambientata a Montréal. Grande fan del sassofonista, Groulx voleva a tutti costi che Coltrane realizzasse la colonna sonora, e riuscì ad avvicinarlo grazie alla personale conoscenza del contrabbassista Jimmy Garrison. Coltrane, sorprendentemente, accettò.

Così, tra le sedute di "Crescent" e "A Love Supreme", nel giugno del ’64 Coltrane convocò Jimmy Garrison, Elvin Jones e McCoy Tyner allo studio di registrazione di Rudy Van Gelder per fare qualcosa di pressoché inedito nel suo mondo musicale: rivisitare e incidere di nuovo pezzi legati a precedenti fasi della sua carriera.
Gilles Groulx era in studio, ad assistere alla seduta d’incisione. Non sappiamo se e quanto la sua presenza abbia influito, e se vi sia stato uno scambio di opinioni con Coltrane che possa avere contribuito al risultato finale di questa sessione tanto particolare. Registrato in mono su nastro da un quarto di pollice, il tutto fu mixato da Rudy Van Gelder nel suo celebre studio il 24 giugno del 1964. Groulx portò quindi il master in Canada per utilizzarlo come colonna sonora, anche se alla fine selezionò solo dieci minuti degli oltre trentasette che compongono l’integrale della seduta.

Blue World è stato masterizzato dal nastro originale da Kevin Reeves presso lo Universal Music Mastering di New York. Le lacche della versione in vinile sono state realizzate da Ron McMaster presso i Capitol Studios.

Blue World rivela lo sviluppo incessante non solo dello stile di Coltrane, ma anche il livello di interazione e la cifra sonora acquisita dal Classic Quartet nel 1964. Lo stile è assertivo, drammatico, e mostra una carica persino superiore a quanto il sound di Coltrane aveva rivelato fino ad allora. Ed è tanto più significativo che questa seduta di registrazione – quale che sia stato l’impulso che l’ha ispirata – abbia avuto luogo tra due incisioni che portarono ad altrettanti album fra i più spiritualmente trascendenti e di ampio respiro mai realizzati da Coltrane, tali da determinare il corso degli ultimi anni della sua attività creativa.

La pubblicazione di Blue World segue il grande successo dell’anno scorso "Both Directions At Once: The Lost Album", l’album registrato in studio nel 1963 che ha rivelato nuove composizioni interpretate da un Classic Quartet al meglio della forma. Both Directions ha portato Coltrane in 21a posizione nella Billboard Top 200 chart, un risultato mai visto. L’album ha dominato senza sforzo le classifiche jazz in tutto il mondo, riuscendo ad entrare nella TOP 20 delle chart generiche in Italia, Francia, Germania, Giappone, Austria e Regno Unito, con una performance di più di 250.000 copie vendute nel mondo.