Ristampa del giorno: "The Quintet Live at Massey Hall"
05.06.2012

Ristampa del giorno: "The Quintet Live at Massey Hall"

Il "concerto dei concerti": era il 1953, e sul palco c'erano Parker, Gillespie, Powell, Mingus e Roach.

Una serata destinata a restare nella storia, a dispetto delle premesse.

L'idea di organizzare un concerto jazz alla Massey Hall di Toronto la stessa sera di un incontro di boxe che avrebbe inchiodato americani e canadesi alla radio non era delle più felici. Fu organizzata una pausa per permettere al pubblico di assentarsi per ascoltare la radiocronaca in una sala adiacente (!)
L'incontro durò poco o niente, Joe Walcott potè resistere solo un paio di minuti all'attacco frontale di Rocky Marciano. Ma la frittata era fatta, e nella gigantesca sala da 2.750 posti a sedere c'erano meno di duecento persone.
La vulgata vuole che Parker, non troppo lucido - almeno giù dal palco - fosse arrivato senza sassofono, e che si fosse fatto prestare da un negozio nei pressi del teatro un Grafton di plastica bianca (uguale a quello che negli stessi anni era nelle mani di un giovane Ornette Coleman): meglio di niente. In realtà pare che lo strumento gli fosse stato donato qualche anno prima. Fatto sta che le molte foto scattate quella sera lo immortalano con lo strumento bianco latte fra le dita.

Ma la musica? I due set di grande spessore (il concertone prevedeva più esibizioni, anche di artisti locali) furono quelle del trio di Bud Powell con Charles Mingus e Max Roach, allargato a quintetto con l'entrata di Dizzy Gillespie e di Parker. Ed è proprio la parte del quintetto ad essere documentata qui, grazie all'intraprendenza di Charles Mingus, che organizzò la registrazione e pubblicò i due album (del trio e del quintetto) per la sua etichetta Debut. Solo che gli apparecchi dell'epoca non riuscirono a catturare bene la qualità sonora proprio del contrabbasso di Mingus, che in seguito sovrincise (tecnica quasi d'avanguardia, sessant'anni fa) la parte del suo strumento in studio.

Il risultato? Una superba registrazione di cinque geni all'opera, per quello che - con una certa dose di retorica - è stato definito "il canto del cigno del bop". (All'epoca in effetti il primo bop era in fase calante, e il jazz "cool", soprattutto nella versione californiana, spopolava. Ma va detto che la seconda generazione dei bopper, quella degli artefici della rinascita dell'hard bop, stava già scaldando i muscoli...)

La nuova edizione restituisce al meglio il suono fortunatamente (e fortunosamente) per noi catturato in una notte travagliata, ma magica.

E così il "greatest concert ever" (altra definizione a dir poco enfatica, ma giustificabile) non mancherà di entusiasmare, una volta di più, legioni di appassionati o di neofiti, e non solo i duecento fortunati di quella notte canadese di 59 anni fa. Grazie a Charles Mingus, e grazie ad un sassofono di plastica.
The QUINTET (Gillespie, Parker, Powell, Mingus, Roach)
Jazz At Massey Hall (OJC Remasters)
CD Debut/Concord 08880 723 3722 0

E' NEI NEGOZI