Quintorigo

Bentivoglio Angelina(Kon Tutto Il Mio Amore) - Quintorigo
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Bentivoglio Angelina(Kon Tutto Il Mio Amore)
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BIOGRAFIA
I Quinto Rigo sono originari dell’Emilia Romagna, la regione dei talenti della musica italiana: il loro eclettico stile compositivo ha forti inclinazioni sperimentali e produce suoni che sintetizzano la storia del jazz e della composizione classica proiettandosi verso il pop di fine millennio.

Strumenti da sempre di proprietà della musica alta vengono “sfruttati” per creare sonorità distorte: in questa formula è racchiusa l’originalità di una band che si inserisce come elemento di rottura nell’attuale panorama sonoro italiano. La voce del cantante, John De Leo, si distingue per una versatilità inimitabile e ricorda quella di alcuni grandi vocalist -permetteteci i paragoni -, da Bobby McFerrin a Demetrio Stratos o James Brown.

Dopo una lunga esperienza dal vivo, i Quintorigo si sono classificati al 1° posto dell’ Accademia della Canzone di Sanremo 1998 e da allora hanno ricevuto numerosi e gratificanti riconoscimenti:
 Vincitori del Premio della Critica e della Giuria di Qualità al Festival di Sanremo 1999.
 Vincitori del Premio Tenco ‘99 come Miglior Opera Prima.
 Applauditissime tournée con oltre 150 date in giro per l’Italia.
 Miglior Gruppo Emergente nel Referendum ’99 condotto da Musica & Dischi tra i giornalisti italiani.
 Vincitori del Premio per il Miglior Arrangiamento al Festival di Sanremo 2001.


Il primo album, “Rospo”, è ricchissimo d’invenzioni e atmosfere. La produzione è di Mauro Pilato e Max Monti. Undici brani per lasciarsi trasportare verso territori inesplorati: dal pop allucinato di “Deux Heures de Soleil” ad una rilettura straniante di “Heroes”, dall’incalzare apocalittico di “Nero vivo” alla finta normalità di “Momento morto”. Tutto questo senza chitarre o batteria. Una sola eccezione: la post-jazzistica “We Want Bianchi”, con Roberto Gatto ai tamburi.

Il 15 settembre 2000 esce “Grigio”, il secondo, atteso album. “Grigio”, un’altra escursione sui luoghi alieni dove si fondono e si confondono il reggae sui generis del primo singolo, “La nonna di Frederick lo portava al mare”, i tributi al maestro Paolo Conte, il jazz (la tromba di Enrico Rava nel raffinato ed onirico “Precipitango”) e le colonne sonore (“Lola Darling”, omaggio al primo lungometraggio di Spike Lee). Al rock è riservata una travolgente rilettura di “Highway Star” dei Deep Purple. Spiccano inoltre le atmosfere acustiche e retrò di “Grigio”, lo stridente metallo di “Egonomia”, e “Zara”, assolo a più voci di un ispiratissimo John De Leo.
L’ascolto risulta impegnativo ma appagante, carico di emozioni, dall’ironia alla malinconia. Vi si dimostra che la loro è una vena creativa tutt’altro che esauribile, che posseggono un talento che si è andato affinando nel tempo ed una ormai piena maturità artistica che lascia aperto un fecondo e stimolante avvenire.

Una seconda edizione di “Grigio” include anche “Bentivoglio Angelina”, canzone con cui il gruppo ha partecipato al 51° Festival di Sanremo nella Categoria Big, vincendo il Premio della Giuria di Qualità per il Miglior Arrangiamento.


La formazione dei Quintorigo – John De Leo alla voce, Valentino Bianchi al sassofono, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello e Stefano Ricci al contrabbasso - si distingue per l’eccezionale resa live delle performance, sempre applauditissime ed entusiasmanti. Memorabile l’esibizione al Premio Tenco 1999 insieme a Franco Battiato, in una rivisitazione del brano “L’Animale”. La bravura tecnica, l’innovazione stilistica, la commistione dei generi e il grande coinvolgimento del pubblico fanno di ogni suo concerto un’occasione imperdibile. Il tour del 2000-2001, cominciato in autunno, prosegue con successo in ogni tappa, in particolare nella primissima esibizione del gruppo a Milano: il 25 gennaio, al Rolling Stone si danno appuntamento più di 2000 persone. Molti quelli che non riescono ad entrare ed assistere ad una strepitosa esibizione, ricordata a lungo per aver unito e strabiliato un pubblico assai eterogeneo.

Negli ultimi due anni i Quintorigo hanno continuato a suonare per l’Italia, si sono incontrati con Carmen Consoli sul palco degli Italian Music Awards e hanno dedicato una buona parte del loro tempo a rifinire, ancora una volta, la loro proposta musicale. Un impegno che ha fruttato la colonna sonora del film di Piergiorgio Gay, “La forza del passato”, presentato lo scorso settembre al Festival di Venezia e che è stato preludio per il nuovo album, “In cattività”. Registrato alla fine del 2002, il disco affianca il consueto stile del quintetto a scelte nuove e coraggiose, in cui trovano spazio la tecnologia e qualche campionamento. Spicca su tutti i nuovi brani “Raptus”, un vero e proprio racconto sonoro in tre movimenti.


John De Leo
Lugo di Romagna 27 maggio 1970
voce

Valentino Bianchi
Cesena 28 novembre 1974
sassofono

Andrea Costa
Cesena 7 gennaio 1971
violino

Gionata Costa
Cesena 28 agosto 1973
violoncello

Stefano Ricci
Fusignano 12 novembre 1968
Contrabbasso