Jonas Brothers

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BIOGRAFIA
Per i Jonas Brothers lo scorso anno è stato a dir poco travolgente eppure il trio, ormai destinato a diventare un vero fenomeno della cultura pop, non si è scomposto più di tanto – tranne che sul palco, ovviamente, dove i ragazzi hanno vissuto il loro sogno senza risparmiarsi. I Jonas Brothers in realtà sono stati la personificazione della calma nell’occhio del ciclone. Dall’uscita del loro CD omonimo (lo scorso anno in America, questa estate in Europa, 3 milioni di copie in tutto), Kevin, Joe e Nick hanno saputo sfruttare il loro tempo saggiamente: i tre fratelli sono cresciuti in modo esponenziale sia come cantautori sia come musicisti, una crescita ampiamente dimostrata dal loro nuovo CD per la Hollywood Records/Universal “A Little Bit Longer”.
“I testi del nuovo album sono più profondi,” afferma Nick Jonas. “Si parla di noi come persone e delle nostre vite, delle esperienze che abbiamo vissuto negli ultimi 12 mesi.” Durante lo scorso anno i tre fratelli non si sono limitati a gestire la frenesia mediatica con grazia e humour: nelle 12 canzoni del nuovo album – scritto interamente da loro - hanno anche fatto l’inventario di sé stessi mettendo in mostra i loro sentimenti uniti al loro personale stile rock.
Prodotto da John Fields (con Jon Lind e Kevin Jonas Sr., come executive producer), “A Little Bit Longer” presenta un’ampia gamma sia musicale che emotiva, partendo dal jam gioioso di “BB Good”. Joe commenta così questo brano: “E’ una bella canzone da cantare, è divertente.” Il primo singolo “Burnin’ Up” è un pezzo funky e ballabile che contiene a metà brano un intermezzo rap di Big Rob, il massiccio bodyguard dei ragazzi. “Parla di una ragazza,” racconta Joe. “Forse è ad una festa, e provi una connessione immediata, entrambi sapete che c’è.”
Anche se l’approccio è inesorabilmente ottimista, gran parte dei brani di “A Little Bit Longer” esplora sfortunate situazioni di stallo e opportunità romantiche mancate. Canzoni come “Shelf” o “Pushin’ Me Away”, dai toni hard-rock, e “One Man Show” contemplano il campo di battaglia iniquo dell’amore, le relazioni finite male e la spavalda solitudine che ne segue. “’Shelf’ è una delle mie preferite del disco,” dice Nick. “In pratica racconta di una ragazza e della sua galleria di cuori.”

Altre canzoni commentano, con un tocco più leggero, la follia legata alla fama e alla ricchezza. “Video Girl” descrive le innumerevoli aspiranti, superficiali e frivole, tipiche del mondo dell’entertainment (“Move to L.A., got no talent / Not even like you won a Miss Teen pageant” / “Ti trasferisci a L.A., non hai talento / non hai neanche vinto un concorso di Miss Teen”), mentre “Lovebug” inizia come una canzone d’amore acustica e dolce per poi terminare con un rock alla Queen.
Naturalmente i fratelli hanno anche dato un po’ di respiro all’album.
Il disco , nell’edizione europea, contiene anche “When You Look Me In The Eyes”, che in America è stata una hit formidabile in vetta alle classifiche epr 6 mesi. La power ballad “Sorry” contiene le classiche armonie dei JB ed un eterno messaggio di perdono. Tuttavia la canzone che colpirà maggiormente sarà “A Little Bit Longer”, lo straordinario resoconto di Nick sulla sua lotta contro il diabete: con gli archi che sottolineano un malinconico piano/vocal, canta della sua sfida “A little bit longer and I’ll be fine/Waitin’ on a cure/But none of them are sure” (“Ancora un po’ di tempo e starò bene/aspetto una cura ma nessuna è quella sicura”). Nick ricorda “Era una di quelle giornate in cui mi sentivo scoraggiato. Così mi sono rintanato in una stanza da ballo vuota di un hotel e ho scritto questo brano.” Il fratello Kevin aggiunge “Nick canta questa canzone e tutte le sere il pubblico si commuove, è una cosa sorprendente.”
In realtà non è così sorprendente, se si considera l’impatto che i Jonas Brothers hanno avuto recentemente sulla musica e la cultura. Negli ultimi 12 mesi, i tre fratelli hanno fatto notizia e scatenato dappertutto scene isteriche con concerti sold-out in tutto il mondo; il concerto al Gibson Amphitheater di Los Angeles ha raggiunto il tutto esaurito più veloce di tutta la storia della venue. I Jonas Brothers si sono anche esibiti in 3 concerti sold-out al Madison Square Garden di New York. Hanno salutato il Nuovo Anno con una performance live in Times Square a New York per il programma Rocking Eve di Dick Clark, hanno ritirato le targhe di platino della RIAA al “The Ellen DeGeneres Show”, hanno cantato dal balcone della Casa Bianca come ospiti del Presidente durante l’annuale Easter Egg Roll, e hanno anche suonato a “Dancing with the stars” e alla puntata finale di “American Idol”.
Il loro successo sta crescendo enormemente, anche a livello internazionale. I Jonas Brothers hanno sette dischi di platino e d’oro al di fuori degli USA, un tour europeo sold out e hanno venduto 80.000 biglietti negli stadi in America Latina.
Certamente per loro tutto questo è un vero sballo ma l’anima musicale dei tre fratelli nativi di Wycoff, New Jersey, è unita tanto quanto quella di sangue. Per loro, la cosa più importante è e sarà sempre la musica.
Le loro prime performance si svolgono anni fa nella cantina di casa, quando i tre – solitamente guidati da Nick – mettono su i loro primi concerti improvvisati. Incoraggiati dai genitori, sempre pronti ad appoggiarli, il trio inizia a fare dei concerti e Nick ottiene delle parti da protagonista in musical di Broadway, quali “Les Miserables”, “Beauty and the Beast”, “A Christmas Carol – The Musical,” e “Annie Get Your Gun.” Anche Joe partecipa ad alcuni provini ed ottiene una parte in "La Boheme”. Nel 2005 il trio firma finalmente il primo contratto con un’etichetta discografica, ma è al secondo tentativo, firmando con la Hollywood Records nel 2006, che tutti i pezzi del puzzle vanno al posto giusto.
Nell’agosto 2007, all’uscita del loro disco di debutto per la Hollywood nulla li può più fermare. Il primo singolo “S.O.S.” diventa subito n° 1 su iTunes. Per gran parte delle date del loro tour “Look Me In The Eyes” i concerti fanno il sold-out nel giro di minuti. Realizzano il reality show “Jonas Brothers – Living The Dream”. I tre fratelli recentemente hanno anche avuto una parte di primo piano nel film della Disney Channel “Camp Rock”, che con una media di 8,9 milioni di spettatori è diventato il film più visto della storia del network. “Camp Rock” debutterà in Italia il 27 settembre.
I Jonas Brothers hanno presentato il loro video “Burnin’ Up” dopo il debutto di Camp Rock sul Disney Channel (con una replica la sera successiva sulla ABC) con oltre 12,5 milioni di spettatori, e oltre un milione di visite su YouTube. Il video “Burnin’ Up” è schizzato immediatamente al n. 1 su iTunes. Questo autunno i fratelli Jonas presenteranno la loro serie comica per la Disney Channel, intitolata “J.O.N.A.S.”
Prima però l’uscita di “A Little Bit Longer” e il tour nordamericano di 50 date “Burnin’ Up”. “A Little Bit Longer” sarà pubblicato nel formato CDVU+, realizzato con materiali riciclabili al 100%. Il disco contiene video performance esclusive e interviste, 60 foto stampabili, i testi dell’album e loghi scaricabili. Può sembrare un carico di lavoro impossibile ma i Jonas Brothers non hanno mancato un colpo: in realtà, quando si è giovani, ricchi di talento e ci si gode ogni minuto, non è un’impresa così ardua. “Tutte le mattine ci svegliamo elettrizzati,” dice Kevin, “perché abbiamo la fortuna di poter fare ciò che amiamo.”