CAPA-CHI'?
19.06.2012

CAPA-CHI'?

Una fenomenologia possibile di Caparezza

Chi è Caparezza? Caparezza non esiste. Come potrebbe essere altrimenti, del resto? Provate a pensare a un rapper che i rapper non riconoscono come tale, o a un rockettaro che nessuno tra quanti praticano la disciplina in quattro quarti identificherebbe mai come un collega che decide di scrivere un brano che prende di punta l'intrattenimento troppo leggero, quello delle musichette da stacchetto televisivo, buono al massimo per essere usato dalle Veline di Striscia la notizia come sottofondo. E poi immaginatevi quello stesso brano assurto al ruolo di hit, ballato in discoteca, usato come suoneria dei cellulari e soprattutto colonna sonora degli stupidi balletti del Gabibbo con le due discinte vallette per antonomasia. O pensate a un musicista, uno nato e cresciuto col mito di Frank Zappa, tanto quanto di Goldrake e di Doraemon, a dire il vero, che però è considerato un rapper da chi la musica la suona, e un rocker da chi il rap lo professa. Insomma, Caparezza non esiste, e se esitesse sarebbe una contradizione vivente, uno che se avesse la macchina del tempo tornerebbe indietro per partecipare a Woodstock, o per riscrivere quella piccola porzione di storia che riguarda l'Italia, la sua patria. Nelle pagine di questo libro, Michele Monina, suo amico e collaboratore (insieme hanno dato alle stampe Saghe mentali, edito da Rizzoli) tratteggia un allucinato ritratto del genietto di Molfetta, raccontandone la storia, definiendone, per quanto possibile la poetica, e delineandone la fenomenologia, tra andettori e fatti conclamati, canzoni e concerti, ecco la vera storia del rapper che non esiste, del Frank Zappa de noantri, del cantautore del nuovo millennio: Caparezza, che è vivo e lotta insieme a noi.