Oggi è il grande giorno: esce "Getz At The Gate", che conquista subito il massimo dei voti su Buscadero
Oggi è il grande giorno: esce "Getz At The Gate", che conquista subito il massimo dei voti su Buscadero
14.06.2019

Oggi è il grande giorno: esce "Getz At The Gate", che conquista subito il massimo dei voti su Buscadero

Il favoloso innedito di Stan Getz era stato registrato nel 1961, ma mai pubblicato fino ad ora

"Un doppio album decisamente bello, moderno e assolutamente godibile." Quattro stelle su 'Buscadero' (la lunga recensione è sul numero in edicola) per GETZ AT THE GATE, il favoloso inedito del grande Stan Getz registrato (professionalmente) dal vivo nel 1961 e mai ascoltato prima d'ora. In doppio CD o triplo LP Verve, un capolavoro rivede la luce!

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Leggi la storia:
Il 26 novembre del 1961 il sassofonista Stan Getz e il suo quartetto (allora di recente formazione) completato da Steve Kuhn (piano), John Neves (contrabbasso) e Roy Haynes si esibirono al Village Gate di New York. La registrazione della serata fu effettuata a livello professionale, probabilmente in vista di una futura pubblicazione, ma, presto dimenticata, finì col languire tra gli scaffali per quasi 58 anni. Il 14 giugno Verve Records/UMe pubblicherà (su doppio CD e triplo LP) Getz at The Gate, che contiene ogni nota di quella serata.

Questa registrazione e il quartetto che ne fu protagonista risultarono essere una sorta di “strada non imboccata” da Stan Getz. Appena ritornato dal soggiorno europeo, Getz allestì un nuovo quartetto per esplorare uno stile un poco più moderno e aggressivo. Steve Kuhn aveva appena terminato la sua breve esperienza con il quartetto di John Coltrane, il cui stile stava conquistando una crescente popolarità in quei giorni. Se si considera che già a partire dall’anno successivo Getz conquisterà uno straordinario successo con le ormai storiche incisioni dedicate alla fusione fra jazz e bossa nova (il più grande successo discografico dell’era pre-Beatles) in compagnia di João Gilberto, sua moglie Astrud, Charlie Byrd e Luis Bonfá, si capisce come la direzione suggerita dall’incisione oggi finalmente svelata non abbia avuto seguito.