18.01.2008
Christian Scott presenta "Anthem" a Roma e a Milano
A soli ventiquattro anni, Christian Scott è uno dei protagonisti della scena contemporanea. Nativo di una New Orleans oggi ancora ferita e stravolta dall´uragano, Scott è l´ultimo anello della catena ideale di grandi trombettisti e cornettisti (Christian si dedica estensivamente anche alla cornetta) che parte da King Oliver e Louis Armstrong per arrivare a Wynton Marsalis, Terence Blanchard e Nicholas Payton. Il primo disco inciso per a Concord (Rewind That, intriso di rock, funk e soul) ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti: oggi tocca al nuovo progetto, Anthem (sempre per l´etichetta Concord). Scott è uno straordinario e personalissimo virtuoso: il suo suono è immediatamente riconoscibile: se Miles è il suo modello a un punto di vista stilistico, per la bellezza del suono e la tecnica respiratoria è stato fatto il nome del grande Clifford Brown.
Le atmosfere drammatiche di Anthem riflettono una cruda realtà in cui la città natale del musicista, il suo ambiente culturale, in buona parte, non esistono più. E´ lo stesso Scott a dircelo: "La mia vita [a seguito dell´uragano Katrina] è cambiata completamente. Non che le composizioni in Anthem parlino solo e soltanto di quello. Parlano di tutto, e a tutto sottende un´implicazione politica. Ma una cosa resta certa: la casa in cui sono cresciuto non c´è più. Non c´è più alcun edificio nella Ninth Ward."
Dividendosi fra tromba, cornetta, flicorno e trombone soprano per soddisfare le diverse esigenze timbriche, Scott presenta - ancora una volta - un progetto musicale in cui il jazz si incontra con le diverse anime della musica nera di oggi (hip hop compreso). Per nulla intimorito dall´autorità della tradizione della sua città, fonde stili musicali che concorrono a realizzare quello che potrebbe essere indicato come uno dei frutti più maturi e significativi della scena attuale.
Christian Scott presenterà ANTHEM il 22 gennaio al Blue Note di Milano, e la sera successiva alla Casa del Jazz a Roma
