Guido Rimonda è una delle personalità musicali più complete ed affascinanti dell'odierno panorama violinistico italiano. Durante il percorso di studi al Conservatorio G. Verdi di Torino, il violinista di origine saluzzese viene conquistato dalle composizioni e dalla vita di Giovan Battista Viotti. Dopo aver terminato brillantemente la specializzazione al Conservatorio di Ginevra con il maestro Corrado Romano, Rimonda si dedica totalmente alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese fondando diverse attività a lui dedicate. Nel 1992 istituisce l’orchestra Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è tra i promotori del Viotti Festival. Il progetto raccoglie immediatamente il consenso dei grandi protagonisti della musica classica che aderiscono alla stagione musicale suonando al fianco dell’Orchestra e del suo Direttore. Il Viotti Festival, giunto alla sua 20esima edizione, vanta la partecipazione di personalità quali Accardo, Mullova, Ughi, Mintz, Galliano, Lortie, Spivakov, Oistrakh, Maisky, Faust, De Maria, Hewitt, e molti altri artisti. Oltre alla stagione di Vercelli, Rimonda si è esibito nelle più importanti sale concertistiche europee, negli USA, Armenia, Sudafrica, Guatemala e Giappone.
Molto intensa anche la sua attività discografica. Nel 2012 Rimonda ha firmato un contratto in esclusiva con DECCA per il Progetto Viotti. Un’opera colossale di 15 CD Violin Concertos contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. I primi sei volumi hanno ricevuto all'unanimità il consenso da parte di pubblico e critica. Sempre per DECCA pubblica Le Violon Noir, progetto dedicato alla “musica del mistero” e accolto con grande favore dal pubblico anche non specializzato (2012 e 2017 doppio cd). Parallelemente sono nati altri progetti discografici come “Voice of peace” (2015) e il recente “Haydn concertos” (2017). La sua versione di Schindler’s list è stata scelta per il nuovo cofanetto Platinum Collection della Deutsche Grammophon, che contiene 55 colonne di film famosi eseguite dai più grandi interpreti e dalle più famose orchestre del mondo.
Molto frequenti le sue apparizioni in TV nelle trasmissioni Uno Mattina, Il posto giusto e Fuori Binario, nelle quali Guido parla proprio della storia del suo violino.
Nel dicembre 2017 nella trasmissione Voyager Roberto Giacobbo dedica a Guido Rimonda e ai suoi studi su Viotti e sull’evoluzione del violino, nonchè alla vicenda dello Stradivari Leclair, un servizio in prima serata di oltre un’ora.
Nel 2002 Rimonda riceve il premio Renato Bruson come miglior musicista piemontese dell’anno ed il titolo di Ambasciatore per la cultura nel mondo dalla Regione Piemonte. Nel 2008 il Premio S. Giovanni dalla Città di Torino per la ricerca storica e la diffusione dell’opera di Giovan Battista Viotti, e nel 2011 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici.
Guido Rimonda è docente di violino presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara.
Suona lo Stradivari del 1721 “Jean Marie Leclair” (Le Noir) definito da G. B. Somis “La voce di un angelo”.