Addio al grande Maestro Maazel
14.07.2014

Addio al grande Maestro Maazel

E’ con estrema tristezza che Universal ha appreso la notizia della morte di Lorin Maazel.

La tristezza raddoppia per il fatto di dover annunciare proprio per questi giorni la pubblicazione del cofanetto “Maazel in Vienna”. Avrebbe dovuto essere un omaggio al grande Maestro, mentre purtroppo diventerà una commossa commemorazione.

Maazel è stato un grandissimo direttore, e chi scrive ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente già 29 anni fa, impegnato alla Scala.

Il gesto inconfondibile, probabilmente il gesto tecnico più chiaro ed efficace fra i direttori dell’ultimo cinquantennio, unitamente a una padronanza del repertorio davvero eccezionale, hanno reso questo artista unico. Se Maazel ha avuto un limite, forse paradossalmente questo è stata la troppa bravura, la troppa facilità nel dirigere, che lo ha portato in alcuni momenti a moltiplicare gli impegni, ma ciò non scalfisce di un millimetro capacità e carriera di un direttore unico, la cui perdita lascia un grande vuoto nel mondo musicale.

La direzione rappresenta la parte più importante e conosciuta della carriera di Maazel, ma non vanno dimenticate le sue capacità di violinista e compositore, che lo portarono alla Scala con il suo “1984” pochi anni fa.

Rimangono, per fortuna, numerosissime registrazioni a testimoniare la sua arte. In particolare, il cofanetto in pubblicazione si sofferma sul periodo degli anni '60 a Vienna, con risultati davvero di riferimento nella storia dell’interpretazione. Il suo ciclo di Sibelius, per esempio. Un Maazel ancora giovane, ma già molto maturo, che avrebbe continuato a portare grandi frutti nel cinquantennio successivo.

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