Baglini: Il suo Mussorgsky su il Venerdì di Repubblica
19.12.2014

Baglini: Il suo Mussorgsky su il Venerdì di Repubblica

E’ stata orchestrata da compositori come Ravel e Rimsky-Korsakov, interpretata da giganti della tastiera come Richter o Horowitz, perfino rielaborata con chitarre elettriche dalle rockstar Emerson, Lake & Palmer. Ma il 39enne pianista Maurizio Baglini non si sottrae alle sfide e, per l’etichetta Decca, porta in sala di registrazione la suite Quadri di un’esposizione di Modest Mussorgsky: intramontabile capolavoro musicale dell’Ottocento russo, con atmosfere indimenticabili come Il vecchio castello e La grande porta di Kiev, la capitale dell’Ucraina oggi al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. La sua nuova, e sorprendente, interpretazione fa parte di un doppio CD che raccoglie – per la prima volta nel prestigioso catalogo Decca Universal – tutta la produzione per pianoforte di Mussorgsky: 113 minuti di musica che comprendono brani di rara esecuzione, come la malinconica Capricieuse e la dolcissima Una lacrima. Dell’integrale pianistica fa parte anche la Sonata in Do maggiore a quattro mani, dove Baglini duetta con il pianista Roberto Prosseda.



Claudio Strinati definisce il progetto una impresa degna delle indubbie qualità di questo pianista fervido e brillante. Oggi su Il Venerd' di Repubblica.
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