29.04.2011

Cinquant'anni fa una serata indimenticabile: il debutto di Luciano Pavarotti a Reggio Emilia con La Bohème

Cinquant'anni fa, il 29 aprile 1961, in una serata destinata a diventare indimenticabile, Luciano Pavarotti debuttò nella lirica con La Bohème al Teatro Municipale di Reggio Emilia. Erano anni in cui stagioni liriche, o anche rappresentazioni isolate e concerti, fiorivano un po' ovunque, e in cui i giovani potevano iniziare a costruirsi una carriera anche al di fuori dei grandi teatri italiani e internazionali.

Molto è stato scritto sul fantastico debutto di Pavarotti, che lo avrebbe portato in breve a bruciare le tappe in un crescendo di entusiasmo, approdando non solo nelle più celebri stagioni liriche, ma anche a incidere il suo primo CD per Decca tre anni dopo, nel 1964.

Il ruolo di Rodolfo ha scandito in più occasioni il progredire della carriera di Luciano Pavarotti (basti ricordare il 25° della carriera a Modena e il centenario dell'opera a Torino, oltre alle innumerevoli serate alla Scala e nel mondo), e le interpretazioni di Bohème del Maestro rimangono indimenticabili per chiunque abbia avuto la fortuna di assistervi.

Inarrivabile è anche l'incisione del capolavoro pucciniano, registrata insieme a Mirella Freni, Rolando Panerai, Nicolai Ghiaurov e Herbert von Karajan (DECCA, 2 CD, 4210492), da molti considerata la migliore registrazione operistica della storia.

Il Teatro Valli di Reggio Emilia questa sera ricorderà l'anniversario con Vincerò, un monologo di Giuseppe Battiston con la partecipazione di alcuni giovani cantanti lirici che ripercorre il debutto e la carriera del Maestro.