Bird In Kansas City Live In Kansas City / 1951
Charlie Parker
Charlie Parker nacque a Kansas City nel 1920 . Scomparve a soli 35 anni di età, consumato dalle tossicodipendenze, da una vita bruciata ad u na velocità sfrenata – sia sul piano fisico che sul piano creativo.
Incise molto in studio? No, meno di tanti altri musicisti assai meno meritevoli. Ma fin dai primi anni della sua breve carriera discografica (meno di 15 anni…) era divenuto un mito, un personaggio inseguito da appassionati muniti di rudimentali apparecchi per registrare : il celebre Dean Benedetti, che raccolse ore di registrazione grazie ad un registratore a filo metallico, non fu il solo.
BIRD IN KANSAS CITY contiene materiali preziosi che vanno dall’inedito al raro ed al virtualmente sconosciuto , con registrazioni databili tra il 1941 ed il 1951 e tutte catturate nella città natale di Bird, l’indimenticabile creatore del jazz moderno. Riscoperte che permettono di tratteggiare il ritratto di un genio .
Bird In Kansas City Live In Kansas City / 1951
Charlie Parker
Charlie Parker nacque a Kansas City nel 1920 . Scomparve a soli 35 anni di età, consumato dalle tossicodipendenze, da una vita bruciata ad u na velocità sfrenata – sia sul piano fisico che sul piano creativo.
Incise molto in studio? No, meno di tanti altri musicisti assai meno meritevoli. Ma fin dai primi anni della sua breve carriera discografica (meno di 15 anni…) era divenuto un mito, un personaggio inseguito da appassionati muniti di rudimentali apparecchi per registrare : il celebre Dean Benedetti, che raccolse ore di registrazione grazie ad un registratore a filo metallico, non fu il solo.
BIRD IN KANSAS CITY contiene materiali preziosi che vanno dall’inedito al raro ed al virtualmente sconosciuto , con registrazioni databili tra il 1941 ed il 1951 e tutte catturate nella città natale di Bird, l’indimenticabile creatore del jazz moderno. Riscoperte che permettono di tratteggiare il ritratto di un genio .
BIRD IN KANSAS CITY mostra soprattutto il lato più privato di Parker : quello di un sassofonista dalla travolgente urgenza creativa anche quando si trovava a proprio agio in compagnia di amici.
È questo il caso dei quattro brani databili al 1944 (registrati nello studio di Vic Damon, su nastro magnetico), in compagnia di due altri membri dell’orchestra di Billy Eckstine in cui il giovane Parker militava: solo sax, chitarra e batteria, con il nostro a mostrare un amore sconfinato per il l’”altro” eroe di Kansas City Lester Young, ampiamente citato negli assoli
E ancora, nella sostanzialmente sconosciuta jam session (ancora una volta in trio, ma con contrabbasso e batteria: formula in anticipo sui tempi…) per sette straordinari brani registrati su filo metallico a casa dell’amico Phil Baxter, nel 1951. Vi giganteggia il Parker più maturo e riflessivo.
… e per finire, l’inizio: due prove (su acetato) inedite con l’orchestra di Jay McShann in vista di una incisione per Decca Records, nel 1941: l’assolo del ventunenne Bird in “I’m Getting Sentimental Over You” è da brivido.