The Layers
Julian Lage
“ Nella sua essenza, The Layers è più un prequel che un seguito di View With a Room . Contiene tutte quelle situazioni, quei semi che sono poi germinate e hanno costituito le pietre angolari di View With a Room —un duo con Bill, uno con Jorge, una scrittura più aerea e orchestrale, grazie all’apporto ritmico ed allo straordinario senso per la coesione dell’ensemble di Dave e Jorge.” – Julian Lage
Dopo il successo di critica dell’album VIEW WITH A ROOM , dove il nuovo astro della chitarra (jazz, e non solo) aggiungeva al collaudatissimo trio con Jorge Roeder al contrabbasso e Dave King alla batteria il grande maestro e amico Bill Frisell , ecco una sorta di “spin off”: THE LAYERS è, ancora una volta, il risultato di un’alchimia unica, con toni ancor più cameristici (ed acustici) della tornata precedente.
The Layers
Julian Lage
“ Nella sua essenza, The Layers è più un prequel che un seguito di View With a Room . Contiene tutte quelle situazioni, quei semi che sono poi germinate e hanno costituito le pietre angolari di View With a Room —un duo con Bill, uno con Jorge, una scrittura più aerea e orchestrale, grazie all’apporto ritmico ed allo straordinario senso per la coesione dell’ensemble di Dave e Jorge.” – Julian Lage
Dopo il successo di critica dell’album VIEW WITH A ROOM , dove il nuovo astro della chitarra (jazz, e non solo) aggiungeva al collaudatissimo trio con Jorge Roeder al contrabbasso e Dave King alla batteria il grande maestro e amico Bill Frisell , ecco una sorta di “spin off”: THE LAYERS è, ancora una volta, il risultato di un’alchimia unica, con toni ancor più cameristici (ed acustici) della tornata precedente.