Stanic Boulevard

ALBUM

Una raccolta completa degli album di Stanic Boulevard, dalle prime produzioni ai successi più recenti.

Stanic Boulevard - Stanic Boulevard

Stanic Boulevard

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SINGOLI

I singoli più rappresentativi di Stanic Boulevard, tra successi storici e nuove uscite.

Escape For The Soul - Stanic Boulevard

Stanic Boulevard

Escape For The Soul

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Khamsin - Stanic Boulevard

Stanic Boulevard

Khamsin

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Svandea - Stanic Boulevard

Stanic Boulevard

Svandea

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VIDEO

Una selezione di video ufficiali di Stanic Boulevard.

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Stanic Boulevard
Stanic Boulevard - Khamsin
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Stanic Boulevard
Stanic Boulevard - Svandea
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BIOGRAFIA



Un titolo che evoca la visione e il desiderio di quattro musicisti, con un sound e un concept ben precisi, di raccontare – in musica – una “terra di mezzo” immaginaria, in cui la raffinatezza degli ambienti signorili e la decadenza delle periferie moderne e degradate si potessero incontrare. Stanic Boulevard è, dunque, la strada immaginaria che unisce idealmente queste due luoghi assai distanti, un non-luogo da cui è possibile solo rinascere

Stanic è, infatti, il nome del quartiere operaio sorto alla periferia della città di Bari negli anni 50’, nome mutuato dalla vecchia raffineria intorno alla quale esso si è sviluppato. Luogo di contrasti, cuore proletario di una città complessa, Stanic evoca un gioco di specchi che definisce le radici musicali di questo ensemble, in contrapposizione con Boulevard che, invece, richiama l’eleganza di ben altre “passeggiate”, la Parigi sontuosa dei jazz club d’antan e la poesia della Ville Lumière. Ebbene, dall’incontro di queste due visioni contrapposte, lo scheletro di una vecchia raffineria e la grandeur parigina, Mirko Maria Matera (piano, electronics, synth, vocoder), Fabio Pignataro (acoustic & electric guitars), Viz Maurogiovanni (bass) e Pierluigi Villani (drums, percussion) danno vita alla loro personalissima visione musicale, giocata sui contrasti accesi e sulle contrapposizioni.

In Stanic Boulevard, poliritmie, cambi metrici, interplay, suoni acustici ed elettronica si incontrano, e la chitarra elettrica e il pianoforte dialogano con i synth, il vocoder, il basso e la batteria. Nelle dieci tracce, composte da ognuno dei quattro, si fondono libertà espressiva e improvvisazione in studio. Ciascun musicista è autore all’interno dell’album, in cui si incrociano esperienze musicali distinte ma complementari.

Si parte con More or less, brano ispirato alle sonorità americane, alle big band, al blues, a una camminata tra le strade di una grande metropoli, in cui il passo cambia continuamente così come il tempo musicale del brano. L’inverno e altre storie è dedicato ad una donna; il pianoforte e la chitarra rimandano al suo incedere morbido ed elegante, in un insieme dinamico, ma equilibrato che aspira alla compostezza di uno standard jazz. Un ostinato ritmo frenetico caratterizza Escape for the soul, che si rifà ad un’altrettanta ostinata corsa verso la luce, finalmente fuori dal tunnel. Con Tomorrow we’ll see, l’intenzione è creare una dimensione seduttiva, sensuale e morbida come la musica da cui è composta. Allan Holdsworth è invece il tema centrale di The lonely Axeman, traccia che vuole ricordare la coerenza e la fierezza che ha contraddistinto la vita e l’opera musicale del grande musicista. Poi Svandea, la cronaca disimpegnata di un frammento di viaggio, in cui paesaggi e cose, immagini sfocate in movimento, sono meno importanti del gusto di viaggiare. Infine, Khamsin, il nome del vento caldo e potente del Sahara, parla di rinascita. Il brano, dal ritmo pulsante e dalla melodia avvolgente, è un inno alla forza della natura, da cui l’uomo prende energia e si evolve più forte di prima, trasformandosi nella Fenice che risorge dalle ceneri.

ULTIME NEWS

"Un gruppo assai originale." Musica Jazz intervista il collettivo Stanic Boulevard
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"Il quartetto [...] propone una musica da un lato energica, a tratti rabbiosa, e dall'altro evocatrice di un certo tipo di sinuosa eleganza. Un gruppo assai originale." Musica Jazz intervista il collettivo Stanic Boulevard: Pierluigi Villani, Vincenzo Maurogiovanni, Mirko Maria Matera e Fabio Pignataro parlano della realizzazione di un album di grande originalità inciso per Verve Records Italy.
 
Intervista al collettivo Stanic Boulevard sul sito di JAZZiT
20.02.2019

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Eugenio Mirti intervista il collettivo Stanic Boulevard sul sito di JAZZiT. I quattro (Pierluigi Villani, Mirko Maria Matera, Viz Maurogiovanni e Fabio Pignataro) parlano in presa diretta della realizzazione del progetto appena pubblicato su etichetta Verve Records Italy. Leggi l'intervista cliccando sull'immagine...
 
Stanic Boulevard: il 'progressive jazz' targato Verve Italy prosegue la sua avventura con il nuovo video di "Escape For The Soul"
18.02.2019

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'ALL ABOUT JAZZ' premia con quattro stelle "Stanic Boulevard"
13.02.2019

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"...performed with superb musicianship and exquisite taste." All About Jazz (versione internazionale: l'autore della recensione è Nicholas F. Mondello) conferisce quattro stelle al nuovo album siglato dal quartetto Stanic Boulevard per Verve Italy. Una consacrazione per un album al di fuori dei sentieri più battuti. Leggi la recensione cliccando sulla pagina...
 
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08.02.2019

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"Stanic Boulevard": oggi esce il nuovo album su etichetta Verve Italy. Guarda il video di "Svandea"!
25.01.2019

"Stanic Boulevard": oggi esce il nuovo album su etichetta Verve Italy. Guarda il video di "Svandea"!

MIRKO MARIA MATERA piano, synth, vocoder FABIO PIGNATARO chitarra VIZ MAUROGIOVANNI basso el. PIERLUIGI VILLANI batteria, percussioni Un gruppo di agguerriti musicisti di stanza a Bari, un vero collettivo impegnato in un omaggio ad un’area della città (il quartiere industriale Stanic) fondata negli anni ‘50 e destinata ad un progetto di sviluppo ormai in parte naufragato: un atto di amore, un paesaggio sonoro per un futuro che non c’è stato. Il quartetto – dall’interplay serratissimo – fa tesoro delle esperienze anni ‘70/’80 (con un occhio al progressive rock), riproponendo in chiave attuale quelle sonorità elettriche con un grande gusto per l’avventura (non mancano riuscitissimi episodi di pura improvvisazione estemporanea, come nei tre “Impromptu”). Il jazz contemporaneo siglato Verve Italy. Guarda il primo video "Svandea" cliccando sull'immagine...
 
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