“Arturo O'Farrill is one of our greatest living pianists. Period.” L’autorevole e storica testata DownBeat non ha dubbi...
Noto anche e soprattutto come compositore e bandleader, O'Farrill ha pubblicato l'album pianistico "Legacies" su etichetta Blue Note
“Arturo O'Farrill is one of our greatest living pianists. Period.” L’autorevole e storica testata DownBeat Magazine non ha dubbi sulle qualità pianistiche di Arturo O'Farrill, ben noto e apprezzato come compositore, arrangiatore e caporchestra, che torna al suo ‘primo amore’—il pianoforte, appunto—nel sorprendente nuovo album Blue Note Records “Legacies”. Leggi la recensione on line, ed ascolta subito l’album!
In questo progetto O’Farrill (insignito di ben cinque GRAMMY® Award) rispolvera le sue non comuni doti di pianista in nove brani in cui è di scena sia il piano solo che il trio con suo figlio Zack O’Farrill alla batteria (la tradizione continua, anche Arturo è figlio d’arte: eccolo in copertina sulle ginocchia di suo padre e maestro Chico) e Liany Mateo al contrabbasso. Il repertorio spazia da Bud Powell (con una pirotecnica versione del latino “Un Poco Loco”) a Thelonious Monk (“Well, You Needn’t”), da Carla Bley (“Utviklingssang”) al sopra citato padre Chico O’Farrill (“Pure Emotion”), da Sonny Rollins (Doxy”) a Herbie Hancock (“Dolphin Dance”), da un grande classico (“Darn That Dream”) a due composizioni originali.
