“Volevo un album strumentale che sapesse parlare alle persone e non un album che 'avrebbe potuto parlare' se avesse avuto le parole.”

Julian Lage

15.07.2021

“Volevo un album strumentale che sapesse parlare alle persone e non un album che 'avrebbe potuto parlare' se avesse avuto le parole.”

“Volevo un album strumentale che sapesse parlare alle persone e non un album che 'avrebbe potuto parlare' se avesse avuto le parole.” Nella lunga e articolata intervista concessa a 'Guitar Club' (e raccolta da Francesco Sicheri) Julian Lage si dimostra, una volta di più, non solo uno dei più formidabili chitarristi della scena contemporanea, ma anche un raffinato intellettuale che sa parlare del suo album “Squint” (in cui debutta come leader sulla gloriosa etichetta Blue Note alla testa di un trio completato da Jorge Roeder al contrabbasso e Dave King alla batteria) senza mai ripetersi. 'Guitar Club' è in edicola, e “Squint” è qui (ascoltalo subito cliccando sul link!)

“Volevo un album strumentale che sapesse parlare alle persone e non un album che 'avrebbe potuto parlare' se avesse avuto le parole.”


Publisher: Universal Music Italia Ultimo aggiornamento: 04.08.2021
reset ricerca
Scrivi almeno 3 caratteri
Nessun risultato in smart search. Utilizza il pulsante CERCA per avviare la ricerca completa.
loading
chiudi ricerca