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Ristampa del giorno: "The Quintet Live at Massey Hall"
05.06.2012

Ristampa del giorno: "The Quintet Live at Massey Hall"

Una serata destinata a restare nella storia, a dispetto delle premesse. L'idea di organizzare un concerto jazz alla Massey Hall di Toronto la stessa sera di un incontro di boxe che avrebbe inchiodato americani e canadesi alla radio non era delle più felici. Fu organizzata una pausa per permettere al pubblico di assentarsi per ascoltare la radiocronaca in una sala adiacente (!) L'incontro durò poco o niente, Joe Walcott potè resistere solo un paio di minuti all'attacco frontale di Rocky Marciano. Ma la frittata era fatta, e nella gigantesca sala da 2.750 posti a sedere c'erano meno di duecento persone. La vulgata vuole che Parker, non troppo lucido - almeno giù dal palco - fosse arrivato senza sassofono, e che si fosse fatto prestare da un negozio nei pressi del teatro un Grafton di plastica bianca (uguale a quello che negli stessi anni era nelle mani di un giovane Ornette Coleman): meglio di niente. In realtà pare che lo strumento gli fosse stato donato qualche anno prima. Fatto sta che le molte foto scattate quella sera lo immortalano con lo strumento bianco latte fra le dita. Ma la musica? I due set di grande spessore (il concertone prevedeva più esibizioni, anche di artisti locali) furono quelle del trio di Bud Powell con Charles Mingus e Max Roach, allargato a quintetto con l'entrata di Dizzy Gillespie e di Parker. Ed è proprio la parte del quintetto ad essere documentata qui, grazie all'intraprendenza di Charles Mingus, che organizzò la registrazione e pubblicò i due album (del trio e del quintetto) per la sua etichetta Debut. Solo che gli apparecchi dell'epoca non riuscirono a catturare bene la qualità sonora proprio del contrabbasso di Mingus, che in seguito sovrincise (tecnica quasi d'avanguardia, sessant'anni fa) la parte del suo strumento in studio. Il risultato? Una superba registrazione di cinque geni all'opera, per quello che - con una certa dose di retorica - è stato definito "il canto del cigno del bop". (All'epoca in effetti il primo bop era in fase calante, e il jazz "cool", soprattutto nella versione californiana, spopolava. Ma va detto che la seconda generazione dei bopper, quella degli artefici della rinascita dell'hard bop, stava già scaldando i muscoli...) La nuova edizione restituisce al meglio il suono fortunatamente (e fortunosamente) per noi catturato in una notte travagliata, ma magica. E così il "greatest concert ever" (altra definizione a dir poco enfatica, ma giustificabile) non mancherà di entusiasmare, una volta di più, legioni di appassionati o di neofiti, e non solo i duecento fortunati di quella notte canadese di 59 anni fa. Grazie a Charles Mingus, e grazie ad un sassofono di plastica.
 
RISTAMPA DEL GIORNO: "MOON BEAMS" di Bill Evans
04.06.2012

RISTAMPA DEL GIORNO: "MOON BEAMS" di Bill Evans

Era il 1962, cinquant'anni fa. La tragica scomparsa del grande contrabbassista Scott LaFaro, perno, insieme con Evans e la batteria di Paul Motian, del favoloso "Golden Trio" che scrisse pagine fondamentali nella storia del jazz contemporaneo aveva lasciato Evans in uno stato di totale prostrazione. La tossicodipendenza (cui non riuscì mai a sottrarsi) non rendeva le cose più semplici. Ma Bill Evans trovò le risorse per riprendere a suonare, e a farlo da par suo. A un anno dalla scomparsa di LaFaro si presentò in sala di incisione con Motian e con Chuck Israels al contrabbasso. L'ingrato compito di prendere le veci di un gigante come LaFaro non fece tremare i polsi a Israels, che bene aveva assimilato la lezione dello sfortunato italoamericano (deceduto in un incidente d'auto). E, forse, la presenza di un contrabbassista dalla personalità meno ingombrante aiutò (o forse costrinse, o entrambe le cose) Bill Evans a riprendere le redini da vero e indiscusso leader: l'interplay fra i tre strumenti era ancora improntato su livelli paritetici, ma il piano era senza dubbio più protagonista che nella passata edizione del trio. Da quelle sedute di incisione, quelle del ritorno, nacquero due album: "How My Heart Sings" e "Moon Beams": quest'ultimo basato su ballads, l'altro su brani più mossi. In "Moon Beams" si respira l'atmosfera delicata, poetica e struggente di un vero poeta della tastiera: e questa nuova versione rimasterizzata, in più, porta alla luce ben tre inediti. Si tratta delle versioni alternative di "Polka Dots and Moonbeams", "I Fall in Love Too Easily" e di quella meraviglioso valzer, "Very Early", esemplare perfetto della maestria compositiva del grande pianista.
 
Ristampa del giorno: I'll Play The Blues for You di Albert King
01.06.2012

Ristampa del giorno: I'll Play The Blues for You di Albert King

Storico album del 1972, con una ricca aggiunta di alternate takes (quella del brano eponimo super di un minuto puieno la già lunga versione "ufficiale"), da oggi l'album viene riedito nella collana STAX REMASTERS. Il suono originale è stato restituito dal paziente lavoro del veterano Joe Tarentino. Così, la sezione ritmica (Michael Toles, James Alexander, Willie Hall)e la sezione fiati dei Memphis Horns vengono ora apprezzati al meglio. Una delle registrazioni blues più importanti degli anni '70, ancora oggi oggetto di culto.
 
Nuovo album di Shemekia Copeland, con una notevole rosa di ospiti
31.05.2012

Nuovo album di Shemekia Copeland, con una notevole rosa di ospiti

Il nuovo album di Shemekia Copeland si intitolera (con un omaggio al "vercchio" vinile) 33 1/3, e con lei vi figureranno Oliver Wood (Wood Brothers), Arthur Neilson (Dixie Frog), Buddy Guy, J.J. Grey (Mofro) e Roosevelt Collier (Lee Boys). L'abum uscirà su etichetta Concord Records. Shemekia in febbraio ha partecipato (insieme con personaggi come Jeff Beck, Buddy Guy, BB King, Mick Jagger, Keb Mo, Susan Tedeschi, Derek Trucks...) alla kermesse "Red, White and Blues" tenutasi alla Casa Bianca sotto il patrocinio del Presidente Barak Obama. Guarda il video del "behind the scenes" dello show cliccando sulla foto qua sotto!
 
Esce oggi "THE ABSENCE", il nuovo esotico album di Melody Gardot
29.05.2012

Esce oggi "THE ABSENCE", il nuovo esotico album di Melody Gardot

Il ritorno di Melody Gardot L´assenza fa crescere e intensificare le emozioni La straordinaria Melody Gardot ritorna il 29 di maggio con `The Absence´, meraviglioso nuovo album. Seguito ideale dell´acclamato successo del 2009 `My One and Only Thrill´ (che ha conquistato critica e pubblico), questo nuovo album è fortemente permeato dalle inlfuenze subìte da Melody nel corso dei tanti viaggi da lei intrapresi nel mondo. `The Absence´ risente del tempo speso nel deserto del Marocco, nei bar di Buenos Aires dove il tango è di casa, sulle spiagge brasiliane per le strade di Lisbona. Dodici canzoni originali che evocano queste - ed altre - influenze. "Molte delle storie che danno corpo al disco vengono non solo da mie esperienze personali ma anche dall´incontro con la gente, dall´avervi vissuto insieme, dalla gioia - o anche dalla tristezza - di certi momenti. È davvero stato uno scambio reciproco" dice Melody. Tornta in America e pronta per registrare, ha incontrato il produttore, compositore e chitarrista Heitor Pereira. Noto come autore di musiche per film (Despicable Me, Its Complicated, From Prada to Nada) e chitarrista di notorietà mondiale (Sting, Seal, Caetano Veloso), si è dimostrato il perfetto partner artistico. Insieme con una vera all-star band - il bassista John Leftwich, il percussionista Paulihno DaCosta e i batteristi Jim Keltner e Peter Erskine - i due iniziarono il viaggio che divenne poi `The Absence´. In possesso di una formidabile mappa musicale, Melody Gardot è pronta a imbarcarsi in un lungo tour dedicato a `The Absence´. Godetevi il viaggio. Cliccando sulla copertina qua sotto si accede al "Behind the scenes" della realizzazione del video sulle note di Mira, il primo singolo radiofonico tratto da THE ABSENCE. Buona visione!
 
Stasera Kurt Elling al Blue Note di Milano. Replica domani a Santarcangelo di Romagna.
26.05.2012

Stasera Kurt Elling al Blue Note di Milano. Replica domani a Santarcangelo di Romagna.

Kurt Elling è Il più rinomato jazz vocalist di oggi: nominato "Male Singer of the Year" dalla Jazz Journalists Association in una mezza dozzina di occasioni negli ultimi dieci anni, periodo nel quale è stato perennemente in testa nello storico DownBeat Critics Poll, vincitore di (e più volte nominato al) Grammy®. Oggi Kurt Elling presenta il suo ultimo capolavoro, THE GATE, uscito su etichetta Concord Jazz, al blue Note club di Milano. Replica domani sera a Santarcangelo di Romagna, al teatro Supercinema. Forte della presenza, oltre che del collaboratore e pianista di sempre Laurence Hogbood, di Bob Mintzer al sax tenore e di John Patitucci al contrabbasso, il disco presenta alcuni temi molto noti e di varia provenienza ("Steppin' Out" di Joe Jackson, la davisiana "Blue in Green", "Norwegian Wood" di Lennon&McCartney) rivisitati e ricreati dalla vellutata voce baritonale di Elling.
 
CHRISTIAN SCOTT e COMPAGNI parlano del nuovo album: guarda il video!
25.05.2012

CHRISTIAN SCOTT e COMPAGNI parlano del nuovo album: guarda il video!

Un omaggio alle proprie radici di Black Indian of New Orleans, una comunità che da più tre secoli fonde e protegge le tradizioni nativa americana e africana. Christian aTunde Adjuah è quindi il nome completo di Christian, il formidabile trombettista il cui bisnonno era un Grande Capo della comunità Black Indian di New Orleans. Di qui la foto di copertina, in cui l´artista è ritratto in abito tradizionale per il Mardi Gras. E la musica? È sempre quella - originalissima, ricca di umori e dotata di grande comunicativa - di una delle più ricche personalità della scena jazz (e oltre...) contemporanea. Per accedere al video in cui Christian e soci parlano del progetto, clicca sulla copertina qua sotto. Buona visione!
 
Intervista a Melody Gardot su Grazia
22.05.2012

Intervista a Melody Gardot su Grazia

Chiara Meattelli intervista Melody Gardot sul numero in edicola di GRAZIA, nell'imminenza dell'uscita del nuovo album della cantautrice (più di cinque milioni di album venduti nel mondo). Il servizio si avvale anche delle belle fotografe di Fabrizio Ferri.
 
Questa sera Francesco Grillo al Blue Note di Milano
20.05.2012

Questa sera Francesco Grillo al Blue Note di Milano

Finale di Kermesse al Blue Note di Milano: questa sera Francesco Grillo presenta OTTO, il suo nuovo album inciso (come già il precedente HIGHBALL) su etichetta EmArcy. Come già nel disco, Grillo si presenta alla testa di un quintetto in cui il suo pianoforte interagisce con il clarinetto di Nico Gori e il vibrafono di Andrea Dulbecco. Otto, come le fresche composizioni presentate dal pianista e compositore, alla seconda prova su etichetta EmArcy dopo l´acclamato HIGHBALL in cui duettava con l´amico e collega Stefano Bollani. Questa volta Grillo si presenta con un gruppo di più e meno giovani stelle (Andrea Dulbecco, Nico Gori, Yuri Goloubev, Asaf Sirkis) e si avvale della presenza di Enrico Rava nell´unico standard del CD: l´eterno My Funny Valentine, legato ai nomi di tanti grandi trombettisti, da Chet Baker a Miles Davis.
 
Intervista a Gianni Bardaro su JAZZiT
18.05.2012

Intervista a Gianni Bardaro su JAZZiT

Nel numero attualmente in edicola del bimestrale JAZZiT (in copertina c'è Bill Frisell) Gianni Bardaro parla estesamente di "Soul Blueprint", l'album recentemente uscito su etichetta EmArcy.
 
Questa sera Lee Ritenour al Blue Note di Milano
17.05.2012

Questa sera Lee Ritenour al Blue Note di Milano

Questa sera (giovedì 17) e domani Lee Ritenour sarà di scena al Blue Note club di via Borsier a Milano. In attesa del nuovo aslbum in lavorazione (si dovrebbe intitolare "Rhythm Section"m, e uscire a settembre) ricordiamo l'ultima incredbile maratona discografica di "Rit": 6 String Theory. Una festa della chitarra, con un cast mai visto!!! Ospita Lee Ritenour (padre dell´ambizioso progetto), il CD è una sorta di enciclopedia della chitarra moderna, dal jazz al rock passando per il blues e la fusion: il tutto a opera dei massimi esponenti dei rispettivi generi. Ritenour suona in quasi tutti i brani, mostrando la consueta versatilità e competenza: fa impressione sentirlo a proprio agio nel passare dall´aggressivo brano di apertura con John Scofield al jazz con Pat Martino, al blues elettrico con Jonny Lang e il grande veterano B.B.King, al rock con Slash. In più, nel CD compaiono anche il grande George Benson e una rosa incredibile di solisti Cliccando sulla copertina del disco puoi vedere su You Tube un video (presentato da JazzVideoGuy) in cui Ritenour e Scofield parlano della prima traccia del CD: "Lay It Down": un duello impressionante fra Rit e Sco.
 
Un sax per MICHEL PETRUCCIANI: "Simply 'Marvellous'!" di TOMMASO STARACE
14.05.2012

Un sax per MICHEL PETRUCCIANI: "Simply 'Marvellous'!" di TOMMASO STARACE

Il valentissimo sassofonista italoaustraliano (da anni residente e operante a Londra) presenta un omaggio al grande Michel Petrucciani: nove composizioni del geniale e mai dimenticato pianista riprendono vita in interpretazioni scintillanti, in cui i sassofoni del leader (un maestro acclamato in U.K.) si intrecciano al pianoforte a tratti monkiano di Di Toro e al vibrafono di un vero asso come Beaujolais.
 
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