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Scopri tutte le news dal mondo della musica jazz: aggiornamenti sugli artisti, nuovi dischi, premi e curiosità.

TEMPUS TRANSIT comincia a raccoglere consensi
17.02.2010

TEMPUS TRANSIT comincia a raccoglere consensi

Da Dolphin Dance di Herbie Hancock (con un formidabile tandem dei due fratelli Villani) alle suggestioni neomedievali del brano che dà il titolo all´album, un progetto godibile dalla prima all´ultima goccia. Il batterista e compositore campano guida formazioni ricche di ospiti, all´insegna di un jazz contemporaneo privo dei compromessi. Lasciamo sia Federico Vacalebre a parlarne, così come apparso pochi giorni fa sulle pagine de IL MATTINO: Se «Experience», il suo album di debutto come leader, era piaciuto per certe soluzioni intriganti, «Tempus transit» conferma il talento di Pierluigi Villani, forse il miglior batterista newpolitano della sua generazione, figlio d´arte svezzato alla corte di De Simone e poi cresciuto sul crinale tra jazz e pop. La Emarcy, sussidiaria jazz della Universal, memore degli exploit raccolti con Maria Pia De Vito e Luca Aquino, scommette ancora sul jazz campano, e sforna un disco rilassato ed emozionante, dove ritroviamo la regina del canto jazz italiano firmare la prefazione e il trombettista dare man forte ad una squadra di solisti che conoscono l´arte dell´interplay: Roberto Ottaviano al sax soprano e Gaetano Partipilo al sax alto sono le altre voci principali di un lavoro d´insieme, in cui si segnala anche il pianoforte di Francesco «fratello» Villani. Brani originali brillanti e intrisi di fresche melodie mediterranee convivono con riletture dell´Herbie Hancock di «Dolphin dance», del Nick Drake di «Things behind the sun» e della coppia Battisti-Mogol di «29 settembre»: negli ultimi due casi almeno le improvvisazioni avrebbero potuto osare di più, trovando nei temi spunti per discese ardite e risalite più coraggiose. Il drumming di Pierluigi è preciso quanto estroso, inventivo quanto rispettoso della storia del jazz, disposto a cercare l´attenzione, ma anche a restare nelle retrovie, senza strafare. Voce tra le voci in un disco che sembra davvero frutto di un collettivo che sarebbe bello non vedere disperso. F.V.
 
VOCAbuLarieS: attesa per nuovo album di Bobby McFerrin
12.02.2010

VOCAbuLarieS: attesa per nuovo album di Bobby McFerrin

VOCAbuLarieS è la musica di Bobby McFerrin per il 21° secolo. Non assomiglia a nulla di quanto inciso finora dal vincitore di 10 Grammy® Awards. Sette anni di gestazione, una ricca caleidoscopia di influenze che hanno via via formato lo stile innovativo di McFerrin - dalla musica classica alla World Music, dal R´n´B al gospel, e così via - per una nuova cornice in cui si colloca il grande e universalmente famoso cantante: ricco il dettaglio compositivo, tessitura complessa, arrangiamenti elaborati. VOCAbuLarieS parte dalle escursioni vocali, dal senso per l´avventura del McFerrin fin qui noto verso nuovi teritori da esplorare. Costruito con la meticolosità di una sinfonia mozartiana o di un album degli Steely Dan, sommamente eclettico, VOCAbuLarieS può risultare diverso da qualsiasi altro album inciso da chiunque altro. VOCAbuLarieS è nato da un´idea della manager e produttrice Linda Goldstein, da tanto tempo al fianco di McFerrin. "Bobby ora dirigeva i Wiener Philharmoniker, ora sperimentava con registrazioni multiple, ora era in tour con la Voicestra (il suo ensemble di dodici elementi) dedita alle improvvisazioni, e al tempo stesso continuava a dedicarsi alle sue pionieristiche e avventurose performance in solitudine" dice Linda, "e io volevo trovare un modo per intrecciare tutto questo" Si immaginò una nuova musica per ensemble vocale che si basasse su forme compositive complesse ed estese. L´articolazione ricca di inventiva di Bobby, il suo timbro e il suo personale fraseggio sarebbero serviti ai cantanti come modello per infrangere le convenzioni della musica corale tradizionale. "Volevo tentare di imbrigiare il modo di concepire la musica tipico di Bobby, la sua capacità di assorbire stimoli musicali da trutto il mondo per poi creare quell´alchimìa, quel suo nuovo mondo musicale." Per dare inizio all´esperimento, Linda ha ingaggiato Roger Treece, un compositore/arrangiatore (e cantante) di formazione classica. Roger e Linda ascoltarono centinaia di ore di materiale di ogni genere dall´archivio delle registrazioni di Bobby, alla ricerca degli spunti migliori. In sette anni di composizione, registrazione e selezione per realizzare VOCAbuLarieS, Treece ha conseguito una "tripla laurea in Bobby McFerrinisms", dice Linda.
 
Intervista a Christian Scott su REPUBBLICA
09.02.2010

Intervista a Christian Scott su REPUBBLICA

Giuseppe Videtti ha incontrato Christian Scott a Londra, pochi giorni fa. L'intervista è comparsa oggi su Repubblica, in occasione della serata al Blue Note di Milano, dove "il Miles Davis del nuovo millennio" presenta YESTERDAY YOU SAID TOMORROW, il nuovo capolavoro inciso per Concord Jazz negli studi dell'anziano (e mitico) Rudy Van Gelder. L'appuntamento è quindi per stasera nel lussuoso jazz club di via Borsieri
 
IL GRANDE JAZZ: i grandi protagonisti in un megabox a prezzo eccezionale
08.02.2010

IL GRANDE JAZZ: i grandi protagonisti in un megabox a prezzo eccezionale

Il grande jazz in un fantastico box: in 16 CD i più grandi protagonisti in incisioni indimenticabili. Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Count Basie, Billie Holiday, Coleman Hawkins, Duke Ellington, Art Tatum, Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Miles Davis, Sonny Rollins, Sarah Vaughan, Chet Baker, Bill Evans, John Coltrane con i loro compagni d´avventura al prezzo consigliato al pubblico di soli EUR 45,90. Il box contiene un libretto con il dettaglio di tutte le informazioni discografiche (brano per brano)
 
Bobby McFerrin: disco in marzo, e concerto alla Scala in maggio
05.02.2010

Bobby McFerrin: disco in marzo, e concerto alla Scala in maggio

L'uscita del nuovo album a cappella "VOCAbuLarieS" è prevista per metà marzo: intanto è già su You Tube la performance appena andata in onda al Sign-Off show su rete NBC (che ha totalizzato 7 milioni e mezzo di spettatori). McFerrin si esibisce da par suo con l'apporto del medesimo ensemble vocale che figurerà nel nuovo disco. Clicca sul link riportato a fondo pagina per accedere al video.
 
Christian Scott presenta YESTERDAY YOU SAID TOMORROW
04.02.2010

Christian Scott presenta YESTERDAY YOU SAID TOMORROW

"Volevo creare qualcosa che ricordasse ciò che amo della musica degli anni ´60: il secondo quintetto di Davis, il quartetto di Coltrane, il gruppo di Mingus, ma anche Jimi Hendrix e Bob Dylan. La musica di quel periodo era profonda, fosse jazz, rock o folk [...] Non ho mai lavorato con tanta assiduità e dedizione a un mio album" dice il giovane astro, che ha registrato questo nuovo gioiello nell´aprile del 2009 negli studi di Englewood Cliffs del mitico Rudy Van Gelder Il titolo: il padre di Christian era solito assegnare ai suoi due figli alcuni libri da leggere, entro un tempo stabilito. Quando un figlio disattendeva la scadenza, era solito sentirsi dire - appunto - "Ieri avevi detto domani...": un ricordo personale, un riferimento a un impegno e a un progetto di vita che ha fatto del giovane Christian una delle voci più personali e innovative degli ultimi anni. Christian infatti agisce in un ambito che travalica i confini del jazz: e proprio in questo quarto album per l´etichetta Concord il suo interesse per la musica "altra" è in grande rilievo. Non solo Hip Hop e R´n´B (oltre naturalmente al jazz), ma anche - più in generale - la musica pop e folk degli anni ´60 sono fonte di ispirazione per un album in cui la lezione di maestri come Bob Dylan e gli altri sopra citati non è direttamente evocata, ma traspare come in una sottile filigrana in un disegno ricco di personalità e carattere. Yesterday You Said Tomorrow è un grande album che apre il nuovo anno. Un ottimo auspicio per il 2010. YESTERDAY YOU SAID TOMORROW verrà presentato in anteprima italiana al Blue Note Club di Milano la sera di martedì 9 febbraio.
 
CLAUS OGERMAN vince il Grammy per "Quiet Nights" di DIANA KRALL
03.02.2010

CLAUS OGERMAN vince il Grammy per "Quiet Nights" di DIANA KRALL

Claus Ogerman, il grande e storico arrangiatore in tanti capolavori dagli anni sessanta ad oggi, ha vinto nella categoria Best Instrumental Arrangement Accompanying Vocalist(s) per il brano Quiet Nights (alias Corcovado) dall'album omonimo siglato da Diana Krall per la storica etichetta Verve. Rinverdendo i fasti della Bossa Nova degli anni sessanta (e Verve è da allora l'etichetta leader), Ogerman ha intessuto arrangiamenti assorti e ipnotici per un album capolavoro. Ben meritato il premio.
 
FIVE PEACE BAND LIVE vince il Grammy®! Ascolta un brano dal CD
02.02.2010

FIVE PEACE BAND LIVE vince il Grammy®! Ascolta un brano dal CD

Il grande ritorno del jazz elettrico, con i protagonisti del genere per un mega tour nel 2008 (con numerose date italiane). Corea, McLaughlin, Hancock (ospite in un classico dallo storico In a Silent way) e Kenny Garrett hanno suonato in tempi diversi al fianco del grande Miles Davis, che - in filigrana - è il vero tributario di quest´omaggio tutt´altro che di maniera al genere. Memorabile il detto/duello fra il piano elettrico di Corea opposto a quello acustico di Hancock: ma tutti i due CD sono indimenticabili. E proprio su questo potente affresco di jazz elettrico è caduta la scelta della giuria dei Grammy Awards per assegnare il premio jazz più ambito (insieme con quello per il miglior album vocale, attribuito a Kurt Elling): "Best Jazz Instrumental Album, Individual or Group"
 
DEDICATED TO YOU di Kurt Elling vince il Grammy®
01.02.2010

DEDICATED TO YOU di Kurt Elling vince il Grammy®

DEDICATED TO YOU, lo splendido album registrato dal vivo al Lincoln Center di New York in cui Kurt Elling rievoca (a suo personalissimo modo) i fasti della coppia Johnny Hartman - John Coltrane ha vinto il Grammy® Award come Best Jazz Vocal Album.
 
I Chieftains e Ry Cooder: un evento musicale. L'Irlanda e il Messico di nuovo insieme
29.01.2010

I Chieftains e Ry Cooder: un evento musicale. L'Irlanda e il Messico di nuovo insieme

San Patricio: un CD, un progetto, una rievocazione storica in musica era il 1846 quando l'esercito degli Stati Uniti attaccava il Messico. In battaglione irlandese St. Patrick, ribattezzato "San Patricio" defezionò e passò dall'altra parte: quegli Irlandesi sentivano più vicvini - per cultura, tradizione e religione - i Messicani. Per gli Stati Uniti erano traditori, per il Messico degli eroi, che affrontarono la morte per la causa che ritennero più giusta. Questa ormai quasi dimenticata pagina di storia è l'occasione per l'incontro tra il più celebre gruppo tradizionale irlandese (capeggiati dall'intramontabile Pad Moloney) e musicisti messicani, sotto la guida e lo sperone di quel caleidoscopico musicista che risponde al nome di Ry Cooder. Oggi, sul CORRIERE DELLA SERA, un lungo articolo di Sandra Cesarale parla del progetto, tenuto a battesimo tre giorni fa al Celtic Connections Festival idi Glasgow. L'intervista a Cooder illusta il concetto base dell'avventura: la rievocazione di una pagina scritta da povera gente, che ancora oggi in Messico è ricordata con commozione. Il disco SAN PATRICIO uscirà in marzo, in tempo per le festività di San Patrizio. Ospiti nel CD (ne riparleremo) la cantante folk Linda Ronstadt, Liam Neeson (in veste di narratore), sul ricco e policromo tappeto steso dai Chieftains insieme con Los Folkloristas e Los Camperos de Valle.
 
Haitian Fight Song. Italian Jazz for Haiti
28.01.2010

Haitian Fight Song. Italian Jazz for Haiti

E´ all´insegna del comune amore per la musica jazz - da cui il titolo della manifestazione: Haitian Fight Song. Italian Jazz for Haiti, che rimanda al grintoso spirito del brano di Charles Mingus - che i volti più noti del jazz italiano si ritroveranno sulle scene d´importanti, generosi, teatri e club italiani, per una doppia maratona benefica, i cui proventi saranno interamente devoluti al Fondo Emergenze di Medici Senza Frontiere. I concerti e le jam session in calendario si terranno in due tranche, a pochi giorni di distanza l´una dall´altra: dal 31 gennaio al 2 febbraio a Milano, Genova, Brescia, Ferrara e Cordenons (PN) e dal 20 al 22 febbraio a Bologna, Roma, Napoli, Bari, Ancona, Pescara, Firenze, Cagliari, e ancora Torino (sulla pagina Haitian Fight Song. Italian Jazz for Haiti di Facebook, gli aggiornamenti sul programma della manifestazione - nuove città, venue, artisti - in tempo reale).
 
Mirko Guerrini, Trio di Roma, Bugge Wesseltoft, George Benson nel nuovo JAZZiT
27.01.2010

Mirko Guerrini, Trio di Roma, Bugge Wesseltoft, George Benson nel nuovo JAZZiT

Nel nyuovo numero di JAZZiT c'è spazio per più articoli dedicati a progetti targati Universal: - un'intervista a Mirko Guerrini, che parla de "Il bianco e l'augusto", il CD recentemente uscito su EmArcy - un lungo artiocolo di Stuart Nicholson, dedicato sia al box "New Conception of Jazz" cheal recente CD per piano solo "Playing" di Bugge Wesseltoft - Roberto Gatto (intervistato da Massimiliano Marangoni) ci parla a nome del Trio di Roma (gli altri sono Danilo Rea e Enzo Pietropaoli) di "33", il primo album a nome del trio (dopo più di trent'anni di storia!) - un'analisi dettagliata di "livin' in High Definition", brano dal nuovo CD "Songs and Stories" del grande George Benson. Scrive Eugenio Mirti - infine, due i CD Universal recensiti e insigniti del bollino "JAZZiT Likes It!": "Urbanus" di Stefon Harris e "Choices" di Terence Blanchard
 
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