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JAZZWISE: bella recensione per "Two-Shade" di Gerald Clayton
10.12.2009

JAZZWISE: bella recensione per "Two-Shade" di Gerald Clayton

Gerald Clayton, enfant prodige del pianoforte e figlio d´arte (suo padre è il contrabbassista e arrangiatore John, già collaboratore di Diana Krall), ormai è una realtà (splendida!) nel panorama jazzistico internazionale. Lo conferma il suo primo album per EmArcy Records, che lo vede per la prima volta alla guida di una formazione tutta sua (il classico Trio piano-basso-batteria, con i fidati Joe Sanders al contrabbasso e Justin Brown alla batteria). JAZZWISE di dicembre dedica a questo "doppio debutto" una bella recensione, firmata da Stuart Nicholson. Quest´ultimo afferma convinto: Clayton è un venticinquenne davvero talentuoso, che possiede una tecnica formidabile e il desiderio di sviluppare un proprio stile personale partendo dall´influenza di grandi personaggi quali Oscar Peterson, Monty Alexander e Kenny Barron. Attraverso 12 brani originali dimostra che tradizione e innovazione possono anche non essere istanze antitetiche. [...] egli combina eleganza e intensità ad un lucido senso melodico, e se continuerà su questa strada diventerà certamente una delle future grandi star americane del jazz. Gerald Clayton è atteso a breve a Orvieto, dove parteciperà a Umbria Jazz Winter con ben sette concerti, dal 29 dicembre 2009 al 4 gennaio 2010.
 
MUSICA JAZZ loda senza riserve "Jobim Variations", l'ultimo album di Fabio Zeppetella
09.12.2009

MUSICA JAZZ loda senza riserve "Jobim Variations", l'ultimo album di Fabio Zeppetella

Questo mese la prestigiosa rivista premia con una recensione più che lusinghiera "Jobim Variations" (CD EmArcy 270 7670), l´album con cui il brillante chitarrista Fabio Zeppetella rilegge il repertorio del grande Antonio Carlos Jobim in compagnia di Danilo Rea (pianoforte), Ares Tavolazzi (basso) e Aldo Romano (batteria) br> Un ennesimo incontro tra jazz e bossanova [...]. [...] un incontro sui generis, perché le licenze poetiche sono molte [...]. [...] un´interpretazione fuori dall´ordinario per l´approccio distante da ogni canone consolidato. Con queste parole il recensore Aldo Gianolio presenta il progetto, che si segnala soprattutto per il perfetto equilibrio timbrico-formale raggiunto da un super-gruppo affiatato e in splendida forma. Ancora Gianolio: Su tutto palpita una leggerezza calda e vigorosa [...]: sostenuti dal "drumming" carezzevolmente prepotente di Romano e dal "bounce" grosso e nitido di Tavolazzi, Rea e Zeppetella sono riusciti a eludere la "routine" allignante in simili operazioni, tendendo a idealizzare la materia musicale in visione poetica, [...] producendo un perfetto equilibrio formale e un´avvincente compenetrazione delle sonorità.
 
Lunedì 7 dicembre Jamie Cullum dal vivo a Radio Monte Carlo
04.12.2009

Lunedì 7 dicembre Jamie Cullum dal vivo a Radio Monte Carlo

Una serata davvero imperdibile quella di lunedì 7 dicembre a Radio Monte Carlo: Jamie Cullum, il carismatico pianista e cantante inglese diventato negli ultimi anni un´autentica star internazionale, si esibirà dal vivo direttamente dal Living Room di Monte Carlo Nights a partire dalle ore 22:00. Jamie eseguirà alcuni brani tratti dal suo ultimo album da poco uscito su etichetta Decca, lo splendido "The Pursuit". Dopo i milioni di copie vendute nel mondo con i due precedenti album, "Twentysomething" e "Catching Tales", l´enfant terrible è tornato in grandissima forma con una band nuova di zecca e un nuovo produttore, confezionando un album trascinante all´insegna di uno swing esuberante carico di suggestioni pop-rock.
 
Paul McCartney, GOOD EVENING, NEW YORK CITY: il Beatle è tornato!
04.12.2009

Paul McCartney, GOOD EVENING, NEW YORK CITY: il Beatle è tornato!

Una confezione speciale in CD/DVD, un´emozionante performance con brani presi dal repertorio di Paul, dei Beatles e dei Wings dal Citi Field (già Shea Stadium), luogo dello storico concerto dei Beatles del 1965. "Sono state tre grandi serate per la band, e per me è stato davvero emozionante tornare e inaugurare un nuovo stadio sul sito del vecchio Shea Stadium dove avevamo suonato 44 anni prima. Ed è stato ancora più emozionante, perché questa volta ci potevano sentire!" (PMcC) La storica "tre giorni" di Paul McCartney, alle prese con il battesimo in musica del Citi Field di New York davanti di 120.000 spettatori e universalmente acclamata come evento epocale, è già disponibile nei migliori negozi di dischi su etichetta Hear Music/Concord Music Group. Questa memorabile esperienza in musica è disponibile in due formati: un´edizione standard in 2 CD + 1 DVD e una versione deluxe con un bonus DVD che contiene la performance integrale del concerto tenuto sul tetto dell´Ed Sullivan Theater per il David Letterman Show (con brani poi non trasmessi in televisione). Quel 15 di luglio il traffico di Manhattan rimase bloccato. Verrà allestita anche una versione su vinile di alta qualità. Quale che sia il supporto, le trenta e più canzoni di Good Evening New York City sono un´imprescindibile attrazione per chi desideri rivivere l´emozione dei concerti del 17, 18 e 21 luglio, per quanti non fossero riusciti a trovare i biglietti e per chiunque sia interessato a un documento audio e video di una leggenda vivente.
 
Trio di Roma, "33": stupenda recensione su MUSICA JAZZ di dicembre
04.12.2009

Trio di Roma, "33": stupenda recensione su MUSICA JAZZ di dicembre

Dopo 33 anni insieme, finalmente il blasonato Trio di Roma (alias Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto) giunge all´attesissimo debutto discografico. "33" ha come filo conduttore la musica da film: si va da brani storici come "Moon River" (tratto da "Colazione da Tiffany"), al tema de "La grande fuga", passando per "Rocky", il tema d´amore tratto da "Romeo e Giulietta" e l´immortale "The Pink Panther Theme". Ma i brani e il concept sono solo un pretesto, un materiale sul quale lavorare con grande libertà. MUSICA JAZZ di questo mese segnala il progetto come imperdibile. Così scrive Giuseppe Piacentino: [..] questo CD entusiasma per il rendimento dei musicisti. Raramente Rea si è espresso prima d´ora con tanta forza di convinzione. Pietropaoli dà al disegno d´assieme una profondità che sfiora la poesia. E Gatto è il batterista italiano che oggi dà il maggior senso di sicurezza ai musicisti con i quali suona [...]. Un bel risultato.
 
Pioggia di nomination per la EmArcy Records ai prossimi Grammy Awards
03.12.2009

Pioggia di nomination per la EmArcy Records ai prossimi Grammy Awards

E´ di ieri la notizia che la scuderia EmArcy ha ottenuto ben 7 NOMINATION, in 4 diverse categorie, ai prossimi Grammy Awards. Di seguito i particolari. JAZZ Categoria 44 - Best Contemporary Jazz Album (per album che contengano almeno il 51% di musica strumentale): ►JULIAN LAGE, "Sounding Point" (Emarcy/Decca) JAZZ Categoria 45 - Best Jazz Vocal Album (per album che contengano almeno il 51% di musica cantata): ►RANDY CRAWFORD (& JOE SAMPLE), "No Regrets" (EmArcy/PRA Records) ►ROBERTA GAMBARINI, "So In Love" (Groovin´ High/EmArcy) JAZZ Categoria 46 - Best Improvised Jazz Solo (per un solo strumentale): ►GERALD CLAYTON in "All Of You", brano da "Two-Shades" (EmArcy/ArtistShare) ►ROY HARGROVE in "Ms. Garvey, Ms. Garvey", brano da "Emergence" (Groovin´ High/EmArcy) ►MIGUEL ZENON in "Villa Palmeras", brano da "Esta Plena" (Marsalis Music/EmArcy) JAZZ Categoria 49 - Best Latin Jazz Album (per album sia vocali che strumentali): ►MIGUEL ZENON, "Esta Plena" (Marsalis Music/EmArcy) Un risultato eccellente, soprattutto per i due giovanissimi Julian Lage e Gerald Clayton, rispettivamente chitarrista e pianista, al loro debutto discografico. Due artisti emergenti, ma già autentici fuoriclasse in grado di misurarsi con i migliori.
 
SUONO: splendida recensione per "Covers" di James Taylor
02.12.2009

SUONO: splendida recensione per "Covers" di James Taylor

SUONO di novembre ha recensito come meglio non si potrebbe "Covers", il capolavoro del grande James Taylor ripubblicato a febbraio da Hear Music/Universal e già candidato a 2 Grammy® Awards. La nuova versione contiene tre bonus track aggiuntive rispetto all´edizione precedente: "Knock On Wood" (Eddie Floyd, Steve Cropper); "Oh, What A Beautiful Mornin" (Oscar Hammerstein II, Richard Rodgers); "Shiver Me Timbers" (Tom Waits). Così Sergio d´Alesio nella sua ottima recensione: "Covers" è un CD che i suoi fan aspettavano da anni. Registrato dal vivo con la sua band in una fattoria di campagna trasformata in studio, l´album è un piccolo tesoro di canzoni proposte in concerto da oltre trent´anni e mai incise. [...] Per una volta l´artista diventa un semplice entertainer e cancella ogni barriera stilistica per rendere omaggio ai classici di Broadway, Nashville, Detroit e Memphis dove il suo amore per la musica americana è palpabile.... Clicca sulla copertina dell´album e ascolta la citata cover di Tom Waits, la strepitosa "Shiver Me Timbers" Prima però devi registrarti: è semplicissimo (e ovviamente gratuito): vai in home page, clicca su REGISTRATI (in alto a destra) e crea il tuo nome e la tua password. Questo ti darà la possibilità di ascoltare i brani e vedere i video già disponibili ai link di molti fra i nostri prodotti più recenti.
 
"Dwell time", il nuovo album di Håkon Kornstad
01.12.2009

"Dwell time", il nuovo album di Håkon Kornstad

Con "Dwell Time", appena uscito per Jazzland, il sassofonista e flautista norvegese Håkon Kornstad sigla un monumento a se stesso e al jazz nordico, del quale è laureato campione. Sono passati trent´anni dalle prime incisioni di John Surman in completa solitudine e con uso estensivo della sovraincisione multipla: Kornstad qui riprende il discorso, e l´esito è a dir poco affascinante. Dalla tremula bolla d´aria al sussurro, le atmosfere nordiche pervadono un disco meditativo, sognante e godibilissimo (nient´affatto difficile!), che spazia con nonchalance dal sassofono solo a effetti orchestrali.
 
"Mind The Gap" di Maria Pia De Vito si è aggiudicato il XXX° Premio della Critica di Musica&Dischi
30.11.2009

"Mind The Gap" di Maria Pia De Vito si è aggiudicato il XXX° Premio della Critica di Musica&Dischi

"Mind The Gap", l´ultimo album di Maria Pia De Vito da poco pubblicato da EmArcy, ha vinto il XXX° Premio della Critica di Musica & Dischi. Ogni anno la prestigiosa rivista indice un Referendum chiedendo a 100 critici specializzati nei diversi generi musicali di votare quelle che secondo loro sono state le migliori produzioni discografiche: per il 2009 "Mind The Gap" è risultato il disco più votato per quanto riguarda le produzioni internazionali di musica jazz. I risultati completi del referendum verranno pubblicati sul numero 735 di Musica & Dischi, in distribuzione a partire dalla fine novembre. "Mind The Gap" segna una tappa fondamentale nella carriera più che decennale di questa artista straordinaria: un album ricco che abbraccia una rara ampiezza stilistica, ma anche una sorta di "concept" biografico sul tema metaforico del gap, ossia del "vuoto" da riempire. A prevalere è un´instancabile voglia di sperimentare che si concretizza in una tracklist estremamente varia, contenente brani di estrazione anche molto lontana dal jazz: si va da Betty Carter (a cui è dedicato il primo pezzo) a Björk (il cui "Hidden Place" chiude l´album) passando per Tim Buckley, Jimi Hendrix, Anders Jormin, Sidsel Andresen e altri. E naturalmente non mancano le composizioni originali, spesso scritte a più mani con i compagni di avventura (il suo straordinario e collaudato quartetto "Songs from the Underground" più alcuni ospiti di assoluto prestigio). Il tutto concorre a disegnare un percorso complesso e a un tempo lineare, di grande coerenza poetica, con un uso dell´elettronica mai lezioso e sempre al servizio delle istanze espressive.
 
Questa sera George Benson in concerto al Gran Teatro di Roma
27.11.2009

Questa sera George Benson in concerto al Gran Teatro di Roma

Sale la tensione per l´attesissimo concerto che George Benson terrà questa sera al Gran Teatro di Roma, ultimo di una serie di appuntamenti che hanno visto impegnato il sommo chitarrista nel nostro paese (Torino, Bari, Napoli, Catania). George Benson è ritenuto uno dei migliori artisti della black music made in Usa, e uno dei pochi rimasti nell'establishment americano che tale possa essere definito. Non si contano i successi che hanno costellato (e continuano a costellare) la sua quarantennale carriera, e la schiera delle grandi star con i quali si è trovato a collaborare è impressionante (due su tutti, Al Jarreau e Quincy Jones). Ora, dopo una ventina di album a proprio nome e un´infinità di raccolte e progetti "collaterali", George Benson è tornato con un nuovo album, lo splendido "Songs and Stories". Si tratta del secondo lavoro realizzato per Concord Records, dopo lo strepitoso successo ottenuto con "Givin´ It Up"(CD Concord 7223162), album best-seller vincitore di 2 Grammy. In "Songs and Stories" Benson appare in forma strepitosa, circondato da uno staff di collaboratori e musicisti di primissimo livello: Lee Ritenour, Norman Brown, David Paich, Marcus Miller, Patti Austin, Tom Scott e altri per un progetto basato su una collezione di brani scritti da alcuni dei più prolifici e importanti autori dell´ultimo mezzo secolo. Oltre a brani composti appositamente per l´occasione da Bill Withers, Lamont Dozier, Smokey Robinson, Rod Temperton (l´autore del più grande successo di George, "Give Me The Night"), Marcus Miller e David Paich & Steve Lukather (dei Toto), la tracklist prevede anche cover di classici di James Taylor, Tony Joe White, Christopher Cross e Donny Hathaway.
 
JAM: "Balm in Gilead" di Rickie Lee Jones è DISCO DEL MESE
26.11.2009

JAM: "Balm in Gilead" di Rickie Lee Jones è DISCO DEL MESE

"Balm in Gilead", l´ultimo album della raffinata cantautrice statunitense, è "Disco del Mese" su JAM di novembre. Un album-diario di viaggio, che la stessa Rickie Lee Jones ha definito "la colonna sonora di una parte importante della sua esistenza" e che raccoglie brani scritti nell´arco di un ventennio, rivitalizzati con spirito e sonorità moderne. Così il recensore Massimiliano Spada: Rickie Lee, sin dal suo debutto nel 1979, è sempre stata un´artista sopra le righe, imprevedibile, pronta a rischiare il tutto e per tutto pur di evolversi.[...] Adesso, a 55 anni, inizia una nuova fase della vita tirando fuori dal cassetto il proprio diario di viaggio e trasformando le pagine più significative, quelle più "polverose", in splendide canzoni. "Balm in Gilead" è un disco importante, con cui la cantautrice salda i conti col passato e con le proprie radici. Ancora Spada: La "ragazza selvaggia", allontanatasi dalla famiglia per scoprire la sua vera identità, ora è ben consapevole dell´importanza delle proprie radici. Lo dimostra recuperando anche "The Moon Is Made Of Gold", una suggestiva ballata jazz scritta dal padre, Richard Loris Jones [...]. "Balm in Gilead" è un album che non va semplicemente ascoltato ma letto, come si farebbe con un vero e proprio diario, e attraversato in punta di piedi perché contiene racconti, confessioni, fotografie, incontri: ci sono condensati vent´anni di vita di una figlia, una donna, una moglie, una madre, un´artista assolutamente unica nel suo genere. Ulteriore pregio del disco è la partecipazione straordinaria di ospiti eccellenti quali Ben Harper, Bill Frisell, Alison Krauss, Vic Chestnut, John Reynolds, Victoria Williams. In proposito osserva il recensore: E ci sono anche prestigiosi ospiti, amici, compagni di viaggio venuti a celebrare quello che Rickie Lee considera un nuovo debutto discografico, perché i ricordi sono ancora più preziosi se condivisi con gli altri.
 
E' uscito "Psychedelic Blues", il nuovo disco di Poncho Sanchez
25.11.2009

E' uscito "Psychedelic Blues", il nuovo disco di Poncho Sanchez

Concord Records presenta l´ultimo disco del grande percussionista e cantante texano, uno dei massimi rappresentanti al mondo di quel particolare stile denominato Latin Jazz. "Psychedelic blues" è un album entusiasmante, certamente una delle sue prove migliori di questi ultimi anni come leader: una dimostrazione di forza di una band sensazionale, che sprigiona un groove trascinante quanto inarrestabile. Nella tracklist "The Sidewinder", il celeberrimo successo di Lee Morgan, per passare poi a un medley dello stesso Sanchez, "Grand Central" di John Coltrane e ancora "Cantaloupe Island" di Herbie Hancock, più altri grandi successi. Dedicato a tutti gli estimatori: "Psychedelic blues" è davvero il Latin Jazz all´ennesima potenza!
 
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