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Maria Pia De Vito: lunga intervista e recensione a quattro stelle su All About Jazz Italia
09.11.2009

Maria Pia De Vito: lunga intervista e recensione a quattro stelle su All About Jazz Italia

All About Jazz Italia dedica ampio spazio alla cantante partenopea e al suo ultimo disco, pubblicato da EmArcy e intitolato "Mind The Gap". In una lunga intervista, rilasciata a Roberto Paviglianiti, l´artista racconta la genesi di questo singolare progetto discografico che segna una tappa fondamentale nella sua carriera: un album ricco che abbraccia una rara ampiezza stilistica, ma anche una sorta di "concept " sul tema metaforico del gap, ossia del "vuoto" da riempire. Dice la De Vito: Sono sempre in una fase di trasformazione. Sentivo il gap come mio tema del momento, quindi ho pensato di mettere insieme delle canzoni che mi piacessero, senza badare da dove venissero, e di scrivere dei brani originali a riguardo. E ancora: Cerco sempre nuovi territori, non sono una cantante di repertorio, mi prude una crisi creativa ogni cinque minuti; e per un'artista, per stare nell'autenticità, la strada della ricerca diventa sempre più stretta. Questo prevede correre dei rischi [...]. Ecco spiegato il perché di un disco la cui tracklist prevede brani di estrazione così diversa, talvolta molto lontana dal jazz: si va da Betty Carter (a cui è dedicato il primo pezzo) a Björk (il cui "Hidden Place" chiude l´album) passando per Tim Buckley, Jimi Hendrix, Anders Jormin, Sidsel Andresen e altri. Nella splendida recensione di Giuseppe Segala si pone l´accento proprio su questa varietà ma anche sulla straordinaria coerenza e maturità di "Mind The Gap". La De Vito, afferma Segala, metabolizza tutte queste suggestioni nel proprio stile vocale duttile, di grande temperamento, dalla potenza a tratti spiegata come una vela al vento, ma che sa dirigersi con sensibilità nelle pieghe sottili dell'emozione". Merito anche degli splendidi musicisti coinvolti in questo affascinante viaggio. Conclude così il recensore: Il quartetto "Songs from the Underground" è senza dubbio la formazione che con maggiore pregnanza interpreta gli itinerari della vocalist. Il piano di Filippini mostra grande maturità, in particolare in "No More", "Song To A Siren", negli unisoni acrobatici di "Eccesso". I solisti ospiti, Bearzatti, Cecchetto e Michele Rabbia alle percussioni, apportano valore aggiunto a un progetto squisito".
 
Da oggi in radio "Rain", il secondo singolo tratto dall'album d'esordio di Anjulie
06.11.2009

Da oggi in radio "Rain", il secondo singolo tratto dall'album d'esordio di Anjulie

Si è parlato molto del debutto discografico di Anjulie (l´omonimo "Anjulie", appena pubblicato da Hear Music), senz´altro uno dei più interessanti dell´anno. La cantautrice e polistrumentista canadese (ma di origini caraibiche) si è fatta notare grazie alla sua personale e "pepata" miscela di rock, ritmi latino-americani e hip-hop, il tutto condito da un indelebile spirito pop e da una voce calda e sensuale. Il primo singolo, "Boom", ha aperto alla giovane Anjulie la via del successo: grazie a "Boom", infatti, l´artista ha ricevuto una nomination agli MTV Awards in qualità di "Best Breakthrough Artist", ossia "miglior artista emergente". Inoltre il video di "Boom", diretto dalla regista Adria Petty, è in nomination agli MTV U Woody Awards. Negli ultimi mesi la musica di Anjulie è stata anche utilizzata come colonna sonora in diverse Serie TV (Melrose Place, alcuni telefilm di MTV e "Eastwick") e in film come "Fame" e "Whip it" (con Drew Barrymore). Da oggi è in rotazione radiofonica il secondo singolo tratto da "Anjulie", una sofisticata ballata soul-pop dal titolo "Rain". Una dimostrazione di come un brano possa essere a un tempo fortemente mainstream ma anche estremamente raffinato. Anjulie è attualmente impegnata in tour in America con Raphael Saadiq.
 
Richard Bona, "The Ten Shades of Blues": ottima recensione su JAZZWISE
05.11.2009

Richard Bona, "The Ten Shades of Blues": ottima recensione su JAZZWISE

Molto apprezzato il nuovo disco del noto bassista camerunense Richard Bona, intitolato "The Ten Shades of Blues" e appena pubblicato da EmArcy. Un album dalla chiara impronta mainstream ma frutto di una personalissima visione del blues, ad ampio spettro, maturata nel corso di una carriera ormai decennale. Ognuna delle 11 tracce, afferma Jane Cornwell sull´ultimo numero di JAZZWISE, rappresenta una particolare declinazione di blues e proietta l´ascoltatore nelle atmosfere di Madras, Bombay, Nashville, New York e della Madre Africa. "The Ten Shades of Blues" è dunque un disco composito, caleidoscopico, dai mille toni e i mille colori, riuscitissimo e probabilmente tra i migliori mai realizzati da Bona come leader. Continua così la bella recensione: "Il brano di apertura, "Take One", è una suadente polifonia di note cantate che si intrecciano; altri episodi particolarmente degni di nota sono anche "Good Times", una meravigliosa ode alla positività, e "Souleymane", con un canto che si eleva in puro stile "griot" africano.
 
JAZZWISE intervista Terence Blanchard in occasione del suo ultimo album
04.11.2009

JAZZWISE intervista Terence Blanchard in occasione del suo ultimo album

La più importante rivista jazz del Regno Unito questo mese pubblica un´intervista al celebre trombettista, già vincitore di tre Grammy Awards, Terence Blanchard, in occasione dell´uscita di "Choices", suo disco d´esordio su etichetta Concord. Un lavoro importante non soltanto perché musicalmente impeccabile, ma anche perché si pone come fulgida testimonianza del sincero impegno civile del leader, come cittadino prima ancora che musicista. Afferma l´intervistatore Stephen Graham: "Un nuovo capitolo nella carriera di Blanchard [...], in parte un album hard bop e di ballad, in parte un album di parole, con stralci di sermoni dell´educatore e attivista Dr. Cornel West riguardanti lo stato della nazione [...] Realizzando il suo primo album dalla nomina di Barack Obama a Presidente degli USA, Blanchard non si è sottratto al suo dovere di musicista e di cittadino". Ma "Choices" è anche un album magnifico dal punto di vista musicale: accanto al leader i fidati Fabian Almazan al pianoforte, Derrick Hodge al basso, Kendrick Scott alla batteria e Lionel Loueke alla chitarra, più il sassofonista Walter Smith III. Sempre Stephen Graham: "L´album è anche sorprendentemente dolce e nelle ballad offre il meglio. La presenza di Loueke è particolarmente importante, e il chitarrista sembra più ispirato con Blanchard che nei suoi ultimi personali lavori". Dal canto suo Blanchard, dopo aver spiegato gli intenti "civili" che animano questo suo nuovo album, alla domanda "Che cos´è un jazzman nel mondo delle idee?" risponde senza esitazioni: "Un jazzman nel mondo delle idee è una persona libera da ogni dogma e conformismo, una persona che non ha paura di portare avanti le proprie idee e non si preoccupa di dove queste stesse idee possano portarlo".
 
Concord celebra i 100 anni dalla nascita del grande Lionel Hampton
03.11.2009

Concord celebra i 100 anni dalla nascita del grande Lionel Hampton

Era il 1930: durante una seduta con Louis Armstrong si doveva incidere "I´m a Ding Ding Daddy". In studio c´era uno strano strumento, il vibrafono, e fu chiesto al giovane batterista Lionel Hampton di provare a fare - appunto - "ding dong"... Nasceva così il vibrafono jazz, e un grandissimo quanto inesauribile jazzista, che per settant´anni avrebbe entusiasmato le platee di tutto il mondo. Quest´anno scocca il centenario della nascita del grande "Hamp". "Centennial Celebration" è un ritratto a tutto tondo del Lionel Hampton vibrafonista ma anche pianista, batterista e cantante, e contiene grandi incisioni in compagnia di Art Tatum, Benny Goodman, Buddy Rich, Sweets Edison, Barney Kessell e tanti altri.
 
Emarcy presenta "Grace", il nuovo album del pluripremiato Soweto Gospel Choir
03.11.2009

Emarcy presenta "Grace", il nuovo album del pluripremiato Soweto Gospel Choir

Fondato nel 2002 da David Mulovhedzi e Beverly Bryer, il coro sudafricano ha bruciato le tappe finendo in testa alle Billboard Charts dedicate alla World Music e aggiudicandosi ben due Grammy Awards. Il Soweto Gospel Choir è così diventato una sorta di ambasciatore musicale del Sudafrica, vantando esibizioni a fianco di artisti come Bono, Jimmy Cliff, Amy Winehouse, John Legend. L´ensemble conta più di 30 elementi e propone una musica fortemente coinvolgente, nella quale confluiscono elementi di spiritual negro, gospel africano, reggae e musica tradizionale americana.
 
Verve ripubblica "Beyond the Missouri Sky", il capolavoro firmato dal duo Haden/Metheny
02.11.2009

Verve ripubblica "Beyond the Missouri Sky", il capolavoro firmato dal duo Haden/Metheny

Mancava ormai da diversi mesi, ma ora finalmente la Verve ha deciso di ripubblicarlo: stiamo parlando di "Beyond The Missouri Sky (Short Stories)", una pietra miliare del jazz degli anni Novanta, un capolavoro che soltanto in Italia ha venduto la bellezza di circa 50.000 copie. Protagonisti due giganti come Charlie Haden e Pat Metheny: alla fine del 1997 i due musicisti cominciarono una proficua collaborazione all´insegna di una musica che intendeva sintetizzare i loro rispettivi retaggi musicali con la più classica American Music. Culmine di questa storica collaborazione, oltre ad una trionfale tournée mondiale, appunto questo splendido "Beyond The Missouri Sky (Short Stories)", ora riproposto a prezzo ribassato.
 
PRESTIGE RECORDS - The Album Cover Collection: il "suono" delle copertine
30.10.2009

PRESTIGE RECORDS - The Album Cover Collection: il "suono" delle copertine

Concord Editions presenta un fantastico volume illustrato che farà senz´altro la gioia dei collezionisti più raffinati ed esigenti. L´idea è stimolante: per una volta in primo piano le copertine senza i dischi, giustamente trattate alla stregua di vere e proprie opere d´arte figurativa. Un´operazione di grande portata storico-musicologica: 130 pagine di veri capolavori grafici direttamente dall´archivio dell´etichetta Prestige, dagli esordi dei primi extended playing fino ai dischi seminali di Miles Davis, John Coltrane, Coleman Hawkins, Thelonious Monk e moltissimi altri, riprodotti in grande formato (cm 25x25). Un tuffo nella storia del jazz e del segno grafico del `900, con un´introduzione di Ira Gitler e un bonus CD ricco di brani che hanno fatto epoca: Miles Davis ("Bemsha Swing"); Stan Getz ("Lee"); Sonny Rollins ("Paradox"); Jackie McLean ("Contour"); Moondog ("Organ Rounds"); John Coltrane ("Theme for Ernie"); Mose Allison ("The Seventh Son"); Eric Dolphy ("Serene"); Booker Ervin ("Stella by Starlight").
 
Concord pubblica in un doppio CD tutto il meglio di Vince Guaraldi
28.10.2009

Concord pubblica in un doppio CD tutto il meglio di Vince Guaraldi

Pianista e compositore già apprezzato da personaggi del calibro di Stan Getz, George Winston e David Benoit, Vince Guaraldi negli Stati Uniti è diventato un mito grazie al fatto di aver siglato per anni la colonna sonora "soft-jazz" dei cartoni animati dei Peanuts (passato alla storia il brano "Linus and Lucy"), il cui lungometraggio natalizio è diventato un classico. Ma Guaraldi è stato questo ed altro, come questo esauriente ritratto in due CD dimostra appieno. Così lo descrive il pianista americano George Winston, suo grandissimo fan: La sua musica è parte integrante della nostra cultura; in qualche modo ci è familiare anche in caso non la si conosca direttamente. Vince aveva tre anime, riunite armonicamente in un'unica personalità artistica: quella latina, quella "Peanuts" e quella impressionista. Un disco consigliato a tutti gli amanti della buona musica. Da Concord Records.
 
Holland, Rubalcaba, Potter, Harland: il "Monterey Quartet" per la prima volta in CD
27.10.2009

Holland, Rubalcaba, Potter, Harland: il "Monterey Quartet" per la prima volta in CD

Una storica performance di 4 assi del jazz contemporaneo, riuniti per la prima volta in un "quartetto delle meraviglie" in occasione dell´edizione 2007 del prestigioso Monterey Jazz Festival: Dave Holland, Gonzalo Rubalcaba, Chris Potter, Eric Harland, ovvero "The Monterey Quartet", in un eccezionale CD da poco pubblicato da MJF Records. Una serie di nuovi brani composti ad hoc per il progetto (2 per ciascun membro del quartetto) che documentano un set davvero esaltante, 78 minuti e mezzo di puro fuoco creativo. Ricorda lo stesso Holland, infaticabile trascinatore: "C´era una speciale energia tra noi musicisti e il pubblico, una sorta di energia circolare. Una cosa unica e straordinariamente potente". DA NON PERDERE!
 
ALLABOUTJAZZ: ennesima recensione lusinghiera per un artista EmArcy
26.10.2009

ALLABOUTJAZZ: ennesima recensione lusinghiera per un artista EmArcy

Gli artisti EmArcy continuano a far parlare di sé: il prestigioso portale All About Jazz Italia, dopo le splendide recensioni dedicate a "Metafore Semplici" di Yuri Goloubev e a "Jobim Variations" di Fabio Zeppetella, prende ora in esame "Replay", l´ultimo magnifico album di Raffaele Casarano (nonché suo debutto per etichetta EmArcy), giovane e valente sassofonista/compositore salentino. "Replay", che vanta la partecipazione straordinaria del grande Paolo Fresu in cinque delle 10 tracce, vede il leader affiancato dal suo gruppo ormai collaudato, i Locomotive (alias Marco Bardoscia al contrabbasso, Ettore Carucci al piano e Alessandro Napolitano alla batteria): jazz e sonorità dell´amatissima terra natìa convivono armoniosamente in un progetto che ha la (rara) dote della sincerità. Così il recensore, Vincenzo Roggero: "L'album conferma le eccellenti qualità tecniche di Casarano, il cui stile è fortemente debitore del bop più effervescente e sofisticato [...], una voce strumentale originale, leggermente sghemba e tagliente, [Casarano] si rivela compositore apprezzabile e maturo. La tromba di Fresu, discreta e lirica, mai invadente, aggiunge un tocco di classe in più alla registrazione [...]".
 
All - 4 - One, "No Regrets": il nuovo album
23.10.2009

All - 4 - One, "No Regrets": il nuovo album

Peak Records è fiera di presentare "No Regrets", il nuovo disco degli All - 4 - One, il quartetto vocale pluripremiato ai Grammy Awards che ha collezionato diversi dischi di platino e che con il singolo I Swear è rimasto in testa alla classifica Billboard più di ogni altro. Dopo cinque anni, gli All - 4 - One sono tornati con un album in grado di mostrare la grande versatilità e le straordinarie sottigliezze dinamiche di un quartetto vocale come pochi nella storia della musica pop. Per tutti i fan, storici o neofiti che siano e saranno.
 
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