28.08.2008
Intervista a John Mellencamp sul "Corriere della Sera"
John Mellencamp, il cui LIFE, DEATH, LOVE AND FREEDOM appena stato pubblicato (disponibile nei negozi da lunedì) parla della sua più che trentennale carriera (e di tante altre cose) in una lunga e bella intervista ad opera di Sandra Cesarale, oggi sulle pagine del "Corriere della Sera".
Tra i tanti argomenti toccati da Mellencamp, alcune riflessoni sullo "stato dell'arte" del rock, soprattutto in relazione al suo ultimo album: "Il mio è un album per adulti", "Non penso che sia cupo, ma che sia reale, come la vita: canto la morte, la paura di invecchiare [...] quando qualcuno scrive sui grandi problemi viene accusato di essere lugubre."
Accostato, per la ricchezza dei temi e per l'impegno sociale, ai nomi di Woody Guthrie e Bob Dylan, dichiara: "Guthrie mi ha sempre iaspirato. Ma c'è un solo Dylan". Altre riflessioi sono dedicate alla gavetta iniziata a 15 anni nei bar, un percorso che lo ha poi portato al successo, sfociato più di trent'anni dopo (quest'anno) alla inclusione nella Rock'n'Roll Hall of Fame. Caustico, sarcastico, ruvido, grande artista: il suo nuovo album è forse il ritratto più sincero di John Cougar Mellencamp.