Jared Leto, cantante dei 30 Seconds to Mars, è un talento puro, istrionico, irrefrenabile. Inizia giovanissimo la carriera d'attore, recitando piccoli ruoli in serie Tv anni '90. E col tempo si costruisce la strada verso l'oscar, attraverso film intensi come Mr. Nobody. Il coronamento del sogno arriva nel 2013, vincendo la statuetta come attore non protagonista in Dallas Buyers Club. Come se questo non bastasse, l'artista alterna alla carriera di attore quella di compositore, cantante e chitarrista. E lo fa fondando i 30 Seconds to Mars nel 1998, assieme al fratello Shannon.
"30 SECONDS TO MARS": UN ESORDIO POTENTE
Il primo disco della band si chiama semplicemente "
30 Seconds to Mars" e viene lanciato nel 2002, preceduto dal singolo "
Capricorn (A brand new name)". Il pezzo piace subito al pubblico tanto da salire in cima alle classifiche rock e metal americane. E la stessa sorte toccherà qualche mese dopo al brano "
Edge of the earth", il secondo singolo.
Compatto e fortemente orientato all'elettronica, l'esordio della band è un disco rock a tutto tondo, Intriso di sonorità nu-metal. Il sound è potente, i bassi spinti al massimo e la chitarra elettrica è spesso irrobustita dai sintetizzatori. Il nome della band è una dichiarazione d'intenti ed i testi trattano argomenti legati allo spazio, al viaggio intergalattico e alla scoperta di nuovi mondi.
"A BEAUTIFUL LIE": LA CONSACRAZIONE DEI 30 SECONDS TO MARS
Se il primo disco aveva ottenuto un ottimo riscontro da parte del pubblico di settore, è con "
A beautiful lie" (2005) che la band raggiunge il
successo mondiale, vendendo ben
4 milioni di copie nel giro di pochi anni.
Pur rimanendo orientata al rock duro, la musica smussa le asperità più accentuate e
si arricchisce di venature pop. Restano presenti le influenze metal ma la proposta si fa più adatta al grande pubblico. Specialmente in "
From yesterday", rock ballad capace di scalare le classifiche internazionali.
Jared Leto canta con il cuore e l'interpretazione vocale è di livello assoluto, fra momenti malinconici e altri più aggressivi.
"THIS IS WAR" E IL MONUMENTALE “LOVE, LUST, FAITH AND DREAMS”
Non era facile bissare il successo di un disco campione d'incassi come "
A beautiful lie". Ma i 30 Seconds to Mars riescono nell'impresa con "
This is war", lavoro del 2009. Le atmosfere si alleggeriscono ulteriormente ed
il sound si arrotonda. Ma non vengono meno gli inserti elettronici e la voce di Jared Leto si mostra ancora più sensuale, esplodendo nei ritornelli corali del singolo "
Kings and Queens" e denotando un'evoluzione artistica senza sosta.
L'album e le travolgenti performance dal vivo convincono appieno i fan e fanno da preludio ai successivi 2 dischi della band. "
Love, Lust, Faith and Dreams", uscito nel 2013, è un album complesso dall’anima elettronica-rock. Il disco è stato anticipato dal singolo “
Up in the Air”, la cui prima copia è stata spedita nello spazio e il brano riprodotto in anteprima sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Le 12 tracce dell’album trattano le quattro tematiche del titolo, preannunciate da una voce femminile all’inizio di ciascun blocco di canzoni: “
Birth” e “
Conquistador”, travolgenti e appassionate, sono
dedicate all’Amore; “
Up in the Air”, dal sound elettronico, la ballata “
City of Angels”, “
The Race”, la struggente “
End of All Days” e “
Pyres od Varanasi”, brano orchestrale che sfocia in un ritmo quasi tribale, sono, invece, le
canzoni del Piacere; segue il
blocco musicale dedicato alla Fede con “
Bright Lights”, “
Do or Die” e “
Convergence”, brano interamente strumentale. Concludono l’album “
Northern Lights” e “
Depuis le début”, con il blocco dedicato ai
Sogni.
AMERICA E IL MONOLITH TOUR
Nel 2018 esce “America”, un lavoro che dimostra un chiaro intento di evoluzione artistica e musicale. Così, se “Walk on Water” e “Dangerous Night”, primi singoli estratti, si rifanno ai ritmi seducenti e accattivanti tipici della band, “Hail To The Victor” e “Dawn Will Rise” mostrano una vena decisamente più elettronica. L’album contiene anche il primo brano cantato dal batterista Shannon Leto, “Remedy”, una ballata blues dal testo introspettivo.
Nello stesso anno, la spiccata propensione live porta i Thirty Seconds to Mars a calcare i più importanti palchi del mondo con il "Monolith Tour". Il tour non manca di sorprese grazie ad una scaletta diversa ad ogni tappa, ma che ripercorre l’evoluzione sonora della band, con brani rock del primo album sino al pop-rock di “Love, Lust, Faith and Dreams” e all’elettronica sperimentale degli ultimi due dischi.
IL RITORNO NEL 2023
Dopo 5 anni di pausa, i Thirty Seconds to Mars ritornano con l’album “It’s the end of the world but it’s a beautiful day”. Il primo singolo estratto, “Stuck”, viene presentato con un video girato da Jared Leto, che rappresenta una celebrazione della forma umana, del design, della moda, dell’arte. Una vera e propria lettera d’amore al potere del movimento e della connessione, ed è la continuazione naturale del viaggio iniziato con “Up in the air”.
In “Stuck” la voce eterea e le note leggere della chitarra di Jared Leto si trasformano in un’esplosione di bassi e sonorità più grintose, a riprodurre il tira e molla di una storia d’amore irresistibile ma difficoltosa. Il sesto album dei Thirty Seconds to Mars esce a settembre del 2023 con 11 nuove canzoni, che puntano ad esaltare la vocalità di Jared e a ridefinire i confini creativi della band.
L’album viene presentato con uno speciale evento online in collaborazione con Mondadori Store e Virgin Radio.