ASTERIA, all’anagrafe Anita Ferrari, è una cantautrice bergamasca che si muove con disinvoltura nel sound electro-pop.
L’ESORDIO
Inizia a scrivere musica già in adolescenza, scoprendo un modo di dare forma ad emozioni e sensazioni forti. Pubblica i primi video su Youtube e si contraddistingue da subito per la sua capacità di comporre e interpretare lo scenario fluido della società moderna, nel tentativo di superare il senso di inadeguatezza e spaesamento tipico della Generazione Z. Sceglie il nome di Asteria, un titano che per sfuggire dalle attenzioni di Zeus si trasforma prima in quaglia, poi nell’isola di Ortigia; l’etimologia del nome deriva da “astra”, stella, ed è quello che desidera fare con la sua musica, portare un po’ di luce e di speranza davanti alle difficoltà.
I PREMI E I PRIMI LIVE
Debutta sulla scena musicale vincendo il Premio Bindi, il Premio Nuovo IMAIE, e arrivando finalista al Premio dei Premi del MEI di Faenza. Il suo singolo di debutto si intitola “ANCORA” e la porta a un successo di pubblico che la nomina nuova voce dell’urban italiano. A stretto giro esce “DOMOPAK”, che la fa entrare all’interno delle playlist Alta Rotazione e Migliori Novità di Spotify, Apple Music, Amazon Music. “ANCORA” e “DOMOPAK” le valgono un milione di stream globali.
Pubblica infine anche “AFTERPARTY”, prodotta da Simon Says, un brano che strizza l’occhio all’elettronica internazionale che Asteria rappresenta alla perfezione e “PROFUMO” prodotta da Dardust.
ASTERIA NEL RADAR DI SPOTIFY
Nel 2023 entra a far parte dei 6 esordienti selezionati nel programma RADAR di Spotify: pensato per dare forza alle nuove voci della musica, permette ai giovani artisti di avere una playlist dedicata, uno speciale supporto editoriale e un piano di marketing personalizzato.
Dopo la firma per Double Trouble Club\Island Records\Universal Music Italia, Asteria si prepara a lavorare al suo primo progetto discografico, coerentemente a quello che lei stessa ha definito il suo genere musicale: l’Electro Melancholic Pop, cioè un pop elettronico che racconta storie malinconiche legate alla crescita.