Epoque, conosciuta all’anagrafe come Janine Tshela Nzua, ha dato forma a un suo stile personale con sonorità afro in cui la melodia R’n’B si alterna al rap. Nata in Italia, ha trascorso l’infanzia tra Torino, Parigi e Bruxelles.
GLI INIZI E LA SCELTA DI EPOQUE
Tornata nel Bel Paese, decide di intraprendere la sua carriera musicale nella quale si sentono forti le influenze europee e della terra d’origine della sua famiglia, il Congo.
Janine sceglie il nome di Epoque e avvia il suo percorso musicale al fianco di Gek, cultore della musica afro, house e hip hop. Dalla loro collaborazione nasce un sound unico che guarda all’Africa, sfruttandone le sonorità etniche e i testi conscious multilingue, ma in cui si sente viva anche l’influenza francese e italiana.
UN MESSAGGIO MULTICULTURALE
Le lingue sono per Epoque l’espressione più coerente della sua natura che si compone di nazionalità italiana, radici familiari in Africa, infanzia in viaggio tra Italia, Francia, Belgio. Epoque è una cittadina del mondo, e il modo più genuino di mostrarlo è sfruttandone le variegate forme espressive che conosce e ha a disposizione. Per questo utilizza anche il lingala, la lingua bantu parlata in Congo, come mezzo per abbattere i preconcetti e le categorizzazioni legate al colore della pelle o al linguaggio stesso.
Ognuno appartiene a sé e al mondo, senza limitazioni e confini predefiniti. Questo vuole dire Epoque con la sua musica.
LA GIOVANE PROMESSA DI EPOQUE
Nelle sue composizioni, usa un importante aspetto stilistico sfruttando alcuni termini francesi ritenuti swag, che vanno ad arricchire l’identità di Epoque come cantante e ne caratterizzano ulteriormente i contenuti.
La prima promessa della scena Afro femminile italiana è unica nel suo genere, e porta con sé il vento dell’innovazione che per molti rappresenterà una risposta tanto attesa.