Kendrick Lamar, classe 1987, ha cambiato il volto e il sound dell’hip-hop conosciuto finora, arrivando a raccogliere consensi di pubblico e critica, compreso un Premio Pulitzer.
L’ESORDIO DEL 2010 CON OVERLY
Inizia la sua carriera con lo pseudonimo K.Dot e una serie di mixtape, fino al 2010 quando pubblica “Overly” con il suo vero nome. Il primo album ufficiale nella discografia di Kendrick Lamar esce tuttavia nel 2011 e si intitola “Section. 80”, che entra subito nella classifica Billboard e gli vale il soprannome di nuovo re della West Coast da parte dei veterani del rap Snoop Dogg e Dr. Dre.
Nel 2012 Lamar firma con l’etichetta di Dr. Dre, e pubblica il primo LP “Good kid, m.A.A.d. City” che debutta al numero 2 della Billboard 200. Nel 2013 il fenomeno Lamar ottiene nomination per sette Grammy Awards, incluso miglior album e miglior esordio. Ne vincerà due solo l’anno dopo con il brano “I”, che si aggiudica la miglior canzone rap e la miglior perfomance rap.
IL SUCCESSO IMPROVVISO
Nel 2015 Lamar pubblica “To pimp a butterfly”, che stabilisce un nuovo record su Spotify con oltre 9.6 milioni di ascolti in una settimana.
Delle 11 nomination ai Grammy Awards del 2015, Kendrick Lamar vince: Miglior performance rap e Miglior canzone rap (“Alright”), miglior collaborazione rap/sung per “These Walls”, miglior video musicale per “Bad Blood”, e miglior album rap.
A sorpresa, dopo un anno, ecco uscire un altro album di Kendrick, che suona quasi come un esperimento artistico: “Untitled unmastered” contiene sei tracce definite dall’artista “delle demo incomplete”.
UN TALENTO FUORI DAGLI SCHEMI: “DAMN.”
Dopo aver collezionato altri Grammy, esce “DAMN.” nel 2017. Accolto con grande attenzione da pubblico e critica, contiene il brano “HUMBLE.” che gli vale tre Grammy (miglior canzone, miglior video e miglior performance), oltre al premio per Miglior album rap.
Ma non solo. Per “DAMN.” Kendrick Lamar si aggiudica il primo Pulitzer per la musica mai consegnato a un rapper in 102 anni di storia. Il suo nome ora figura al fianco dei grandissimi Aaron Copland, Charles Ives, John Adams, Bob Dylan, Duke Ellington, George Gershwin, Thelonious Monk, John Coltrane e Hank Williams.
Nel 2018 Lamar cura e produce la colonna sonora del film candidato agli oscar Black Panther. La tracklist raccoglie il meglio della scena hip hop americana e il singolo “ALL THE STARS” feat. SZA, è stato certificato Platino in Italia ed è balzato ai vertici delle classifiche radio e streaming di tutto il mondo, posizionandosi nella Top 15 dei brani più ascoltati su Spotify.
Nel maggio 2022 Kendrick Lamar torna sulla scena con un nuovo lavoro pronto a raccogliere riconoscimenti di pubblico e a tracciare un altro pezzo di storia della musica. Si intitola “Mr. Morale & The Big Steppers”, ed è un doppio album con 18 canzoni che il 23 giugno del 2022, Kendrick Lamar canta dal vivo in Italia, al Milano Summer Festival. Ultimo aggiornamento: 05 luglio 2022