Paolo Conte è nato ad Asti nel 1937. È ciò che si definisce un’artista a tutto tondo: polistrumentista, cantautore, e pittore. Il suo sound appartiene al jazz e come per tutti i musicisti del genere, le sperimentazioni fanno parte della sua natura più profonda. In oltre cinquant’anni di carriera Paolo Conte ha collaborato con tantissimi artisti, scrivendo per loro canzoni indimenticabili. Cantautore, pittore, artista: la storia di Paolo Conte è la storia della musica italiana.
LA SUA FIRMA SUI PEZZI PIÙ ICONICI DELLA STORIA
Inizia a scrivere canzoni da adolescente e a impara in casa i rudimenti di pianoforte. La sua penna e vena creativa lo portano negli anni Sessanta a scrivere pezzi famosissimi: per Caterina Caselli, “Insieme a te non ci sto più”, “Tripoli ’69” per Patty Pravo, “Messico e nuvole” per Enzo Jannacci, “Onda su onda” per Bruno Lauzi. Come autore per Adriano Celentano scrive “Azzurro” e “La coppia più bella del mondo”, due delle pietre miliari della musica italiana di tutti i tempi.
L’album “Paolo Conte” esce nel 1974 ed è il suo modo di presentarsi al mondo: la voce quasi distratta e le musicalità che subiscono influenze diverse, racconta storie di vita vissuta che danno il via al suo nome e timbro. Prende il volo nel 1979, quando conquista il grande pubblico con il pezzo “Un gelato al limon”.
Dopo aver pubblicato “Paris Milonga” nel 1981 e “Appunti di viaggio” nel 1982, il Maestro ha già a disposizione un grandissimo repertorio concertistico che lo porterà lontano. Negli anni ‘80 inizia a raccogliere recensioni entusiastiche della critica, e avvia anche la sua carriera all’estero. Adorato in Francia, con Aguaplano del 1987 dà il via alla prima tourneé mondiale: Canada, Olanda, Germania, Belgio, Austria, Grecia, Spagna, e il sogno di ogni jazzista, il Blue Note di New York.
NEGLI ANNI 90, L'ASCESA DEL POETA DELLA MUSICA
Tornato in Italia si prende una pausa. In questo periodo esce
Paolo Conte Live, il suo concerto registrato allo
Spectrum di Montreal, e nel 1990 torna con un nuovo album e un nuovo Paolo:
Parole d’amore scritte a macchina.
Un album senza tempo e un’opera anomala in tutto e per tutto. In un momento d’oro per il cantautore, in cui il pubblico pensava di conoscerlo, con questo album si scopre una
nuova vena minimalista, che dà più risalto all’atmosfera e all’emozione. Note di
pseudo-blues con influenze elettroniche,
testi ironici, una composizione dalla profondità incredibile che si apprezza a ogni ascolto sempre un po’ di più.
Inizia alla grande il Paolo Conte degli anni ‘90. Con
Novecento, nel 1992, torna a sonorità più classiche con
un’orchestra jazz e musical che suonano ritmi eleganti, melodie dolci,
storie da ascoltare che aprono il cuore dell’immaginazione e della fantasia. Bisogna aspettare fino al 1995 per avere dei nuovi inediti da ascoltare: con
Una faccia in prestito, il poeta di Asti lavora con altri grandi musicisti come Jino Touche, Daniele Di Gregorio e Massimo Pitzianti.
È decisamente il momento di pubblicare una raccolta dei maggiori successi. Nel 1996 esce “
The best of Paolo Conte” con 20 brani che ripercorrono la storia della sua carriera, legata a doppio filo alla storia di tutta la musica italiana: da “Azzurro”, “Bartali” e “Genova per noi” a “Boogie” e “Via con me”, tutte eseguite nel suo inimitabile stile. Dopo due anni, esce
Tournée 2, una nuova raccolta di live inediti e di alcuni pezzi mai registrati prima.
Paolo Conte ha collezionato negli anni moltissime onorificenze: è stato nominato Cavaliere di Gran Croce in Italia e Chevalier dans l’ordre des arts et lettres in Francia; nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa all’Università degli studi di Macerata in Lettere Moderne e nel 2007 il Diploma accademico honoris causa in pittura dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.
ELEGIA E I 50 ANNI DI AZZURRO
Dopo 9 anni dall’uscita di “
Una faccia in prestito”, arriva il
nuovo album Elegia. Un disco di grande maturità artistica e compositiva, e di una sempre più
complessa e consapevole costruzione poetica dei testi, che sono un
inno alla vita degna di essere vissuta in ogni sfaccettatura e con gioia costante. Nel 2010 presenta il disco
Nelson, in cui si respira internazionalità: contiene brani in italiano, francese, spagnolo e napoletano, perché la musica crea atmosfere anche grazie al suono delle parole che la compongono.
Per festeggiare
i 50 anni di Azzurro esce il 9 novembre 2018 il nuovo album del cantautore 81enne,
Live in Caracalla - 50 years of Azzurro. È il sesto live della sua discografia e porta il marchio Paolo Conte: l’attenzione alle sperimentazioni, la garanzia di qualità e nessuna paura di ascoltare qualcosa di già sentito. Come tutti i grandi artisti ogni live non è mai uguale al precedente, e le canzoni di Paolo Conte sono spettacoli sempre unici.