Le note di Vasco Rossi raccontano un viaggio lungo 40 anni. Nato a Zocca nel 1952, Vasco Rossi inizia a lavorare in teatro e incide i suoi primi singoli in 45 giri. Inizia la sua carriera artistica nelle radio libere, in un contesto di movimenti e lotte sociali come quello degli anni Settanta. Il 16 giugno 1977 Vasco Rossi si esibisce in pubblico per la primissima volta, all’istituto Corni di Modena, da quel momento in poi saranno circa 780 i concerti che lo vedranno protagonista. Dopo il primo album "Ma cosa vuoi che sia una canzone", nel 1979 esce “Non siamo mica gli americani”, album che contiene il singolo Albachiara, un brano iconico che ha fatto da colonna sonora all'adolescenza di intere generazioni.
I SUCCESSI E GLI ECCESSI
La vita e il successo di Vasco Rossi sono fatti anche delle sue collaborazioni più strette. Conosce i primi compagni di avventura nel periodo delle radio libere: Maurizio Solieri e Massimino Riva che vengono successivamente affiancati da Roberto Casini, Andrea Righi e Mimmo Camporale. Sotto l'ala del produttore Guido Elmi, Vasco e il suo gruppo pubblicano “Siamo solo noi”, che contiene l'omonimo singolo e il pezzo sempre attuale “Colpa d'Alfredo”.
Il giovane Vasco Rossi debutta a Sanremo con “Vado al massimo”, nel 1982. È già un personaggio simbolo di eccessi, criticato un po' da tutti. Alcol, droga e rock and roll nel suo caso sono davvero un modo di vivere. E a quelle critiche risponde tornando al festival nel 1983 intonando "Vita spericolata", brano che descrive Vasco a tutto tondo, meglio di qualunque dichiarazione, e divenuto uno dei grandi classici della musica italiana.
VASCO, ICONA DEL ROCK ITALIANO
Dopo qualche anno fuori dalle scene, nel 1990 Vasco stabilisce
un grande record: riempie gli stadi - Flaminio e San Siro - come solo i grandi artisti stranieri fino a quel momento erano riusciti a fare. Dopo “
Liberi Liberi“, è la nascita del secondo figlio Luca che ispira il tredicesimo lavoro di Vasco "
Gli spari sopra"; il suo successo cresce a dismisura arrivando a conquistare
10 dischi di platino. Torna a San Siro nel 1995 dove per la prima volta canta “
Generale” di Francesco de Gregori nella sua indimenticabile interpretazione.
Vasco Rossi vive un altro grande successo con “
Rewind”, nel 1999, che raccoglie i suoi live dell'Heineken Jammin’ Festival di Imola suonati davanti a 130 mila spettatori. Un altro bagno di folla all'Heineken Jammin’ Festival lo aspetta nel 2001 con “
Stupido Hotel”: “
Ti prendo e ti porto via”, “
Siamo soli” e la stessa “Stupido Hotel” sono altre hit pronte per essere cantate da migliaia di persone. Nel 2008, dati SIAE, Vasco detiene il
record di presenze ai suoi concerti dal vivo e vederlo live è davvero un'emozione per i fan, la festa di un mito.
VASCO NON STOP E IL RECORD DI MODENA PARK 2017
Nel 2016 esce “
VascoNonStop”, una
monumentale antologia dei successi di Vasco in ordine cronologico, contenente 4 nuovi
singoli inediti in linea con il mood beffardo tipico di Vasco. “
Un mondo migliore”, ironica e malinconica, tratta uno degli argomenti preferiti dell’artista, dai tempi di “Liberi Liberi” fino a “Come vorrei”, passando per “C’è chi dice no” e “La noia”. “
Come nelle favole” è una dichiarazione d’amore nei toni di una ballad irresistibile mentre “
L’amore ai tempi del cellulare” è energia, provocazione e divertimento, una ribellione contro la dipendenza dagli smartphone. Infine, “
Più in alto che c’è” nel quale Vasco si riappropria di un brano scritto per un album solista di Dodi Battaglia dei Pooh, un intreccio tra passato e presente.
Nel 2017 Vasco Rossi celebra così
i suoi 40 anni di carriera con il concerto Modena Park 2017 del 1° luglio 2017, pubblicato poi nel triplo album “
Vasco Modena Park” completo di due DVD. Questo concerto non è stato solo il più grande raduno rock della musica italiana ma anche un inevitabile spartiacque nella carriera del rocker. Vasco chiude un ciclo per entrare in una nuova dimensione della sua vita artistica, con nuova energia e voglia di sperimentare.
Nel 2018 Vasco Rossi annuncia il nuovo tour "
VascoNonStop Live" con tappe dal nord al sud dell’Italia per accontentare tutti i suoi fan. A fare da scenografia, un palco che sembra un cantiere, in continua evoluzione e movimento, grazie ad automazioni verticali e longitudinali. A novembre, dopo mesi di indiscrezioni sui social, esce il singolo "
La Verità", brano provocatorio che
riflette sui tempi moderni, fatti di fake news e social, pubblicato in vista della seconda parte del VascoNonStop Live del 2019.
TRA ANNIVERSARI E NUOVE USCITE
Nel 2019 pubblica il nuovo singolo “Se ti potessi dire”. Una canzone che, a detta dello stesso Vasco, era sempre stata dentro di lui: “Ci ho messo 60 anni a scriverla, quindi oggi compie 61 anni”. Nel 2020 riceve il Premio Tenco al Rock d’autore e il Nettuno d’oro, la massima onorificenza del comune di Bologna.
Nel 2021, per festeggiare i quarant’anni di “Siamo solo noi”, pubblica un video animato prodotto da Chiaroscuro Creative e realizzato dallo stesso team dei video di “Jenny è pazza” e “Anima fragile”. L’album, disponibile in tre versioni da collezione, riporta la stessa tracklist dell’epoca e segue la serie delle nuove registrazioni dei vecchi lavori già iniziata con “Colpa d’Alfredo”, andato esaurito in tempi record. Anche Dylan Dog fa i suoi omaggi a Vasco Rossi, dedicandogli tre copertine con le storie ispirate a “Sally”, “Albachiara” e “Jenny”.
Nel 2021 esce anche “Una canzone d’amore buttata via”, disco di Platino: il video viene girato in Piazza Maggiore, il luogo dove il cantautore fece uno dei suoi primi concerti il 26 maggio 1979. Vasco Rossi torna a incontrare i fan del Blasco fan club a Rimini a giugno e annuncia il nuovo album in uscita a novembre 2021.
SIAMO QUI: TORNA VASCO
Il nuovo album si intitola “Siamo qui”: un disco a presa diretta, no featuring, no elettronica, solo gli strumenti del rock con batteria, chitarre, basso e tastiera. Il disco è nato in modo spontaneo durante la chiusura del lockdown e ha rappresentato per il cantautore una fuga dalla realtà. “Siamo qui” è legato da un filo rosso con “Siamo solo noi” e “Siamo soli”. Il concetto è in quel “Siamo”: Vasco e il suo pubblico, le storie che si condividono, le parole e i cambiamenti che sono necessari per crescere.
“Siamo qui” è il suo diciottesimo album in studio, dopo i 6 dischi di Platino raccolti dal precedente “Sono innocente”, il disco più venduto del 2014. In quest’ultimo lavoro Vasco Rossi ripropone la sua potenza heavy, con uno stile di scrittura asciutto e impaziente, e un’ironia più pungente. Racconta in 10 pezzi, 10 storie diverse l’una dall’altra, sfruttando il dono che è proprio di Vasco Rossi: dire le cose come stanno davvero e raccontare la realtà come è, con tutti i suoi limiti. Ultimo aggiornamento: 27 settembre 2023