11.12.2002
I GIOIELLI DELLA "LOST HIGHWAY": CASH, NELSON, RICHEY
In questi ultimi mesi sono forse passate inosservate tre uscite curate dall'etichetta Lost Highway, che invece meritano ampio risalto, anche se non appariranno mai nelle nostre classifiche (e qualche volta, diciamocelo, può essere un vanto !).
Stiamo parlando di Johnny Cash, Willie nelson e Kim Richey.
Partendo dal "grande vecchio" del country di autore (ma è limitativo definirlo così), ossia Johnny Cash, gustiamolo con lo splendido "The man comes around", quarto capitolo della serie iniziata nel 1994 con "American recordings"; qui Cash si fa affiancare di nuovo da Rick Rubin che ha raggiunto ormai lo stato dell'arte nel coniugare la voce roca ed ispirata di Cash con una strumentazione tirata all'osso, ma efficacissima...ascoltare le cover di "Personal jesus" dei Depeche Mode, di "Bridge over troubled water" e la title track, frutto di un travagliato sogno in terra inglese.
Willie Nelson è reduce invece da un album come "The great divide", bello ma forse troppo arrangiato, mentre l'ultimo "Stars and guitars" narra uno show televisivo in cui appaiono come ospiti Ryan Adams, Emmylou Harris, Bon Jovi, Aaron Neville, Sheryl Crow e molti altri che rileggono insieme a Willie tutti i classici di una carriera ultra decennale.
Kim Richey è invece una cantautrice al quarto album, dal titolo "Rise", in cui si pone esattamente tra le rock ballads di Sheryl crow ed il country di qualità di Lucinda Williams.