"CONVIVENDO PARTE 1", IL NUOVO ALBUM DI BIAGIO ANTONACCI
29.03.2004

"CONVIVENDO PARTE 1", IL NUOVO ALBUM DI BIAGIO ANTONACCI

ENTRA DIRETTAMENTE AL N. 1 DELLA CLASSIFICA DEGLI ALBUM PIU' VENDUTI

Da sempre cantore appassionato e viscerale dei sentimenti e delle emozioni umane, Biagio Antonacci affida il suo nuovo teorema sull’amore alla forza evocativa e poetica delle sedici canzoni del nuovo album “Convivendo” – il primo cd a puntate della discografia italiana - che lo stesso Biagio ha fortemente voluto dividere in due dischi separati (il primo uscito il 19 marzo entra direttamente al n. 1 della classifica degli album più venduti; il secondo previsto a fine 2004) per ragioni d’affetto verso le proprie composizioni e il pubblico - che possono conoscersi più approfonditamente per poi amarsi totalmente - e contro la pirateria musicale, che viene contrastata offrendo un cd originale con otto canzoni inedite e una traccia rom (con il backstage in sala d’incisione e un’esecuzione live, piano e voce, dove Biagio interpreta un’intensa versione del singolo “Non ci facciamo compagnia”) al prezzo consigliato di 10,90 euro, che è assolutamente concorrenziale rispetto a un prodotto più povero, finto e privo di fascino come il cd masterizzato.
Il teorema sull’amore di Biagio è espresso efficacemente nel primo singolo “Non ci facciamo compagnia”: «Oggi non basta più dirsi “ti amo”» - spiega Antonacci - «perché un rapporto di coppia è davvero completo solo se i due innamorati si fanno compagnia con un’assoluta e sincera condivisione delle proprie emozioni. Convivendo (non intendo l’unione senza matrimonio, ma il vivere assieme di due individui) gli aspetti positivi e negativi di entrambi entrano in contatto e si crea uno scambio proficuo, perché il mio peggior difetto può far diventare migliore l’altra persona».
Il tema della convivenza viene ulteriormente sviluppato nelle altre canzoni del nuovo album, a cominciare dal testo del breve intro che apre l’ascolto del primo cd e che recita così: “Concetto di unione e condivisione. Problematica di primo grado del vivere e viversi oggi. Amicizia… Lavoro… Estensioni mentali… Amore e forme d’arte. Teorema eterno mai capito veramente. Siamo nati da condivisione e, credo, ne moriremo privi”.
«Allargando il discorso dal rapporto di coppia ai rapporti interpersonali, il principale problema sociale per l’essere umano rimane la convivenza» - aggiunge Antonacci - «Dobbiamo trovare un punto d’incontro intelligente che permetta a tutti noi di respirare gli uni assieme agli altri, senza prevaricazioni ed egoismi di alcun tipo. È fondamentale imparare dall’esperienza di chi, per non aver saputo convivere, ha perso qualcosa di importante e di unico. Nella convivenza è ammesso tutto tranne la menzogna; anche un sì o un no sincero, senza temere l’offesa o la delusione dell’altra persona».
L’album “Convivendo parte 1” contiene le prime otto canzoni: sette composizioni inedite più una versione poetica e struggente del brano “Il fiume dei profumi” che Antonacci ha scritto nel 1992 per Mia Martini. Biagio ha inciso questo pezzo (la storia di un soldato americano in Vietnam che scrive alla sua amata) perché affronta un tema che dopo oltre dieci anni è ancora di triste attualità per i troppi conflitti sparsi nel mondo. E anche per rendere omaggio alla grande Mia Martini e ringraziarla per la fortuna che gli ha portato…
«Ho un bellissimo ricordo del giorno in cui è venuta a casa nostra: mia madre era emozionantissima, ma lei si è comportata con estrema semplicità e cortesia, facendomi i complimenti per il brano “Danza sul mio petto” e chiedendomi di scrivere una canzone per lei. Ho composto “Il fiume dei profumi” alla vigilia di Natale del 1991: un mese dopo è uscito l’album “Liberatemi”, che è stato il mio primo grande successo. Mia Martini mi ha portato tanta fortuna e io voglio ricordarla facendo ascoltare la sua canzone così com’è nata quella notte: nella versione pianoforte e voce».

Il nuovo disco di Biagio Antonacci narra vicende comuni a molti esseri umani («Parla della mia vita… E non… Sarebbe monotono parlare solo di me, inoltre certe situazioni sono condivise inconsapevolmente da parecchie persone») e sprigiona aromi musicali assai variegati: dal pop elettronico Anni 80 di “Convivendo” fino all’incedere classico di “Il fiume dei profumi”, passando attraverso le suggestioni etniche di “Dopo il viaggio” e il brit pop di “Mai (non ti prendi mai per come sei)”.
«La convivenza con altri musicisti ha arricchito il mio essere uomo e artista: ho compreso che oggi la musica si esprime al meglio attraverso la concretezza e la semplicità, che non le tolgono affatto la poesia e forse la rendono maggiormente accessibile».

“Convivendo parte 1”, pubblicato su etichetta Iris distribuita da Universal Music, è stato registrato interamente nella casa di Biagio a Bologna: Antonacci firma il disco come autore delle canzoni (testi e musiche), come produttore artistico assieme a Steve De Maio e come arrangiatore in collaborazione sempre con De Maio e con Saverio Lanza. La produzione esecutiva del cd, invece, è affidata al fratello Graziano Antonacci per Iris. Il cantautore milanese non si è limitato a comporre, cantare e produrre i nuovi brani: è tornato a suonare la batteria e le programmazioni, oltre al piano Fender Rhodes, la chitarra acustica (in “Passo da te”) e il pianoforte (in “Convivendo” e “Il fiume dei profumi”). Gli altri strumenti sono stati suonati dagli inseparabili e preziosi Steve De Maio (programmazioni) e Saverio Lanza (chitarre, basso, pianoforte e tastiere Kurzweil); mentre Andrea Innesto (musicista storico della band di Vasco Rossi) ha messo la forza espressiva del suo sax al servizio dei brani “Mio padre è un re” e “Quell’uomo lì”. Nei cori ritroviamo Lanza assieme a Francesca Touré, Alfredo Cappelli e Sabrina Cabua.