EDEN: TESTO E SIGNIFICATO DEL BRANO DI RANCORE IN GARA A SANREMO 2020
10.02.2020

EDEN: TESTO E SIGNIFICATO DEL BRANO DI RANCORE IN GARA A SANREMO 2020

Testo e video di “Eden”, la canzone di Rancore alla 70esima edizione del Festival di Sanremo

“Eden” è il brano di Rancore, in gara alla 70esima edizione di Sanremo. Scritto dallo stesso Rancore insieme a Dardust, “Eden” segna il ritorno del rapper romano sul palco dell’Ariston. Un anno, infatti, è trascorso dal successo di “Argentovivo”, pezzo presentato in coppia con Daniele Silvestri e vincitore del Premio della critica “Mia Martini”.

Il testo è una riflessione esistenziale profonda, la cui spiegazione è data dallo stesso autore Tarek Iuricich (in arte Rancore):

“Ho sognato l’Eden, poi un albero e una mela che si stacca e che inizia a rotolare. Mentre rotola ripercorre la storia dell’uomo, dall’inizio fino ai giorni nostri”. Ho deciso di scriverci una canzone che raccontasse i tempi che stiamo vivendo e che parlasse di come, ancora una volta, l’uomo è di fronte a una scelta che potrebbe cambiare tutto il suo futuro”. 

TESTO DI EDEN DI RANCORE 


Questo è un codice, codice

Senti alla fine è solo un codice, codice

Senti le rime è solo un codice, codice

Su queste linee solo un codice


L’11 settembre ti ho riconosciuto

tu quando dici, grande mela è un codice muto

Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq

Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria

Passo ma non chiudo!

Cosa ci hai venduto?

Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton

Rotolando sopra un iPad oro

Per la nuova era

Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera


Stacca, mordi, spacca, separa

Amati, copriti, carica, spara

Stacca, mordi, spacca, separa

Amati

Carica


Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra

Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione

Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo 

Che vuole…

Quante favole racconti che sappiamo già tutti

Ogni mela che regali porta un’intuizione

Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione

E ora il pianeta terra chiama destinazione

Nuovo aggiornamento, nuova simulazione

Nuovo aggiornamento, nuova simulazione


Come l’eden

Come l’eden

Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’

Come prima quando tutto era unito

Mentre ora cammino in questo mondo proibito

Come l’eden

Come l’eden

Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’

Quando il cielo era infinito

Quando c’era la festa e non serviva l’invito


Dov’è lei? Ora, dov’è lei?

Se ogni scelta crea ciò che siamo

Che faremo della mela attaccata al ramo?


Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome

Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi

Quante mele d’oro nei giardini di Giunone

Le parole in bocca come mele dei mafiosi

E per mia nonna ti giuro

Che ha conosciuto il digiuno

È il rimedio più sicuro

E toglierà il dottore in futuro

Il calcolatore si è evoluto

Il muro è caduto

Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro

Questo è un codice, codice

Senti alla fine è solo un codice, codice

Senti le rime

E dopo

Stacca, mordi, spacca, separa

Amati, copriti, carica


Ancora

L’uomo è dipinto nella tela

Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela

Si, solo di favole ora mi meraviglio

Vola

La freccia vola

Ma la mela è la stessa

Che resta in equilibrio

In testa ad ogni figlio


Come l’eden

Come l’eden

Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’

Come prima quando tutto era unito

Mentre ora cammino in questo mondo proibito

Come l’eden

Come l’eden

Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’

Quando il cielo era infinito

Quando c’era la festa e non serviva l’invito


E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi

Di dimenticare quel frastuono

Tra gli errori suoi

E gli errori miei

E guardare avanti senza l’ansia di una gara

Camminare insieme sotto questa luce chiara

Mentre gridano

Guarda, stacca, mordi, spacca, separa

Amati, copriti, carica, spara

Amati, copriti, carica 


‘ta ta ta’

Come prima quando tutto era unito

Mentre ora cammino in questo mondo proibito


Come l’eden

Come l’eden

Come l’eden, prima del ‘ta ta ta’

Quando il cielo era infinito

Quando c’era la festa e non serviva l’invito


Dov’è lei?

Ora, dov’è lei?

Se ogni scelta crea ciò che siamo

Che faremo della mela attaccata al ramo?


Se tu fossi qui

Cosa ti direi

C’è una regola

Sola

Nel regno umano

Non guardare mai giù se precipitiamo

Se precipitiamo

Publisher: Universal Music Italia Ultimo aggiornamento: 10.02.2020