04.09.2001

TORNA BJORK: "VESPERTINE" E' GIA' NELLA TOP FIVE

L'atteso nuovo album della grande artista islandese

Debutta al numero 5 della classifica di vendita il nuovo, attesissimo album di Bjork, la cantautrice islandese giunta al suo quinto album, a più di un anno dal precedente "Selma songs", in effetti una colonna sonora. In questi giorni il via al suo tour di presentazione del nuovo album 'Vespertine' ( uscito da noi il 24 agosto), tourneè che tocchera' da qui a dicembre Germania, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Svizzera. A Parigi, dopo il concerto nella sala storica del 'Grand Rex', ha cantato ancora il 23 e il 25 agosto nell'insolito e affascinante scenario della Sainte-Chapelle, ex cappella del castello reale dell'Ile de la Cite', oggi palazzo di giustizia della capitale francese. Tra coloro che hanno assistito alle repliche anche il premier Lionel Jospin. La cantante islandese stavolta ha fatto le cose in grande: era accompagnata dai Matmos, due esperti californiani di musica fatta al computer che hanno realizzato delle vere e proprie prodezze rumoristico-musicali, dall'arpista newyorkese Zeena Parkins, da uno splendido coro di giovani ragazze eschimesi e infine da un'intera orchestra di 50 strumenti. Il concerto e' stato articolato in due parti, separate da un intervallo di venti minuti, nettamente distinte. Durante il primo tempo una Bjork visibilmente emozionata - con indosso un vestito blu corto che la faceva somigliare a una ballerina - ha dato largo spazio ai brani del suo nuovo album 'Vespertine',caratterizzati da una marcata ricerca musicale e una forte commistione tra orchestra, coro e rumori realizzati al computer. Nella seconda parte invece, la cantante - cambiatasi e ora vestita di rosso fuoco, coi capelli sciolti e a piedi nudi - ha rispolverato i vecchi successi dei suoi primi album come 'Possibly Maybe', 'Joga' o 'Human Behaviour', per la gioia del pubblico che li ha accolti con applausi sempre piu' frenetici.
Fino all'ovazione finale davanti alla cantante-elfo islandese che ha fatto l'inchino dicendo ''Merci beaucoup''. Parlando del disco lo stesso titolo e' fortemente evocativo : 'Vespertine' in inglese significa infatti serale, relativo al momento del crepuscolo, e vuole evocare il delicato momento di transizione tra giorno e notte e le sensazioni che ispira, facendo pensare alle preghiere della sera, all'apparizione di Venere, prima stella del firmamento, e alla contemplazione del tramonto.
''L'album si ispira ai momenti di solitudine nella propria casa - dice Bjork - dedicati all'introspezione e alle riflessioni mormorate''. Tutte le 12 canzoni, infatti, hanno un che di intensamente privato, come fossero delle confessioni di amore e di affetto, a partire dal brano-bandiera 'Hidden Place', gia' uscito come singolo.