03.06.2015
Atahualpa: l'opera di Carlo Enrico Pasta
A chi ritiene che il marketing della musica sia un aspetto “degenere” dei giorni nostri, varrebbe la pena di ricordare le circostanze della nascita di Atahualpa, di Carlo Enrico Pasta.
Il grandissimo successo di Aida, nata per celebrare la costruzione del canale di Suez, stimolò a pensare a qualcosa di simile per il continente americano. E’ così che fu chiesto allo stesso librettista di Aida, Antonio Ghislanzoni, di scrivere un testo sull’epopea della conquista del Perù. La musica fu composta da Carlo Enrico Pasta, italiano emigrato in Perù da una ventina di anni molto sensibile al soggetto. Non a caso la musica ingloba temi locali, e include anche il tema dell’inno nazionale peruviano. Ingredienti molto simili ad Aida: popoli in guerra, libertà in pericolo, amore fra conquistatori e conquistati. Nacque quindi l’opera sull’epopea di Atahualpa, che però ebbe scarsa fortuna rispetto alla celeberrima Aida: rappresentata con discreto successo a Genova, Milano – Teatro dal Verme - e Lima, cadde poi nel dimenticatoio, tanto che scomparve la partitura originale.
A un secolo e mezzo di distanza, grazie all’interesse di Ernesto Palacio è stata commissionata una nuova orchestrazione dello spartito ad Antonio Angeloni.
L’opera è stata rappresentata con grande successo a Lima nel 2013, e registrata dal vivo.
Oggi è disponibile in prima mondiale in un cofanetto Universal – 2 cd (n. cat. 4811771).
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