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Scopri tutte le news dal mondo della musica classica: aggiornamenti sugli artisti e compositori, nuovi dischi e curiosità.

LUDOVICO EINAUDI ANNUNCIA LA NUOVA RACCOLTA UNDISCOVERED II - STREET DATE: 2 GIUGNO 2023
17.03.2023

LUDOVICO EINAUDI ANNUNCIA LA NUOVA RACCOLTA UNDISCOVERED II - STREET DATE: 2 GIUGNO 2023

Venerdì 2 giugno Ludovico Einaudi pubblicherà una nuova raccolta di gemme nascoste nel suo ricco e vasto catalogo. Dopo il Vol. 1 del 2020, Undiscovered II contiene brani selezionati da Ludovico, alcuni mai resi disponibili fisicamente prima d'ora, tra cui una nuova versione per pianoforte solo di Experience, il suo brano più amato al mondo. Disponibile da oggi il primo singolo Bever.   In merito a Undiscovered II, Einaudi dichiara: "Quando ho scelto la musica per Undiscovered nel 2020 è stato difficile decidere cosa includere e cosa lasciare fuori. C'erano molti brani che alla fine non sono stati inseriti nell'album, ma li ho tenuti nel mio taccuino nel caso in cui fossi tornato a questo progetto. Per fortuna è stato così. Ecco quindi su Undiscovered Volume 2 altri brani che vorrei invitarvi ad ascoltare. Spero che vi piacciano tanto quanto è piaciuto a me riscoprirli".   Undiscovered II segue un 2022 eccezionale per Einaudi, che ha visto l'uscita di Underwater, il suo primo album di pianoforte solo degli ultimi 20 anni, che ha raggiunto la top 20 nella Official UK Album Charts ed è diventato l'album di musica classica più ascoltato in streaming  nel Regno Unito di tutti i tempi. Underwater ha segnato anche l'11° album di Einaudi al #1 della classifica classica. Il 2022 è stato anche l'anno migliore per Einaudi per quanto riguarda lo streaming, con una crescita del 56% su tutte le piattaforme, con 550 milioni di stream e 2,8 milioni di follower solo su Spotify. Ludovico Einaudi ha 6,8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, più di Mozart (6,2 milioni) e Chopin (6 milioni).  
 
UNIVERSAL MUSIC GROUP ACQUISISCE HYPERION RECORDS
15.03.2023

UNIVERSAL MUSIC GROUP ACQUISISCE HYPERION RECORDS

Oggi Universal Music Group ha annunciato l'acquisizione della rinomata etichetta classica britannica Hyperion. Hyperion Records è stata fondata nel 1980 dal compianto Ted Perry, uno dei più apprezzati operatori nel campo della musica classica, ed è stata gestita con successo negli ultimi 20 anni da suo figlio, Simon Perry. È la casa discografica di artisti come Marc-André Hamelin, Angela Hewitt, Sir Stephen Hough, Alina Ibragimova, Steven Isserlis, Dame Emma Kirkby, Steven Osborne, il Quartetto Takács e molti altri.  Hyperion si affiancherà alle altre celebri etichette classiche, Deutsche Grammophon e Decca Classics, e rafforzerà l’impegno nei confronti della musica classica e nello sviluppo di artisti classici eccezionali. Dal punto di vista operativo, Hyperion sarà gestita da Universal Music UK e passerà sotto la supervisione di Decca Records, dove sarà un'etichetta indipendente insieme a Decca Classics e Mercury KX.    
 
MOBY: WALK WITH ME feat. LADY BLACKBIRD - SECONDO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO ALBUM "RESOUND NYC"
06.03.2023

MOBY: WALK WITH ME feat. LADY BLACKBIRD - SECONDO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO ALBUM "RESOUND NYC"

Walk With Me è un paesaggio sonoro ammaliante e avvolgente che rimbomba come una tempesta in avvicinamento sotto la straordinaria voce di Lady Blackbird, ed è tratto dal nuovo album di Moby, Resound NYC , in uscita il 12 maggio 2023 per Deutsche Grammophon. Moby afferma: "Ci sono molte voci straordinarie sul pianeta, ma onestamente quasi nessuno ha una voce così particolare e notevole come quella di Lady Blackbird". “Quando ho sentito per la prima volta la canzone 'Walk With Me', mi è tornato in mente quando ero bambino e cantavo in chiesa. Per me è come tornare nel luogo in cui tutto è cominciato... Così abbiamo deciso di aprire gli spettacoli con questa canzone e portare la gente alla cerimonia!", dice Lady Blackbird, il cui album di debutto "Black Acid Soul" ha ottenuto recensioni a 5 stelle e lodi unanimi da parte di tutti i media britannici. In Resound NYC Moby reimmagina e orchestra quindici dei suoi brani più iconici scritti o registrati a New York tra il 1994 e il 2010, con la partecipazione di vocalist come Gregory Porter, Ricky Wilson (Kaiser Chiefs), Margo Timmins e Amythyst Kiah. Il mese scorso Moby ha pubblicato In This World con Marisha Wallace. Un entusiasmante remix di Walk With Me realizzato dall'etichetta di Moby always centered at night accompagna l'uscita. always centered at night è stata lanciata lo scorso anno e ha visto collaborazioni con Gaidaa (transit), José James (ache for), Akemi Fox (fall back), serpentwithfeet (on air) e Aynzli Jones (medusa), con stream di oltre 15 milioni attraverso le piattaforme.   Resound NYC è il follow-up dell’acclamato album Reprise (maggio 2021) che ha segnato il debutto di Moby su Deutsche Grammophon con ospiti quali Kris Kristofferson, Mark Lanegan, Jim James e Skylar Grey. Mentre molti dei cantanti sono nomi di grande notorietà, altri sono meno conosciuti: Moby ha scoperto P.T. Banks mentre cantava ad una cerimonia nuziale in Texas, mentre l'anziano padre dell'affascinante Danielle Ponder si unisce a lei nel remake di Run On. Il ventesimo album in studio di questo autentico pioniere della musica riflette forse il momento più determinante nella vita musicale di Moby, quello dalla sua ex casa di New York City. Moby è nato a New York City e ha iniziato la sua carriera musicale suonando in gruppi punk rock e facendo il dj nei club underground di New York e dintorni.   Dopo aver fatto il dj e tour dal vivo negli anni '90, nel 1999 l'album rivoluzionario di Moby, Play, è diventato non solo una hit, ma un fenomeno globale. Aveva già ottenuto grandi successi con "Go", "Feeling So Real" e la sua versione del "James Bond Theme", e gli era stato chiesto di remixare brani di tantissimi divi, da Michael Jackson a Freddie Mercury, ma il grande successo Play ha cambiato tutto. Quando siamo entrati in un nuovo millennio, ha rivoluzionato la musica elettronica. "Prima di scoprire il punk rock sono cresciuto con il rock classico", dice Moby. "Il mio primo concerto è stato quello degli Yes al Madison Square Garden nel 1978. Di conseguenza è stato super avvincente rivisitare le mie canzoni e vedere se reggevano con un approccio orchestrale più tradizionale, non elettronico".   Rivisitare il suo passato reinventando il suo futuro ha portato a Resound NYC, un album pieno di musica elettrizzante, una rielaborazione classica di brani iconici che definiscono quel periodo e che ci ricorda ancora una volta l'incredibile portata e rilevanza del talento musicale di Moby. (La versione originale di "When It's Cold I'd Like To Die" è recentemente apparsa nel finale di Stranger Things di Netflix). "Un'orchestra può essere qualsiasi cosa, può essere qualunque cosa il compositore voglia che sia", dice Moby. "Quindi, piuttosto che fare in modo che ogni canzone riceva lo stesso trattamento orchestrale, ho creato un approccio orchestrale su misura per ogni canzone". Con Resound NYC, Moby riconsidera non solo l'evoluzione del proprio lavoro, ma anche un tempo, un luogo e persino una trasformazione nel nostro mondo: “Quando pensi agli anni '90”, dice, “Bill Clinton era presidente, la scena rave era questo mondo utopico e idilliaco, l'Unione Sovietica era finita, il cambiamento climatico era solo un'idea per un libro che Al Gore avrebbe scritto. Allora, fare musica era questa celebrazione del potenziale che aveva il nostro mondo, che aveva la nostra cultura. E ora è quasi un rifugio in un mondo a tratti terrificante e apocalittico”.
 
RAMIN BAHRAMI: IN PERFECT HARMONY - PER NON DIMENTICARE LA LOTTA PER LA LIBERTA' DEL POPOLO IRANIANO la lotta per la libertà del popolo iraniano
03.03.2023

RAMIN BAHRAMI: IN PERFECT HARMONY - PER NON DIMENTICARE LA LOTTA PER LA LIBERTA' DEL POPOLO IRANIANO la lotta per la libertà del popolo iraniano

l celebre pianista iraniano, esule con la famiglia dopo la scomparsa del padre in circostanze mai chiarite fino in fondo nei primi anni del regime iraniano, pubblica un EP con tre brani dedicato alle proteste del popolo iraniano, con il proposito di contribuire a una maggiore sensibilizzazione del mondo occidentale su quanto sta succedendo. Dichiara Bahrami: “Non molti anni fa Paul McCartney, fantastico artista cui non oso paragonarmi, dedicò una bellissima canzone alla lotta al razzismo nel nome di una convivenza serena tra le persone di colore diverso. Non vi è alcuna ragione perché nel mondo razze, culture, popoli, religioni e sessi differenti non possano convivere pacificamente. Le differenze sono preziose. Basterebbe smettere di affidarsi a pregiudizi e tradizioni senza senso, basterebbe fermarsi e ragionare. È un momento tremendo, in cui ai tanti focolai di guerra nel mondo se ne è aggiunto uno in Europa. Certo, è terribile vedere ciò che sta succedendo non lontano da noi, ma la tragedia russo – ucraina non deve farci dimenticare tante altre situazioni che la gente tende a rimuovere, anche involontariamente. Ciò che sta succedendo in Iran è terribile, con migliaia di donne e uomini che subiscono da troppi anni una repressione cruenta e inaccettabile: non possiamo dimenticarlo, perché le sofferenze del popolo iraniano che domanda la libertà non sono diverse da quelle del popolo ucraino o russo. Da musicista e da iraniano, con questo progetto desidero solo ricordare come le nostre culture non siano così lontane, e la musica iraniana possa affiancare in perfetta armonia e dignità quella dei grandi compositori della storia europea. Il brano di Anoushiravan Rohani, che fin da ragazzo ascoltavo ed è molto noto in Iran, ha nel suo titolo un valore per me altamente simbolico. L’auspicio è che dalle pietre possano nascere fiori, che il popolo iraniano possa finalmente godere della libertà e della pace dopo tante sofferenze e che tutti possano conoscere questa nazione per ciò che è: un luogo dalle meravigliose bellezze naturali e dalla cultura millenaria, un patrimonio dell’umanità che non può continuare ad essere per la gente comune sinonimo di tragedia. Eseguirò questo brano d’ora in poi in tutti i miei prossimi concerti, non certo per ansia di protagonismo o desiderio di fare politica, ma solo perché tutti, anche solo per un attimo, possano riflettere e ricordare la lotta del popolo iraniano per un mondo migliore”. TRACKLIST 1. Rohani : Gole Sangam (Fiore di pietra) 2. Bach : Sarabanda in mi min. BWV 996 (dalla Suite per Liuto) 3. Händel: Minuetto in sol min. (dalla Suite in si bem. magg. HWV 434/4)
 
ROBERTO PROSSEDA - MOZART: COMPLETE PIANO VARIATIONS. IL NUOVO ALBUM IN USCITA IL 10 MARZO
24.02.2023

ROBERTO PROSSEDA - MOZART: COMPLETE PIANO VARIATIONS. IL NUOVO ALBUM IN USCITA IL 10 MARZO

Dopo l’integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart, Roberto Prosseda affronta l’intero corpus dei 16 cicli di “Tema con Variazioni” che rappresenta una parte importante della produzione pianistica del musicista salisburghese, seconda, per quantità, solo al gruppo delle 18 sonate. In questa incisione Prosseda ha mantenuto l’approccio già adottato con le sonate di Mozart utilizzando il pianoforte accordato con il temperamento inequabile Vallotti. Con questa accordatura, molto diffusa all’epoca di Mozart, il colore specifico di ogni tonalità risalta nei punti in cui, all’interno di un ciclo di variazioni, si passa a una tonalità diversa da quella di impianto, specie nei casi in cui si moduli al modo minore dove si percepisce un senso di precarietà o di essere finiti in un luogo “sbagliato”, vista la distanza timbrica rispetto alla tonalità di base in cui il ciclo di variazioni è scritto. L'album è in uscita il 10 marzo.
 
MOBY ANNUNCIA L'USCITA DEL NUOVO ALBUM "RESOUND NYC" IL 12 MAGGIO
14.02.2023

MOBY ANNUNCIA L'USCITA DEL NUOVO ALBUM "RESOUND NYC" IL 12 MAGGIO

Follow-up del suo acclamato album Reprise (maggio 2021) che ha segnato il suo debutto su Deutsche Grammophon con ospiti quali Kris Kristofferson, Mark Lanegan, Jim James e Skylar Grey. Moby reinventa e orchestra quindici dei suoi brani più iconici scritti o registrati a New York dal 1994 al 2010, con cantanti ospiti tra cui Gregory Porter, Ricky Wilson (Kaiser Chiefs), Margo Timmins e Amythyst Kiah. Mentre molti dei cantanti sono nomi di grande notorietà, altri sono meno conosciuti: Moby ha scoperto P.T. Banks mentre cantava ad una cerimonia nuziale in Texas, mentre l'anziano padre dell'affascinante Danielle Ponder si unisce a lei nel remake di Run On. Il ventesimo album in studio di un autentico pioniere della musica riflette forse il momento più determinante nella vita musicale di Moby, quello dalla sua ex casa di New York City. Moby è nato a New York City e ha iniziato la sua carriera musicale suonando in gruppi punk rock e facendo il dj nei club underground di New York e dintorni. Dopo aver fatto il dj e tour dal vivo negli anni '90, nel 1999 l'album rivoluzionario di Moby, Play, è diventato non solo una hit, ma un fenomeno globale. Aveva già ottenuto grandi successi con "Go", "Feeling So Real" e la sua versione del "James Bond Theme", e gli era stato chiesto di remixare brani di tantissimi divi, da Michael Jackson a Freddie Mercury, ma il grande successo Play ha cambiato tutto. Quando siamo entrati in un nuovo millennio, ha rivoluzionato la musica elettronica."Prima di scoprire il punk rock sono cresciuto con il rock classico", dice Moby. "Il mio primo concerto è stato quello degli Yes al Madison Square Garden nel 1978. Di conseguenza è stato super avvincente rivisitare le mie canzoni e vedere se reggevano con un approccio orchestrale più tradizionale, non elettronico". Rivisitare il suo passato reinventando il suo futuro ha portato a Resound NYC, un album pieno di musica elettrizzante, una rielaborazione classica di brani iconici che definiscono quel periodo e che ci ricorda ancora una volta l'incredibile portata e rilevanza del talento musicale di Moby. (La versione originale di "When It's Cold I'd Like To Die" è recentemente apparsa nel finale di Stranger Things di Netflix). "Un'orchestra può essere qualsiasi cosa, può essere qualunque cosa il compositore voglia che sia", dice Moby. "Quindi, piuttosto che fare in modo che ogni canzone riceva lo stesso trattamento orchestrale, ho creato un approccio orchestrale su misura per ogni canzone". Con Resound NYC, Moby riconsidera non solo l'evoluzione del proprio lavoro, ma anche un tempo, un luogo e persino una trasformazione nel nostro mondo: “Quando pensi agli anni '90”, dice, “Bill Clinton era presidente, la scena rave era questo mondo utopico e idilliaco, l'Unione Sovietica era finita, il cambiamento climatico era solo un'idea per un libro che Al Gore avrebbe scritto. Allora, fare musica era questa celebrazione del potenziale che aveva il nostro mondo, che aveva la nostra cultura. E ora è quasi un rifugio in un mondo a tratti terrificante e apocalittico”.   Moby Resound NYC Tracklisting: In My Heart ft. Gregory Porter Extreme Ways ft. The Temper Trap South Side ft. Ricky Wilson  Flower (Find My Baby) ft.  Amythyst Kiah In This World ft. Marisha Wallace  Helpless ft. Margo Timmins, Damien Jurado Signs Of Love Perfect Life ft. Ricky Wilson  When It’s Cold I’d Like To Die ft.  P.T. Banks Slipping Away  Second Cool Hive ft. OUM, Sarah Willis Hyenas Last Night Run On ft. Danielle Ponder, Elijah Ponder Walk With Me ft. Lady Blackbird   
 
UNIVERSAL CLASSICS VINCE TRE GRAMMY® AWARDS CON LE SUE PRESTIGIOSE ETICHETTE
09.02.2023

UNIVERSAL CLASSICS VINCE TRE GRAMMY® AWARDS CON LE SUE PRESTIGIOSE ETICHETTE

Deutsche Grammophon, che quest'anno celebra il suo 125° anniversario, ha vinto due GRAMMY® per l'album "Letters for the Future": Best Classical Instrumental Solo per il trio d'archi Time for Three insieme al direttore Xian Zhang e alla Philadelphia Orchestra , e Best Contemporary Classical Composition per "Contact" di Kevin Put , anch'essa inclusa nell'album. In casa Decca Classics, Renée Fleming ha vinto il suo quinto GRAMMY® Award: Best Classical Solo Vocal Album per "Voice of Nature - The Anthropocene" accompagnata al pianoforte da Yannick Nézet-Séguin. L'album è stato ispirato dal conforto che la Fleming ha trovato durante le escursioni nei pressi della sua casa in Virginia durante il lockdown, esplorando la centralità della natura nelle composizioni dell'epoca romantica e sottolineando il pericolo e la fragilità dell’ambiente.
 
SILENT SONGS - HÉLÈNE GRIMAUD E KONSTANTIN KRIMMEL RENDONO OMAGGIO AL COMPOSITORE UCRAINO VALENTIN SILVESTROV
30.01.2023

SILENT SONGS - HÉLÈNE GRIMAUD E KONSTANTIN KRIMMEL RENDONO OMAGGIO AL COMPOSITORE UCRAINO VALENTIN SILVESTROV

La musica delicata e la tranquilla nostalgia di alcune delle più belle poesie mai scritte scorrono nell'ultimo album di Hélène Grimaud. Silent Songs di Valentin Silvestrov comprende ambientazioni contemplative di versi dei poeti russi dell'età d'oro e d'argento Pushkin, Lermontov, Tyutchev, Baratynsky, Zhukovsky, Yesenin e Mandelstam, testi ucraini di Taras Shevchenko e traduzioni russe di poesie di Keats e Shelley. La Grimaud presenta una dozzina di brani tratti da questo struggente omaggio alla musica innata delle parole poetiche. È affiancata dal giovane baritono Konstantin Krimmel, vincitore del Concorso Internazionale Helmut Deutsch Lied 2018. Hélène Grimaud ha scoperto le Silent Songs di Silvestrov quasi 20 anni fa, quando ha ricevuto come regalo di compleanno una registrazione dell'intero ciclo di canzoni. Incantata dalla musica del compositore, aggiunse presto al suo repertorio alcuni brani per pianoforte e iniziò una lunga ricerca della voce ideale da affiancare per Silent Songs. La sua ricerca si è conclusa quando le è stato presentato il baritono tedesco-rumeno Konstantin Krimmel. I due hanno presentato il programma di Silvestrov alla Stienitzsee Turbine Hall, vicino a Berlino, alla fine di agosto del 2022, eseguendolo alla presenza dell'ottuagenario compositore, che da marzo vive a Berlino come esule dalla sua patria devastata dalla guerra. È in questa occasione che la Grimaud e Silvestrov si sono incontrati per la prima volta. Il concerto, che comprendeva anche brani di Brahms, è stato filmato dalla DG ed ed disponibile su STAGE+. L'album sarà pubblicato da Deutsche Grammophon il 3 marzo 2023.
 
CLAUDIO ABBADO: THE COMPLETE RECORDINGS ON DEUTSCHE GRAMMOPHON & DECCA
20.01.2023

CLAUDIO ABBADO: THE COMPLETE RECORDINGS ON DEUTSCHE GRAMMOPHON & DECCA

Claudio Abbado ha registrato per Deutsche Grammophon nel corso di quattro decenni, realizzando innumerevoli album di riferimento che oggi suonano più attuali che mai. In onore della sua eccezionale carriera, la DG pubblica un'edizione limitata e numerata a mano delle registrazioni complete dell'etichetta gialla, Decca e Philips. Comprendendo un'enorme gamma di repertori, l'edizione include centinaia di celebri performance che il direttore d'orchestra ha ispirato ad alcuni dei più grandi artisti e orchestre del mondo. Claudio Abbado - The Complete Recordings on Deutsche Grammophon & Decca uscirà il 17 febbraio 2023, in tempo per celebrare quello che sarebbe stato il suo 90° compleanno nel giugno 2023. Verranno pubblicate solo 2650 copie di questo esclusivo cofanetto di 257 CD e 8 DVD, racchiuso in una confezione dal design particolaremente curato. Senza dubbio uno dei musicisti più poliedrici e influenti degli ultimi tempi, Abbado era a suo agio tanto nella sala da concerto quanto nel teatro d'opera. Ha sostenuto la musica contemporanea e si è tenuto al passo con gli ultimi sviluppi della prassi esecutiva storica, pur non lasciandosi influenzare da alcune delle idee più dogmatiche. Riassumeva la sua filosofia come segue: "il termine 'grande direttore d'orchestra' non ha alcun significato per me: è il compositore a essere grande". Non si trattava di vuota retorica. Dopo una preparazione meticolosa, che prevedeva la consultazione di fonti originali, dirigeva quasi sempre a memoria. Claudio Abbado - The Complete Recordings on Deutsche Grammophon & Decca è accompagnato da un libro con copertina rigida e due libri brossurati che contengono otto saggi sulle tappe più significative della carriera di Abbado, ricordi dei suoi produttori e colleghi, date di produzione e tracklisting dettagliate, numerose foto rare e una prefazione dei quattro figli del direttore d'orchestra, Daniele, Alessandra, Sebastian e Mischa. I singoli album sono presentati nelle loro copertine originali, mentre la raccolta è presentata in un cofanetto particolarmente elegante e curato. Come parte del suo contributo a questa edizione speciale limitata, il pianista Evgeny Kissin trova le parole perfette per riassumere l'eredità di Claudio Abbado. "L'arte del grande maestro vivrà senza dubbio e continuerà a portare gioia a molti milioni di persone, finché esisterà l'umanità". DATI SINTETICI   COFANETTO ● Edizione limitata e numerata a mano ● 257 CD +  8 DVD + 2 BOOKLET (tracklist) + 1 LIBRO ● Le bustine dei CD riproducono le grafiche degli album originali ● l’eredità di una leggenda: tutte le registrazioni realizzate per Deutsche Grammophon, Decca e Philips • Libro brossurato di 112 pagine con contributi facsimile dei registri delle incisioni, foto rare e testimonianze e saaggio dei critici James Jolly, Julia Spinola, Jon Tolansky, Clemens Hellsberg, Oreste Bossini e arstisti quali Alfred Brendel, Yuja Wang, Evegeny Kissin, Albrecht Mayer oltre ai producer DG Christopher Alder e Sid McLauchlan. • Contiene la prima pubblicazione in DVD de “Da una casa di morti” di Janáček con i Wiener Philharmoniker   REPERTORIO CD 1–4 J.S. Bach | Bartók CD 5–56 Beethoven | Berg | Berlioz | Bizet | Brahms CD 57–63 Bruckner I CD 64–80 Bruckner II | Chopin | Debussy | Dvořák | Haydn I Hindemith | Janáček | Kurtág CD 81–135 Mahler | Mendelssohn | Mozart I CD 136–190 Mozart II | Mussorgsky | Pergolesi | Prokofiev Rachmaninoff | Ravel | Rossini | Schoenberg | Schubert I CD 191–257 Schubert II | Schumann | R. Strauss Stravinsky I Tchaikovsky | Verdi | Vivaldi | Wagner Berlin Galas | Jonas Kaufmann | Anna Netrebko New Year’s Concerts | Schoenberg & Webern Wien Modern I–III | Da una casa di morti (Janáček) DVD 1–8 1. A Russian Night – Lucerne Festival Orchestra, Hélène Grimaud 2-3. Claudio Abbado in Concert – Wiener Philharmoniker, Maurizio Pollini 4. New Year’s Concert 1991 – Wiener Philharmoniker 5. Pierino e il lupo – Chamber Orchestra of Europe, Roberto Benigni 6. La Cenerentola – Orchestra e Coro del Teatro alla Scala 7. Il barbiere di Siviglia – Orchestra e Coro del Teatro alla Scala 8. Da una casa di morti – Wiener Philharmoniker – PRIMA PUBBLICAZIONE IN DVD   "Siamo felicissimi della realizzazione di questa importante raccolta che intreccia il lavoro musicale di Claudio lungo un percorso di molti anni, a partire da quando era un giovanissimo direttore d'orchestra fino ai suoi ultimi anni: è un bellissimo quadro d'insieme. L'ampiezza del repertorio, la sua differenziazione, le occasioni di incontro e di lavoro con orchestre e solisti diversi, testimoniano una ricerca generosa basata sulla gioia di fare musica insieme, donandola agli ascoltatori coinvolgendoli attraverso una straordinaria esperienza artistica ." Daniele, Alessandra, Sebastian, Misha Abbado  
 
YUJA WANG: THE AMERICAN PROJECT - PRIMA REGISTRAZIONE MONDIALE DEL CONCERTO PER PIANOFORTE DI TEDDY ABRAMS
16.01.2023

YUJA WANG: THE AMERICAN PROJECT - PRIMA REGISTRAZIONE MONDIALE DEL CONCERTO PER PIANOFORTE DI TEDDY ABRAMS

Yuja Wang  offre un'esibizione solistica folgorante nella  prima registrazione mondiale  di un nuovo importante lavoro scritto appositamente per lei  dall'amico Teddy Abrams . Sebbene originariamente concepito come una breve composizione di accompagnamento alla  Rapsodia in Blu  di Gershwin, il  Concerto per pianoforte e orchestra  di Abrams è esploso fino a diventare un capolavoro a sé stante di 35 minuti. Nata per celebrare la ricchezza della cultura musicale americana e la profondità e l'ampiezza del virtuosismo di Yuja Wang, l'opera è ora contenuta in  Yuja Wang - The American Project . Nell'album è inclusa anche  You Come Here Often? , composta per la pianista star da un altro caro amico,  Michael Tilson Thomas . Entrambe le opere sono state registrate con la  Louisville Orchestra , con a capo il direttore musicale Abrams.  Yuja Wang - The American Project  sarà pubblicato in formato digitale e fisico  da Deutsche Grammophon  il  10 marzo 2023 .   Teddy Abrams e Yuja Wang si sono conosciuti ai tempi in cui studiavano al Curtis Institute of Music di Philadelphia, uno dei più importanti conservatori del mondo. Il poliedrico Abrams - pianista, clarinettista, compositore e direttore d'orchestra - e l'allora pianista in ascesa divennero amici all'epoca, dopo che lui si offrì di accompagnarla nelle esecuzioni per pianoforte solo del repertorio concertistico. Dopo essere stato nominato direttore musicale della Louisville Orchestra nel 2014, ha iniziato a scrivere opere di ampio organico per i suoi musicisti.  "È stato l'inizio di un rapporto davvero speciale che abbiamo mantenuto fino ad oggi".     L'elenco delle composizioni di Abrams realizzate a Louisville è cresciuto in seguito a una discussione con Wang sulla possibilità di eseguire  Rhapsody in Blue  con l'orchestra. Il suo Concerto per pianoforte e orchestra si articola in undici sezioni, tra cui un'ouverture per big band in stile swing, tre cadenze solistiche, una "pausa orchestrale" nello stile di Gershwin, i "Solos" di ispirazione latin jazz e passaggi che riecheggiano il boogie-woogie, le melodie gospel americane o gli spettacoli di Broadway. Yuja Wang si è unita alla Louisville Orchestra e ad Abrams per la prima mondiale dell'opera al Kentucky Center nel gennaio 2022 e lo ha successivamente registrato per Deutsche Grammophon.   "Il pianoforte, in particolare, è una specie di vagabondo che attraversa centinaia di anni di storia musicale ed è così traducibile in altri stili" , osserva Teddy Abrams.  "Vedo questo concerto come un'opportunità per il pianoforte di guidarci attraverso quello che penso sia uno dei punti di forza della cultura americana, la sua pluralità, la sua interconnessione" . Il suo Concerto per pianoforte e orchestra riflette l'affetto che l'America nutre per le star con cuore e anima.  "Penso che Yuja sia una delle più grandi pianiste viventi e di tutti i tempi",  osserva.  "Ho sempre desiderato che fosse lei a prendere questo pezzo e a farlo suo".   Abrams ha ricevuto le prime lezioni di direzione d'orchestra da Michael Tilson Thomas a San Francisco all'età di undici anni. Il direttore d'orchestra, a sua volta raffinato pianista e illustre compositore, divenne il suo mentore e amico a lungo termine. Tilson Thomas ha anche incoraggiato Yuja Wang all'inizio della sua carriera. Nel 2016 ha ampliato il suo repertorio di bis con  You Come Here Often?,  che funge da brano di apertura del suo nuovo album. Il brano si sviluppa da un semplice riff ritmico in un numero di jazz fusion completo di episodi riflessivi e di una corsa al traguardo alimentata dal rock.
 
RICCARDO CHAILLY FESTEGGIA IL 70° COMPLEANNO CON UNA NUOVA REGISTRAZIONE DI CORI VERDIANI ALLA SCALA
13.01.2023

RICCARDO CHAILLY FESTEGGIA IL 70° COMPLEANNO CON UNA NUOVA REGISTRAZIONE DI CORI VERDIANI ALLA SCALA

In occasione dei festeggiamenti per il settantesimo compleanno di Riccardo Chailly (20 febbraio 2023), Decca è lieta di annunciare un nuovo album di cori verdiani diretti dal Maestro con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala, di cui è Direttore Musicale. L'album segna anche altri due importanti traguardi: saranno quarantacinque anni dal debutto di Chailly alla Scala e da quando ha firmato per la prima volta un contratto di esclusiva con Decca. Il repertorio abbraccia gran parte della produzione verdiana e comprende cori celebri e meno noti. Tra i primi, "Gloria all'Egitto" (la scena del trionfo) da Aida, "Va, pensiero" (il coro degli schiavi ebrei) da Nabucco, il Coro delle streghe da Macbeth e il Coro delle incudini da Il trovatore. I brani coprono un’ampia gamma di situazioni e stati d'animo, dal serio al divertente, dal sacro al profano. La registrazione si avvale del profondo legame che i musicisti hanno con queste partiture, derivante dal rapporto personale di Verdi con il Teatro alla Scala. Le prime quattro opere e le ultime due del compositore hanno avuto qui la loro prima mondiale e il teatro possiede importanti busti e dipinti del compositore, che sono esposti con orgoglio. Oltre all’importante traguardo dei settant’anni del direttore milanese, il pubblico può celebrare l'altrettanto importante rapporto del direttore d'orchestra con il Teatro alla Scala iniziato nel 1978, quando l’allora venticinquenne Chailly (il cui padre era stato in precedenza direttore artistico del Teatro alla Scala) debuttò sostituendo Gianandrea Gavazzeni, indisposto all'ultimo momento: l'opera in questione era I Masnadieri di Verdi. Il risultato fu un trionfo e da allora Chailly è tornato spesso a lavorare alla Scala, in particolare per opere verdiane. Nel 2017 è stato nominato direttore musicale.Il 1978 si è rivelato una sorta di annus mirabilis per Chailly poiché ha firmato un contratto esclusivo con Decca, che dura tuttora. I dischi di Chailly - molti dei quali realizzati con gli orchestrali e i coristi del Teatro alla Scala - hanno venduto milioni di copie e vinto numerosi premi. I critici hanno spesso commentato con il massimo plauso le loro esibizioni. Quando Chailly e i musicisti del Teatro alla Scala sono apparsi a Londra di recente, hanno fatto scintille. 'Lussuosa raffinatezza... attenzione ai dettagli e fraseggio spazioso che respirava come potrebbe respirare una star della lirica. Notevole". (TheArtsDesk). Commentando il lavoro di Chailly con le partiture verdiane meno conosciute, Musicweb International ha affermato che "fa davvero la differenza avere un gruppo di prim'ordine [come l'Orchestra del Teatro alla Scala] per eseguire questa musica... Chailly non esibisce nessun pugno drammatico con il suo attacco incisivo". Il critico David Mellor afferma che "Chailly può affermare di essere il più grande direttore d'orchestra oggi in attività" (Classic FM). In sostanza, un album che costituisce sia una grande registrazione sia un superbo regalo di compleanno.   TRACKLIST 1.    Nabucco: Act One: Gli arredi festivi 2.    Nabucco: Act Three: Va, pensiero (Chorus of the Hebrew Slaves) 3.    I Lombardi: Act Three: Gerusalem 4.    I Lombardi: Act Four: O Signore, dal tetto natìo 5.    Ernani: Act One: Preludio 6.    Ernani: Act Three: Si redesti il Leon di Castiglia 7.    Don Carlo: Act Three: Spuntato ecco il dì d'esultanza 8.    Macbeth: Act One: Che faceste? dite su! 9.    Macbeth: Act One: Coro di Streghe, S'allontanarono! 10.  Macbeth: Act Four: Patria oppressa! Il dolce nome 11.  Il Trovatore: Act Two: Vedi le fosche notturne spoglie 12.  La Forza del Destino: Act Three: Tarantella, Nella guerra è la follia 13.  Aida: Act Two: Gloria all'Egitto, ad Iside 14.  Aida: Act Two: Triumphal March and Ballet 15.  Aida: Act Two: Vieni, o Guerriero vindice 16. Simon Boccanegra: Prologue: Viva Simon
 
SEONG-JIN CHO ESPLORA LE SUITE PER TASTIERA DI HANDEL
11.01.2023

SEONG-JIN CHO ESPLORA LE SUITE PER TASTIERA DI HANDEL

Le suite per tastiera di Handel sono rimaste sconosciute alla maggior parte dei pianisti concertisti. Seong-Jin Cho spera che il suo ultimo album per Deutsche Grammophon getti nuova luce su alcuni dei brani più intensi del repertorio barocco. In uscita il 3 febbraio 2023, The Handel Project contiene tre delle suite preferite dal ventottenne pianista sudcoreano, tratte dalla prima raccolta di Suites de pièces pour le clavecin di Handel. A queste si aggiungono le virtuosistiche Variazioni e Fuga su un tema di Handel di Brahms, che Cho ritiene essere "le migliori variazioni che siano mai state scritte". Seong-Jin Cho ha selezionato tre brani dal primo dei due volumi di suite per tastiera di Handel, pubblicato originariamente a Londra nel 1720 in risposta a un'edizione contemporanea di copie pirata di quelle che il compositore chiamava "lezioni" per tastiera. The Handel Project si apre con l'Adagio della Suite n. 2 in fa maggiore HWV 427, un'aria senza parole che precede una sequenza di movimenti veloci-lenti-veloci. La Suite n. 8 in fa minore HWV 433 inizia con un malinconico preludio che lascia il posto a un'entusiasmante fuga, a un'elegante allemande e a una vivace combinazione conclusiva di courante e gigue. Cho conclude la sua scelta con la Suite n. 5 in mi maggiore HWV 430, famosa per il suo movimento finale aria e variazioni, meglio conosciuto come "Il fabbro armonioso".Il pianista desiderava anche esplorare in che modo Handel ha influenzato i compositori successivi e ha quindi scelto di registrare anche la straordinaria soluzione creativa di Brahms alla musica di una delle Suite. Le Variazioni e fuga su un tema di Handel furono composte nell'arco di poche settimane nel settembre del 1861, un risultato notevole data l'ampiezza inventiva e la varietà di stati d'animo dell'opera. Brahms basò le sue venticinque variazioni sull'aria della Suite n. 3 in si bemolle maggiore HWV 434 di Handel, un tema semplice sul quale lo stesso Handel costruì quattro brevi variazioni. Le sfide tecniche e la complessità musicale di questa composizione impongono requisiti elevati agli esecutori. "Penso che la fuga di Brahms sia un'opera geniale", afferma Cho. "Anche se ci sono tante nuove idee nel pezzo, egli mantiene l'idea di Handel. La fuga è come una grande montagna che sappiamo essere difficile da scalare. Quando arrivo al culmine di questo pezzo, mi sento veramente sollevato. E mi emoziono molto".L'album si conclude con due brani singoli tratti dal secondo volume delle Suites de pièces pour le clavecin di Handel, pubblicato nel 1733: una sarabanda in si bemolle maggiore (HWV 440/3) e l'arrangiamento di Wilhelm Kempff di un minuetto in sol minore. "Ho trovato la trascrizione di Kempff online qualche anno fa", ricorda il pianista. "Mi sembrava molto bella e pensavo che mi sarebbe piaciuto suonarla un giorno".Seong-Jin Cho sarà in tour con The Handel Project nelle principali città europee tra cui Milano, mercoledì 15 febbraio, presso la Sala Verdi del Conservatorio per la Società dei Concerti. 
 
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