02.09.2013
Andreas Ottensamer: tutti i colori del clarinetto
“Non so cosa ne penseranno i clarinettisti di professione nostri lettori, ma Ottensamer suona magnificamente. Ha un mimetismo timbrico e stilistico facilissimo, e dà sempre l’impressione di giocare con i registri e i colori, trovandoli d’istinto, a volte forgiandoli mano a mano, come fossero creati sulla tavolozza al momento.” Così si esprime Angelo Foletto nella colonne di Suonare News all’interno della recensione del CD “Portraits – The Clarinet Album” di Andreas Ottensamer, l’album di debutto del clarinettista austriaco per Mercury Classics/Deutsche Grammophon
Elogi anche per il direttore Yannick Nézet-Séguin “…la sua presenza non è di semplice servizio ma rende genuino il passaggio da Cimarosa a Gershwin…”
Portraits – The Clarinet Album ci conduce dall’intensità pre-romantica di Spohr fino alle influenze jazz di Copland, e dai gesti operistici di Cimarosa fino alla serenità composta di Debussy. L’album include un preludio di Gershwin, l’evocativa La Fille aux cheveux de lin di Debussy, ed una Berceuse di Amy Beach, tra le più grandi compositrici americane.
Andreas Ottensamer è nato nel 1989, da una famiglia di musicisti austroungheresi. Dopo aver studiato pianoforte e violoncello ha iniziato a studiare clarinetto ed ha svolto le sue prime esperienze musicali nell’orchestra della Wiener Staatsoper, coi Wiener Philharmoniker e come membro della Gustav Mahler Jugendorchester. Nel 2009 ha interrotto I suoi studi di arte all’Università di Harvard per diventare un allievo dell’ Orchestra Academy dei Berliner Philharmoniker. Ottensamer è attualmente primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, dopo aver occupato il medesimo ruolo all’interno della Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino.