27.08.2012
CECILIA BARTOLI presenta "MISSION" sul "Venerdì di Repubblica"
Sul “Venedì di Repubblica” in edicola il 24 agosto, Cecilia Bartoli ha svelato in anteprima al giornalista Giuseppe Viedetti il contenuto del suo nuovo album Mission che uscità in tutto il mondo il 25 settembre.
Nel lungo articolo di 4 pagine corredato dalle belissime fotografie pensate dalla cantante romana per corredare il progetto, la Bartoli descrive la sua ultima fatica discografica che è interamente dedicata ad Agostino Steffani (1654–1728), autore quasi sconosciuto del primo Barocco che ha tuttavia impresso con il suo geniale stile un svolta stilistica fondamentale nell’evoluzione della musica di quel periodo.
La quasi totalità dei brani contenuti nel CD sono PRIME REGISTRAZIONI MONDIALI, frutto del consueto lavoro di ricerca durato 3 anni condotto dalla stessa Bartoli con un team di musicologi che hanno recuperato preziosi manoscritti di Steffani e hanno approfondito allo stesso tempo la storia di questo enigmatico compositore che, in virtù dalla sua posizione di alto prelato, è entrato in contatto con le più influenti personalità dell’epoca ricoprendo delicati incarichi diplomatici.
L’alone di mistero che avvolge questo personaggio ha ispirato anche Donna Leon, scrittrice di gialli molto nota nel Nord Europa, a realizzare un romanzo intitolato I Gioielli del Paradiso che uscirà in contemporanea con la pubblicazione del CD solo in alcuni Paesi dando ancora più forza a questo straordinario progetto.
Reduce dal sensazionale successo di Sacrificium che è valso al mezzosoprano romana il 5° Premio Grammy, con questo album Cecilia Bartoli affronta il repertorio del primo barocco, mai interpretato fino ad ora, e rinnova la sfida di portare ai vertici delle vendite classiche mondiali un autore pressochè sconosciuto.
L’ensemble scelto per questa registrazione è quella de I Barocchisti diretti da Diego Fasolis. Da segnalare inoltre la presenza del celebre controtenore francese Philippe Jaroussky che collabora per la prima volta con Cecilia Bartoli in alcuni duetti.