ULTIME NEWS

Scopri tutte le news dal mondo della musica classica: aggiornamenti sugli artisti e compositori, nuovi dischi e curiosità.

Benjamin Grosvenor ha vinto un premio per il suo Eccezionale Giovane Talento
12.06.2012

Benjamin Grosvenor ha vinto un premio per il suo Eccezionale Giovane Talento

Lo scorso venerdì, per l'esattezza l'8 giugno 2012, al brillante e giovane artista inglese Benjamin Grosvenor, da poco entrato nel roster Decca, è stato assegnato un importante riconoscimento. Quello di "Eccezionale Giovane Talento" per la categoria strumentale, secondo il Circolo dei Critici. Ci congratuliamo con Benjaimin per questo importante traguardo!
 
TORI AMOS: GOLD DUST
11.06.2012

TORI AMOS: GOLD DUST

E’ prevista ad ottobre l’uscita del nuovo album di Tori Amos, il tredicesimo della sua carriera, su etichetta Deutsche Grammophon / Mercury Classics e si intitolerà Gold Dust. Tori Amos reinterpreta una selezione personale delle più belle canzoni del suo vasto repertorio in versione orchestrale, un lavoro pensato per celebrare i 20 anni di carriera nel corso della quale ha totalizzato oltre 12 milioni di dischi venduti. Prodotto dalla stessa Amos con arrangiamenti realizzati da John Philip Shenale, la cantante americana sarà accompagnata della Metropole Orchestra diretta da Jules Buckley.
 
MASSENET EDITION
11.06.2012

MASSENET EDITION

In occasione del 100° anniversario della morte di Jules Massenet, Decca rende omaggio al grande compositore francese con un bellissimo cofanetto che include le opere più significative della sua produzione. Il box composto da 23 CD offerti ad un prezzo incredibile, è corredato da un libro di 140 pagine con numerosi articoli tra cui uno scritto da Richard Bonynge, direttore che nel corso della sua carriera ha contribuito più di ogni altro alla valorizzazione dell'opera di Massenet. Il cofanetto contiene un CD con rarità ed incisioni storiche di grande interesse nonché un CD-R con i libretti delle opere, le liriche della chansons e le traduzioni.
 
MILOS KARADAGLIC in diretta a "START" (RADIOUNO) alle 10.30
07.06.2012

MILOS KARADAGLIC in diretta a "START" (RADIOUNO) alle 10.30

Milos Karadaglic è ospite nella popolare trasmissione radiofonica "START" in onda oggi dalle 10.30 alle 11.30 su RADIOUNO. Il chitarrista montenegrino, oltre a presentare il suo nuovo album "Latino" uscito da soli due giorni, eseguirà dal vivo alcuni brani.
 
Si avvicina la data del concerto straordinario di Ramin Bahrami a Milano
06.06.2012

Si avvicina la data del concerto straordinario di Ramin Bahrami a Milano

Ramin Bahrami si esibirà in concerto a Milano lunedì 11 giugno (Auditorium Cariplo - ore 20.30, Largo Mahler). In questa occasione presenterà al pubblico il suo ultimo disco Decca, le Suites Inglesi di Bach, delle quali interpreterà dal vivo la numero 1, la 2 e la 4. Oltre ad esse, interpreterà le Sonate di Scarlatti, K 289, 278, 159 e 282, quasi a porre a confronto i due grandi compositori, autori di capisaldi delle musiche per clavicembalo barocco. Oggi su ViviMilano è presentato l'evento e sono a disposizione alcuni coupon per ingressi omaggio.
 
Milos Karadaglic incontra il pubblico presso la Feltrinelli di Roma
05.06.2012

Milos Karadaglic incontra il pubblico presso la Feltrinelli di Roma

Domani, martedì 6 giugno, il fenomenale chitarrista montenegrino Milos Karadaglic che ha scalato le classifiche pop in Inghilterra, Francia e Germania, presenta il suo ultimo album Latino presso la Feltrinelli di Via Appia 427, Roma, inizio ore 18.00. Durante l'incontro, moderato dal critico musicale Federico Capitoni, è prevista l'esecuzione di alcuni brani dal vivo. Al termine Milos Karadaglic sarà lieto di autografare i suoi CD. Latino contiene nuovi arrangiamenti, per chitarra sola o accompagnati dall’ orchestra, di celebri brani come Por una cabeza di Gardel (reso popolare dal film “Scent of a Woman”), Libertango e Oblivion di Piazzolla, la La cumparsita di Rodriguez. Non mancano i brani di estrazione più classica come il Prelude n. 1 di Villa-Lobos, uno dei cavalli di battaglia di Miloš, e il bellissimo “tremolo” di Barrios. Nel 2011 Miloš Karadaglić è stato eletto “Young Artist of the Year” dalla rivista Gramophone ed ha ricevuto anche il premio “Specialist Classical Chart Award” per gli eccezionali risultati del CD “Mediterraneo”: nel Regno Unito il suo successo è stato tale che, secondo le stime della BBC, le vendite hanno rappresentato il 20 % dell’intero mercato della musica classica inglese!
 
Elîna Garanca debutta alla Scala
04.06.2012

Elîna Garanca debutta alla Scala

La bravissima – e bellissima – Elina Garanca debutta questa sera al Teatro alla Scala in un recital dedicato a Schumann, Berg e Richard Strauss accompagna dal pianista Roger Vignoles (inizio ore 20,00). Nata a Riga nel 1976, ha iniziato gli studi musicali con sia madre Anita, cantante lirica. Inizia la sua carriere a 22 anni e subito decolla grazie alle sua straordinarie doti che la portano in poco tempo a calcare le scene dei più prestigiosi teatri del mondo. Dal 2007 registra per Deutsche Grammophon realizzando album e video che hanno ottenuto i plauso della critica e numerosi premi.
 
Daniel Barenboim dirige la Nona di Beethoven per Sua Santità Benedetto XVI
01.06.2012

Daniel Barenboim dirige la Nona di Beethoven per Sua Santità Benedetto XVI

Barenboim sarà sul podio per la Nona sinfonia in re minore di Ludwig van Beethoven. Un concerto che vedrà in platea, accanto al Pontefice, delegazioni di famiglie da tutto il mondo. «Mi sto preparando da tempo a quest’incontro con un personaggio unico, studiando e ristudiando la partitura», racconta il direttore. Che non nasconde l’emozione. «Tanto più che Ratzinger è anche un musicista - sorride -. Perché se è vero che ogni volta che dirigo o mi metto al pianoforte cerco sempre di dare il meglio, è pur vero che sapere che in platea c’è un ascoltatore competente, mi carica di una maggiore responsabilità». Perché, maestro Barenboim, per il Papa ha scelto la "Nona" di Beethoven? Quando mi è stato chiesto di dirigere per Benedetto XVI ho pensato che in quell’occasione sul palco dovesse essere riunita tutta la famiglia Scala e per questo mi sono orientato su una partitura che coinvolgesse non solo l’orchestra, ma anche il coro. L’arrivo del Papa alla Scala sarà un momento di festa. La Nona di Beethoven, che culmina nel celeberrimo Inno alla gioia, assume un significato di fratellanza universale: il messaggio che il compositore mette nell’ultima parte della sinfonia è rivolto a tutta l’umanità, così come sono rivolte a tutti gli uomini le parole che il Papa pronuncia instancabilmente. Anche per chi non è cristiano – come per me che sono ebreo – quella di Benedetto XVI è una figura di riferimento, un protagonista del nostro tempo con il quale confrontarsi. Oltre alla musica, cosa dirà al Papa? Non so ancora cosa prevede il protocollo. Certo, mi piacerebbe approfondire con lui una problematica che sta a cuore a entrambi, quella del dialogo tra i popoli. Benedetto XVI non si stanca mai di lanciare appelli a favore della pace e del dialogo, specie in Medioriente. Getta semi. Quello che cerco di fare io con la West Eastern Divan orchestra dove siedono fianco a fianco musicisti israeliani, palestinesi e arabi che, pur tra molte difficoltà, provano a dialogare attraverso la musica. Da un'interivsta con l'Avvenire.
 
Daniel Barenboim dirige la Nona di Beethoven per Sua Santità Benedetto XVI
01.06.2012

Daniel Barenboim dirige la Nona di Beethoven per Sua Santità Benedetto XVI

Barenboim sarà sul podio per la Nona sinfonia in re minore di Ludwig van Beethoven. Un concerto che vedrà in platea, accanto al Pontefice, delegazioni di famiglie da tutto il mondo. «Mi sto preparando da tempo a quest’incontro con un personaggio unico, studiando e ristudiando la partitura», racconta il direttore. Che non nasconde l’emozione. «Tanto più che Ratzinger è anche un musicista - sorride -. Perché se è vero che ogni volta che dirigo o mi metto al pianoforte cerco sempre di dare il meglio, è pur vero che sapere che in platea c’è un ascoltatore competente, mi carica di una maggiore responsabilità». Perché, maestro Barenboim, per il Papa ha scelto la "Nona" di Beethoven? Quando mi è stato chiesto di dirigere per Benedetto XVI ho pensato che in quell’occasione sul palco dovesse essere riunita tutta la famiglia Scala e per questo mi sono orientato su una partitura che coinvolgesse non solo l’orchestra, ma anche il coro. L’arrivo del Papa alla Scala sarà un momento di festa. La Nona di Beethoven, che culmina nel celeberrimo Inno alla gioia, assume un significato di fratellanza universale: il messaggio che il compositore mette nell’ultima parte della sinfonia è rivolto a tutta l’umanità, così come sono rivolte a tutti gli uomini le parole che il Papa pronuncia instancabilmente. Anche per chi non è cristiano – come per me che sono ebreo – quella di Benedetto XVI è una figura di riferimento, un protagonista del nostro tempo con il quale confrontarsi. Oltre alla musica, cosa dirà al Papa? Non so ancora cosa prevede il protocollo. Certo, mi piacerebbe approfondire con lui una problematica che sta a cuore a entrambi, quella del dialogo tra i popoli. Benedetto XVI non si stanca mai di lanciare appelli a favore della pace e del dialogo, specie in Medioriente. Getta semi. Quello che cerco di fare io con la West Eastern Divan orchestra dove siedono fianco a fianco musicisti israeliani, palestinesi e arabi che, pur tra molte difficoltà, provano a dialogare attraverso la musica.
 
IL PRIMO FRATE A FIRMARE UN CONTRATTO CON UNA MAJOR!
31.05.2012

IL PRIMO FRATE A FIRMARE UN CONTRATTO CON UNA MAJOR!

Decca Records/Universal Music hanno annunciato la firma di un contratto a livello mondiale con il frate francescano, Alessandro Brustenghi, del convento fondato da San Francesco di Assisi: La Porziuncola, ad Assisi. Alessandro è in assoluto il primo frate nella storia della musica ad avere firmato un contratto discografico con una major discografica. Avendo fatto voto di povertà, frate Alessandro non accetterà denaro proveniente dalle vendite del CD e la sua vita quotidiana non subirà alcun cambiamento. I proventi andranno direttamente all’Ordine dei Frati Minori per le loro attività di beneficenza. Frate Alessandro canta da sempre. Nonostante la musica fosse la sua passione, Alessandro ricevette la “vocazione” già da adolescente, e all’età di 21 anni decise di diventare frate. Il leggendario Mike Hedges (U2, The Cure, Manic Street Preachers) e il suo manager hanno scoperto Alessandro, in Italia, dopo anni di ricerca del “tenore italiano del futuro”, ed è stato solo quando lo hanno incontrato di persona in abito talare che hanno capito che quello che era stato loro segnalato come un tenore straordinario era un frate. Mike Hedges sta registrando l’abum presso gli studi Abbey Road. La visita di Frate Alessandro nei famosi studi è coincisa con il suo primo volo in aereo. L’ album, che sarà pubblicato a ottobre, conterrà musica sacra tradizionale e moderna, incluso un brano originale del compositore Paul Mealor, sulle parole di una preghiera scritta da San Francesco di Assisi. Frate Alessandro lavora nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, accogliendo molti dei 6 milioni di visitatori che ogni anno visitano Assisi. Durante il suo tempo libero lavora come falegname, restaurando mobili e costruendo pulpiti di legno. Alessandro è cresciuto ascoltando Michael Jackson e Bach, ama la musica elettronica e tra i cantanti che maggiormente apprezza c’è Bjork.
 
Blechacz a 5 stelle su Classic Voice!
30.05.2012

Blechacz a 5 stelle su Classic Voice!

Classic Voice ha scelto il CD di Rafal Blechacz quale disco del mese (maggio 2012), a riconferma del grande talento del giovane artista. Dalla recensione: "...il nuovo programma registrato per la DG punta innanzitutto su tre celebri numeri del catalogo debussiano, continuando il discorso già intrapreso con la Suite bergamasque, e si lancia nel recupero della poco conosciuta prima sonata op. 8 di Szymanowsky, un testo che contiene pagine di grande bellezza e che prosegue secondo una logica di accumulo di tensioni che vanno a sfociare in una elettrizzante fuga conclusiva. [...] Il Debussy di Blechacz è ideale per chiarezza, aderenza stilistica, impegno virtuosistico, qualità che potrebbero anticipare un prossimo interessamento del pianista nei confronti dei Preludi e degli Studi."
 
"Un sublime David Garrett"  così titola la recensione apparsa oggi sul Sole24ore.com
29.05.2012

"Un sublime David Garrett" così titola la recensione apparsa oggi sul Sole24ore.com

Franco Fayenz non ha dubbi in merito al concerto di domenica tenutosi all'Auditorium di Milano. David Garrett non solo riesce ad attrarre un audience molto giovane, ha carisma da vendere e possiede uno strumento firmato Stradivari. Suona anche molto bene e riesce ad accattivarsi la simpatia dei più scettici, che dopo averlo visto in veste rock, non pensavano di poterlo apprezzare anche in quella classica. Leggi l'articolo cliccando sulla cover del suo ultimo disco Legacy.
 
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