24.10.2011
Yuja Wang incanta il pubblico della Carnegie Hall
La giovane stella del pianoforte Yuja Wang, definita dal Guardian come "un talento prodigioso, dotata di una tecnica stupefacente", ha fatto il suo debutto lungamente atteso in recital a New York e ha lasciato il pubblico della Carnegie Hall incantato e già in attesa del suo ritorno.
Il capo critico musicale del New York Times, Anthony Tommasini, ha scritto: "Dal brano d'apertura, un preludio di Scriabin, la signora Wang ha suonato... con una tale delicatezza, una grazia poetica e un'attenzione ai dettagli musicali più profondi da incutere rispetto ... Dopo l'intervallo ha offerto una rapsodica interpretazione straordinariamente sfumata della formidabile Sonata in si minore di Liszt ... La prestazione magistrale e abbagliante della signora Wang ha reso al massimo in ogni momento ... Ma la performance più rivelatrice è venuta con la Sonata per pianoforte n. 6 di Prokofiev ... Suonando con tono cristallino e una miriade di ricche sfumature... ha messo in evidenza sottigliezze che spesso sfuggono in altre interpretazioni."
E il recensore per ConcertoNet.com era altrettanto entusiasta del suo "recital brillante, originale e assolutamente indimenticabile ... una testimonianza della passione, dell'intelligenza e, soprattutto, dell'integrità di Yuja Wang. Deve tornare qui più e più volte. E poi ancora. Il pubblico della Carnegie Hall ieri sera non era, alla fine, riconoscente nel solito modo. Era trasformato."