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CESARE PICCO: FUORI OGGI "SKY TALES DELUXE EDITION" CON DUE BRANI INEDITI
22.03.2024

CESARE PICCO: FUORI OGGI "SKY TALES DELUXE EDITION" CON DUE BRANI INEDITI

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RUDOLF BUCHBINDER INTERPRETA LE TRASCRIZIONI PER PIANOFORTE DEI LIEDER DI BRAHMS REALIZZATE DA REGER.
19.03.2024

RUDOLF BUCHBINDER INTERPRETA LE TRASCRIZIONI PER PIANOFORTE DEI LIEDER DI BRAHMS REALIZZATE DA REGER.

Rudolf Buchbinder, uno degli interpreti leggendari del nostro tempo, esegue le trascrizioni per pianoforte solo dei più celebri lieder di Johannes Brahms realizzati da Max Reger. Un repertorio raramente eseguito e ascoltato che contiene pagine incantevoli. Reger, grande ammiratore di Brahms, disse: "Nel caso di tali capolavori, qualsiasi abbellimento e qualsiasi tentativo di introdurre una nota di brillantezza sarebbe un inaudito atto di vandalismo. Intendo adottare un approccio diverso, facendo emergere la linea vocale conservando l'accompagnamento originale nel modo più fedele possibile".  "Quando mi sono imbattuto nei tesori che sono i lieder di Brahms e che Max Reger ha arrangiato per pianoforte solo, non avrei potuto essere più entusiasta” afferma Rudolf Buchbinder e aggiunge “Ho trovato profondamente commovente immedesimarmi in un mondo pieno di questi preziosi gioielli, esplorare un universo che è un mondo a sé e lasciarmi trascinare dal testo che è stato trasformato in forma musicale. Spero che i miei ascoltatori apprezzino questo viaggio in un mondo interiore e che la loro curiosità sia sufficientemente stimolata per trovare il tempo di ascoltare ogni singolo brano e sperimentare l'intensità di queste opere d'arte, che rinunciano completamente alla necessità di parole. "
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CESARE PICCO: SKY TALES - ESCE IL 22 MARZO LA "DELUXE EDITION" ARRICCHITA DA DUE BRANI INEDITI
11.03.2024

CESARE PICCO: SKY TALES - ESCE IL 22 MARZO LA "DELUXE EDITION" ARRICCHITA DA DUE BRANI INEDITI

Cesare Picco presenta la versione deluxe dell’album Sky Tales arricchita da due brani inediti, “Il Funambolo” e “Rainbow Dance”, maturati in una fase successiva alla pubblicazione avvenuta nel settembre 2023 ma che rientrano perfettamente nel “concept” che ha generato il progetto.   “Ho messo tutta la leggerezza possibile dei sogni, nel brano “Il Funambolo” (The Tightrope) perché la purezza e la semplicità del cuore e dell'ascolto sono gli elementi fondamentali per camminare nell'aria, per inventarsi una via laddove nessuno l'avrebbe immaginata” afferma Picco nel descrivere il primo brano inedito, sicuramente ispirato dall’esperienza di accompagnamento della performance di The Walk del maggio 2023 dove ha interpretato musicalmente dal vivo la prima traversata funambolica realizzata a Milano da Andrea Loreni dall’iconico e pluripremiato Bosco Verticale all’UniCredit Tower.   In “Rainbow Dance” “sono invece gli elementi del cielo a prendere forma e a svilupparsi in una danza circolare: compaiono gradualmente in un gioco di controcanti tra linee di violoncello, battiti di percussioni e il pianoforte che guida questa danza” dove Picco ritrova l’evocativo suono del violoncello di Leonardo Sapere e le eleganti percussioni di Niccolò Fornabaio già presenti in molti brani dell’album fin dalla prima stesura (“Daydream”, “Dance Before Flying”, "Contact" e “Without Humans”).    La cifra stilistica ed emozionale di Cesare Picco si esprime in tutta la sua pienezza nell’intero arco dell’album, sia nei brani per piano come “ Mas Luz ” come nei dialoghi tra archi e pianoforte, in particolare in “Full Moon” , splendido notturno per piano e violoncello che è stato inserito nella playlist ufficiale del World Mental Health Day, unico brano di un artista italiano affiancato a nomi quali Chad Lawson, Cody Fry, Lara Somogyi, Kings Elliot, Daigo Hanada e Balmorhea.   Questo perchè da sempre Cesare Picco è particolarmente sensibile a temi fondamentali la sostenibilità ambientale e soprattutto quello della salute mentale di cui è convinto assertore: “Il benessere della mente come dello Spirito sono una priorità assoluta. La musica e il potere della vibrazione sono fondamentali per la crescita del benessere personale. Da musicista credo profondamente che il Suono sia la Cura”.
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ESCE OGGI “VISIONS”, IL NUOVO ALBUM DI NORAH JONES. L'USCITA È ACCOMPAGNATA DAL VIDEOCLIP "PARADISE"
08.03.2024

ESCE OGGI “VISIONS”, IL NUOVO ALBUM DI NORAH JONES. L'USCITA È ACCOMPAGNATA DAL VIDEOCLIP "PARADISE"

Norah Jones, cantante, cantautrice e pianista 9 volte vincitrice del GRAMMY AWARD, ha pubblicato Visions , il suo nono album da solista in studio realizzato in collaborazione con il produttore e polistrumentista Leon Michels, nonché il video ufficiale della canzone "Paradise" - guarda qui > https://www.youtube.com/watch?v=FOaGTPHd0R4 - diretto da Joelle Grace Taylor che celebra le montagne russe della vita. Visions è un set di 12 canzoni, vibrante e gioioso, che è lo yang rispetto all’yin di “Pick Me Up Off The Floor”, l'ultimo album di canzoni originali di Norah Jones, pubblicato all'inizio della pandemia del 2020 e che preannunciava molte delle emozioni cupe di quel periodo.   "Il motivo per cui ho intitolato l'album Visions è perché molte delle idee sono arrivate nel cuore della notte o in quel momento subito prima di dormire." dice Jones. “Abbiamo fatto la maggior parte delle canzoni nello stesso modo, io ero al piano o alla chitarra e Leon suonava la batteria e semplicemente improvvisavamo. Mi piace la crudezza tra me e Leon, il modo in cui suona in stile garage ma anche pieno di sentimento, perché è da lì che viene”. Leon Michels ha suonato il sassofono nei Sharon Jones & The Dap-Kings e si è esibito con Lee Fields & The Expressions, la band di Dan Auerbach The Arcs, la Menahan Street Band e il suo progetto personale El Michels Affair. Michels e Jones hanno collaborato per la prima volta al singolo " Can You Believe " e in seguito hanno lavorato insieme all'album I Dream of Christmas del 2021. Visions vede anche il contributo del trombettista Dave Guy, del bassista Jesse Murphy e dei batteristi Brian Blade e Homer Steinweiss. Visions è già disponibile in vari formati che includono CD, CD Ltd., Vinile, Vinile Ltd. e digitale.
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JACOB COLLIER: "DJESSE VOL. 4". FINALMENTE DISPONI IL CAPITOLO CONCLUSIVO DEL MONUMENTALE PROGETTO DEL "COLORATO MOZART DELLA GEN-Z"
06.03.2024

JACOB COLLIER: "DJESSE VOL. 4". FINALMENTE DISPONI IL CAPITOLO CONCLUSIVO DEL MONUMENTALE PROGETTO DEL "COLORATO MOZART DELLA GEN-Z"

Finalmente disponibile Djesse vol. 4 di Jacob Collier. Ciò che inizialmente era iniziato come l’idea ambiziosa di realizzare un enorme album, è esploso in un’epica e senza precedenti serie in quattro parti che negli ultimi sette anni ha abbracciato ogni genere esistente. Culmina in un gran finale, con la puntata finale ora disponibile. Con 53 canzoni e quasi 50 artisti ospiti, una nomination ai GRAMMY® Album per il vol. 3 e tre GRAMMY®, oltre a centinaia di musicisti e membri dell'orchestra che rappresentano suoni provenienti da quasi ogni angolo del globo: Djesse è un'impresa impressionante di Collier, considerato "il colorato Mozart della Gen-Z" dal New York Times, e una delle forze creative più richieste del momento.Djesse vol. 4 presenta un ensemble costellato di stelle e Collier ha pubblicato numerosi singoli e video musicali: "Bridge Over Troubled Water" (feat. John Legend e Tori Kelly) Camilo, "Witness Me" feat. Shawn Mendes, Stormzy e Kirk Franklin, “Wherever I Go” feat. Michael McDonald & Lawrence, “Little Blue” feat. Brandi Carlile, “Never Gonna Be Alone” feat. John Mayer e Lizzy McAlpine e una co-scrittura con Remi Wolf. L'album comprende anche Chris Martin, aespa, Madison Cunningham, Chris Thile, Yelle, CHIKA, Anoushka Shankar, The Aeolians 2018 Choir, Lindsey Lomis e sua madre Suzie Collier Il filo conduttore e il cuore pulsante è un "Audience Choir" collettivo di 150.000 fan ' voci, che Collier ha registrato in ogni angolo del mondo durante i suoi ultimi due anni di tournée. "Collier collabora ampiamente mentre canta, suona strumenti, arrangia, produce e progetta lui stesso", come ha detto Vulture nominando Djesse Vol. 4 uno degli album più attesi del 2024. “Il tuo preferito letteralmente non potrebbe mai.
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LANG LANG - SAINT-SAËNS: FUORI OGGI L'ALBUM DELLA SUPERSTAR DEL PIANOFORTE
01.03.2024

LANG LANG - SAINT-SAËNS: FUORI OGGI L'ALBUM DELLA SUPERSTAR DEL PIANOFORTE

Brani celebri e rarità accostate a due famose opere di Saint-Saëns costituiscono la fantastica selezione di musica francese dell'ultima registrazione del pianista cinese Lang Lang. Pubblicato da Deutsche Grammophon su 2 CD, 2 LP (anche in versione autografata) e in formato digitale, Lang Lang - Saint-Saëns vede l'artista unire le forze con la moglie, la pianista Gina Alice, la Gewandhausorchester e il direttore Andris Nelsons. Il cuore dell'album è costituito dal magico Carnevale degli animali, dalla "Grande fantasia zoologica" di Saint-Saëns per due pianoforti e orchestra e dal virtuosistico Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 dello stesso compositore. Sono inoltre incluse una dozzina di opere per pianoforte solo o a quattro mani, un mix di brani preferiti della Belle Époque e di gemme trascurate di compositrici francesi.
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"ENO": DAL 19 APRILE LA COLONNA SONORA DEL DOCUFILM GENERATIVO SU BRIAN ENO
20.02.2024

"ENO": DAL 19 APRILE LA COLONNA SONORA DEL DOCUFILM GENERATIVO SU BRIAN ENO

La colonna sonora ufficiale del film-documentario "Eno" di Gary Hustwit del 2024 sarà pubblicata da UMR il 19 aprile. Carismatico musicista, produttore, artista visivo e attivista è il soggetto di un nuovo documentario sulla sua carriera, unico nel suo genere: un film diverso ogni volta che viene proiettato. Compilato con centinaia di ore di filmati, musica e interviste, il film esplora la musica, l'arte e le idee di Brian Eno, offrendo allo spettatore una visione personale e intima dei suoi processi creativi.   Accompanying this groundbreaking new film is a soundtrack that serves as a companion audio journey touching on Eno's output throughout his rich career. The 17 tracks included on the album feature work from early solo outings such as 1974’s ‘Taking Tiger Mountain’ and 75’s ‘Another Green World’, acclaimed collaborations with the likes of David Byrne, John Cale, Cluster and more recently, Fred again... all the way through to music from his latest album, ‘FOREVERANDEVERNOMORE’, and his 2021 appearance at the Acropolis in Athens with brother, Roger.   A commentare questo nuovo e rivoluzionario film c'è una colonna sonora che funge da viaggio sonoro di accompagnamento, ripercorrendo la produzione di Eno nel corso della sua ricca carriera. Le 17 tracce dell'album includono i lavori dei primi lavori da solista, come "Taking Tiger Mountain" del 1974 e "Another Green World" del 1975, le acclamate collaborazioni con artisti del calibro di David Byrne, John Cale, Cluster e, più recentemente, ancora Fred... fino alla musica del suo ultimo album, "FOREVERANDEVERNOMORE", e alla sua apparizione del 2021 all'Acropoli di Atene con il fratello Roger.   Mentre ci vorrebbe un cofanetto molto ampio per coprire completamente il lavoro di Eno degli ultimi 50 anni - compresi i suoi pezzi ambient per i quali è conosciuto, alcuni dei quali sono lunghi come un album, varie altre collaborazioni degne di nota, gli anni della All Saints, della Warp e della Opal - questa pubblicazione è riuscita a inserire la musica di 14 album diversi nel corso della sua intera carriera discografica. Al suo interno sono presenti 3 registrazioni inedite e la prima, "Lighthouse #429" è disponibile da oggi. Questo brano strumentale è tratto dalla stazione radio Sonos di Eno, "The Lighthouse", dove la programmazione è esclusivamente dedicata al suo vasto archivio che abbraccia tutta la sua carriera. Lighthouse #429" è il primo brano pubblicato dalla stazione radio.   On Eno’s creative process ~ “Picasso once said: ‘Inspiration exists, but it has to find you working’. I don’t wait to be inspired: I start working and (if I’m lucky) I become ‘inspired’. And if I’m not lucky I keep at it until my luck changes. I'm obstinate and confident that I will get somewhere in the end if I keep at it.”   Sul processo creativo di Eno ~ "Picasso una volta disse: 'L'ispirazione esiste, ma la devi trovare lavorando'. Io non aspetto di essere ispirato: Comincio a lavorare e (se sono fortunato) divento 'ispirato'. E se non sono fortunato, continuo a lavorare finché la fortuna non cambia. Sono ostinato e fiducioso che alla fine arriverò da qualche parte se continuerò a lavorare".   Eno - il film   Negli ultimi 5 decenni, Brian Eno è stato all'avanguardia nella creatività musicale, nella tecnologia e nell'innovazione artistica. Questo autodefinito "paesaggista sonico" ha iniziato la sua carriera come membro originale dei leggendari Roxy Music all'inizio degli anni Settanta.   Ha lasciato il gruppo per pubblicare una serie di dischi da solista e in seguito ha aperto la strada al genere della musica ambient con l'album “Ambient 1: Music for Airports” del 1978. Come produttore, Brian Eno ha contribuito a definire e reinventare il suono di alcuni dei più importanti artisti della musica, tra cui David Bowie, U2, Talking Heads, Coldplay e decine di altri. Ha anche composto quello che potrebbe essere il brano musicale più ascoltato al mondo: il suono di avvio di Microsoft Windows. È innegabile che Eno abbia cambiato il modo di fare musica moderna.   Il documentario definitivo sul musicista, artista e attivista visionario, "Eno" è un progetto tipicamente innovativo: un lungometraggio che non è mai lo stesso. Gary Hustwit e il tecnologo creativo Brendan Dawes hanno sviluppato un software generativo su misura per mettere in sequenza le scene e creare transizioni a partire dalle interviste originali di Hustwit con Eno e dal ricco archivio di filmati mai visti prima e di musica inedita di Eno. Ogni proiezione di Eno è unica, presenta scene, ordine e musica diversi e deve essere vissuta dal vivo. La qualità generativa e infinitamente iterativa di Eno risuona poeticamente con la pratica creativa dell'artista stesso, i suoi metodi di utilizzo della tecnologia per comporre musica e la sua infinita immersione nell'essenza della creatività.   La collaborazione di Hustwit con Eno è iniziata nel 2017, quando Eno ha creato una colonna sonora originale per il film Rams di Hustwit, sul designer tedesco Dieter Rams. Dice Hustwit: "Gran parte della carriera di Brian è stata incentrata sullo sviluppo della creatività in se stesso e negli altri, attraverso il suo ruolo di produttore ma anche attraverso le sue collaborazioni a progetti come le carte Oblique Strategies o l'app musicale Bloom. Penso a Eno come a un film d'arte sulla creatività, con la produzione di 50 anni di carriera di Brian come materia prima. Quello che cerco di fare è creare un'esperienza cinematografica che sia innovativa come l'approccio di Brian alla musica e all'arte".
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SI E' SPENTO IL GRANDE DIRETTORE D'ORCHESTRA GIAPPONESE SEIJI OZAWA
09.02.2024

SI E' SPENTO IL GRANDE DIRETTORE D'ORCHESTRA GIAPPONESE SEIJI OZAWA

Seiji Ozawa, direttore d'orchestra giapponese di fama mondiale, si è spento all’età di 88 anni nella sua casa di Tokyo. Nel corso della sua straordinaria carriera, Ozawa ha lavorato con le più importanti orchestre e solisti mondiali ma è con la Boston Symphony Orchestra che ebbe un legame particolare ricoprendo la carica di direttore musicale per 29 anni (dal 1973 al 2002) con il mandato più lungo nella storia dell'orchestra. Risalgono a questo periodo esecuzioni e registrazioni leggendarie, in particolare quelle dedicate a Tchaikovsky, Mahler e Ravel. Successivamente è stato direttore ospite di orchestre europee come i Berliner Philaharmoniker e i Wiener Philharmoniker. Dal 2002 al 2010 è stato direttore musicale della Wiener Staatsoper. Nel 1992 Ozawa ha lanciato il Saito Kinen Festival Matsumoto, un evento annuale che prevede concerti orchestrali e opere liriche e che mette in mostra i giovani musicisti della Seiji Ozawa Music Academy insieme ai musicisti affermati della Saito Kinen Orchestra. Vero e proprio ambasciatore dello scambio culturale, Ozawa ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire i legami tra le nazioni attraverso la musica. Nel corso della sua carriera, Ozawa ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui un Grammy Award per la migliore registrazione d'opera e 14 nomination, dottorati ad honorem e il premio Praemium Imperiale del Giappone per la carriera artistica. Nel 2008, Ozawa ha ricevuto il prestigioso Ordine della Cultura, conferito dall'imperatore. L'eredità di Ozawa rimarrà viva attraverso i ponti culturali che ha costruito e la sua arte documentata da numerose registrazioni come l’ultima realizzata per Decca Classics con la Sinfonia n. 7 di Beethoven.
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YUJA WANG VINCE IL SUO PRIMO GRAMMY® AWARD
05.02.2024

YUJA WANG VINCE IL SUO PRIMO GRAMMY® AWARD

Berlino, lunedì 5 febbraio 2024 – I vincitori della 66esima edizione dei GRAMMY® Awards sono stati annunciati oggi e l'artista della Deutsche Grammophon, la pianista Yuja Wang, è stata premiata come Best Classical Instrumental Solo – una delle principali categorie classiche – per The American Project, insieme al direttore d'orchestra Teddy Abrams. Ritirando il premio durante la cerimonia di premiazione, Teddy Abrams ha dichiarato: "Un enorme complimento all'incredibile Yuja Wang, che è stata solista in questo straordinario album. Yuja è uno dei musicisti più talentuosi sulla faccia della terra in questo momento”. Il GRAMMY®, che riconosce risultati artistici e tecnici eccezionali, rappresenta il più alto riconoscimento dell’industria discografica. "Tutto il team qui alla Deutsche Grammophon è entusiasta del primo successo ai Grammy di Yuja Wang e le porgiamo i nostri più calorosi auguri e congratulazioni", afferma Clemens Trautmann, presidente della Deutsche Grammophon. “Collaboriamo con Yuja da più di un decennio ed è una gioia e un onore particolari vedere il suo lavoro riconosciuto dalla Recording Academy”. Best Classical Instrumental Solo – WINNER YUJA WANG – THE AMERICAN PROJECT Yuja Wang Teddy Abrams, conductor (Louisville Orchestra)  
  • # Premi
MAX RICHTER - "SLEEP: PIANO EDITION" - UN NUOVO EP DIGITALE PER LA GIORNATA MONDIALE DEL SONNO IL 15 MARZO
02.02.2024

MAX RICHTER - "SLEEP: PIANO EDITION" - UN NUOVO EP DIGITALE PER LA GIORNATA MONDIALE DEL SONNO IL 15 MARZO

SLEEP , l'album realizzato da Max Richter nel 2015, è un fenomeno musicale moderno, che ad oggi ha raccolto quasi 2 miliardi di streaming. Esplorando nuovi modi in cui la musica e la coscienza possono interagire, l'opera originale di 8 ore e mezzo ha fatto registrare il tutto esaurito in alcune delle sedi più prestigiose del mondo per le sue esibizioni dal vivo. L'applicazione SLEEP by Max Richter, che contiene nuove sequenze esclusive di questa pluripremiata composizione e altre musiche del repertorio di Richter, ha avuto finora quasi 440.000 download.   Nel 2023, Richter ha rivisitato alcuni brani di SLEEP da una prospettiva elettronica per SLEEP: Tranquility Base. Per questo nuovo EP, SLEEP: Piano Edition, si è concentrato sul proprio strumento e ha creato tre brani estesi reimmaginati per pianoforte solo. Con esecuzioni dello stesso Richter, l'EP sarà pubblicato in formato digitale da Deutsche Grammophon in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, il 15 marzo 2024. Brevi modifiche di ogni brano saranno pubblicate anche come singoli, comprese le versioni Dolby Atmos. Il primo, Dream 0, esce oggi, 2 febbraio. Non-Eternal seguirà il 16 febbraio e Return 2 il 12 marzo. Per Richter, il pianoforte è un blocco per schizzi, il punto di partenza per nuove imprese creative, che permette alle idee subconsce di affiorare in superficie quando inizia a comporre. Come egli stesso nota, lo strumento gioca un ruolo chiave anche in SLEEP: "Uno dei due temi principali è costituito da una musica per pianoforte molto lenta e pulsante - lo strumento è uno dei personaggi principali del pezzo". È stata quindi una scelta naturale tornare alla tastiera e ridurre alcune sezioni dell'opera più ampia alle loro strutture di base. Altrettanto naturale è stata l'idea di rivisitare un'opera esistente ed esplorare cos'altro potrebbe avere da dire, a lui e agli altri. "Non credo molto nelle opere d'arte chiuse", spiega. "Sono molto interessato al fatto che la musica rimanga viva, non congelata, e a ciò che gli ascoltatori apportano al pezzo. Quando vediamo una scultura, non la vediamo sempre nello stesso modo in cui la percorriamo. Vediamo angolazioni diverse, aspetti diversi. E in un certo senso, questo forse rivela diversi aspetti dello stesso SLEEP". Il primo brano ad essere visto da una nuova prospettiva in SLEEP: Piano Edition è Dream 0. Basato su quello che in origine era materiale vocale, è "un arrangiamento pianistico semplice, ma per duo di piano, quindi ci sono due parti". Nel frattempo, "quello che ho fatto qui", dice Richter a proposito di Non-Eternal, "è stato ampliare la tavolozza dei colori del pianoforte aggiungendo alcuni ritardi a nastro e altre cose, per dargli una nuova luce". "SLEEP è un brano che parla di come trovare un luogo di pausa, un luogo di riposo" , conclude il compositore. "Perché anche se il mondo è molto eccitante, ora è anche molto estenuante, soprattutto psicologicamente, con l'avvento delle notizie 24 ore su 24, dei social media, di internet che saturano completamente le nostre vite. Siamo assaliti da problemi ecologici, sociali e politici. Ovviamente, il modo migliore per affrontarli è avere una mente chiara. Per farlo, dobbiamo trovare il modo di calmare la nostra mente. E SLEEP offre una di queste opportunità".
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VANESSA BENELLI MOSELL: COVER STORY SU MUSICA E RECENSIONE A 5 STELLE PER L'ALBUM "ITALIA"
29.01.2024

VANESSA BENELLI MOSELL: COVER STORY SU MUSICA E RECENSIONE A 5 STELLE PER L'ALBUM "ITALIA"

La rivista Musica ha dedicato la cover story del numero di febbraio a Vanessa Benelli Mosell, straordinario talento che coniuga l'attività di pianista e direttrice d'orchestra ai massimi livelli.Un'intervista ampia e approfondita dove l'artista toscana si racconta: la formazione, la carriera, la sua visione artistica e i prossimi appuntamenti tra cui il Teatro alla Scala in settembre.Ma non è tutto: l'articolo ospita anche la recensione a 5 stelle del suo ultimo album "Italia" valorizzando sia le qualità interpretative ma anche i contenuti frutto di scelte personali e coraggiose che hanno sempre caratterizzato la sua produzione discografica.
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DECCA FIRMA IL MEZZOSOPRANO AIGUL E PUBBLICA IL PRIMO SINGOLO "HABANERA"
26.01.2024

DECCA FIRMA IL MEZZOSOPRANO AIGUL E PUBBLICA IL PRIMO SINGOLO "HABANERA"

Decca Classics è entusiasta di annunciare la firma esclusiva del mezzosoprano Aigul Akhmetshina. Il suo viaggio da Bashkortostan, un villaggio rurale isolato negli Urali, ai palchi più prestigiosi del mondo e un contratto discografico, è a dir poco una favola moderna. Nonostante le difficolta alle prime audizioni, dove le è stato detto che le mancavano la voce giusta e l'aspetto, all'età di 27 anni Aigul ha già scitto il suo nome nella storia come la più giovane artista ad interpretare il ruolo di Carmen di Bizet alla Royal Opera House di Londra. Immediatamente lodata dalla critica, la cantante è stata descritta come avere "un naturale carisma scenico ... la sua voce ha una qualità fluida e sensuale in tutta la sua estensione e la sua coloratura è impeccabile." (Times) Grazie alle sue prime performances Aigul ha anche catturato l'attenzione di Dominic Fyfe, Decca Classics Label Director,: "Ho sentito per la prima volta Aigul in una chiesa di Londra in pieno inverno. L'avevamo invitata a registrare la scena finale di Carmen e non è esagerato dire che la sua voce poteva far sciogliere la neve. L'elettricità saltò. Questo è un momento emozionante per Decca Classics - il nostro primo mezzo soprano firmato in oltre trent'anni - e non potremmo essere più felici di dare il benvenuto ad Aigul nell'etichetta". Aigul ha iniziato a cantare canzoni popolari da bambina nella sua nativa Bashkortostan, tra la mungitura delle mucche e il taglio della legna con un'ascia, che faceva tutto parte della vita del villaggio. Aigul ricorda: "Tutti nella mia famiglia avevano belle voci classiche. Se si allenassero, sarebbero anche cantanti d'opera. Mia nonna cantava, i miei zii cantavano, mio nonno suonava la fisarmonica." Riflettendo sui suoi inizi, la star condivide: "La mia famiglia è molto semplice, e mia madre stava crescendo tre figli da sola. Ho dovuto iniziare a lavorare molto presto e mi sono trasferito in città quando avevo 14 anni per iniziare a costruire la mia vita." Aigul era diventata nota come la voce delle montagne e, dopo molta perseveranza, quando alla fine fu invitata per un provino del Jette Parker Young Artists Programme alla Royal Opera House (per artisti di talento eccezionale) l'intera comunità del villaggio si è radunata dietro la giovane cantante per aiutarla. All'età di 18 anni è stata la più giovane artista ad essersi iscritta a questo programma di prestigio mondiale. Da quel momento la stella di Aigul ha continuato a salire mentre interpretava vari ruoli, in 'Il Barbiere di Siviglia', West Side Story e 'Le 7 morti di Maria Callas', un progetto d'opera concepito da Marina Abramović al fianco di Willem Dafoe. Anche la sua performance in 'Werther' è stata molto elogiata, "Ci sono due spettacoli da star. Uno è fornito dall'orchestra, l'altro da Aigul Akhmetshina" (The Guardian). Nel mese di novembre, Aigul è stata nominata 'Best Female Singer' al 2023 International Opera Awards per le sue interpretazioni ipnotizzanti ed è recentemente apparsa in pubblicazioni come Forbes e Vogue che raccontano come "ha entusiasmato il pubblico di tutto il mondo con la sua voce potente e l'innegabile presenza scenica" (Vogue). A Capodanno 2023, il Metropolitan Opera ha presentato in anteprima una nuova produzione di Carmen, diretta da Carrie Cracknell, nota per il suo lavoro su 'Persuasion' su Netflix. Questa produzione è stata fatta su misura per Aigul, che presenta un protagonista dei giorni nostri che indossa jeans e stivali da cowboy turchese dove "Il suo tono fuso ma agile può essere confidando un momento ed estroverso il successivo, e si muove con naturalezza magnetica sul palco." (New York Times). Una proiezione della performance dal vivo filmata sarà trasmessa il 27 gennaio, alle 17:55 GMT come parte della serie di trasmissioni cinematografiche Met’s Live in HD subito dopo l'uscita del primo singolo del mezzosoprano, 'Habanera' oggi in uscita su Decca Classics. Il suo album di debutto "Aigul", in uscita il 26 luglio, contiene un selezione della sua celebre Carmen e altre arie d'opera, tra cui una canzone popolare appositamente arrangiata dalla sua terra d'origine, gli Urali. I suoi prossimi impegni includono Romeo ne I Capuleti e i Montecchi al Salzburger Festspiele e tornerà alla Royal Opera House e al Glyndebourne Festival nel suo amato ruolo principale, Carmen. Parlando del personaggio di Carmen, che Aigul ha fatto suo, spiega: "Si tratta di una donna con un passato difficile, un'infanzia difficile che sogna anche un futuro felice... Sono una combattente. Ho dovuto esserlo, e quando devi dimostrare che il tuo posto è tuo, questo ti dà più forza.". Tom Lewis, co-presidente di Decca , ha dichiarato: "La storia di Aigul è uno straordinario promemoria del potere di trasformazione della musica. È partita da un piccolo villaggio con nient'altro che il suo talento e una formidabile etica del lavoro. E, in pochissimo tempo, quel talento l'ha portata ai vertici della sua professione. Ha una voce che conquisterà il mondo!".
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