09.11.2015
Amadeus e l' approfondimento su Nicola Benedetti
Un’ampia pagina di registrazioni cameristiche alle spalle, genere che ama profondamente, perché “si aprono strade sonore di sublime bellezza” , anche se diverso dalle partiture eseguite durante il fitto calendario concertistico , sempre rispettato senza mai far mancare però il tempo all’attività educativa , che dedica alle nuove generazioni di interpreti in modo molto sentito.
Non manca una dichiarazione di amore per Antonio Vivaldi e quell’italianità concettualmente in lui racchiusa , per la quale prova un certo sentimento nostalgico: un Paese d’origine, il “bel paese”, di cui non conosce la lingua , sebbene il padre sia italiano.
L’articolo elenca anche alcune anticipazioni future, con un nuovo disco dedicato a Dmitrij Dmitrievič Šostakovic e Aleksandr Konstantinovi Glazunov , in uscita il prossimo anno su Decca Classics, a complemento di quel repertorio orchestrale da lei affrontato nei suoi concerti ma per lo più mancante all’appello tra le sue incisioni in studio.
Già diffuse le date a Milano per il 4 e 6 dicembre con la Verdi, diretta da Stanislav Kochanovsky, conductor: in programma il Concerto per violino e orchestra in la minore op. 82 di
Glazunov