Tre GRAMMY® Awards conquistati, 75 milioni di album e 400 milioni di singoli venduti in tutto il mondo: i Maroon 5 celebrano una carriera di oltre 20 anni con numeri da capogiro. Fondata negli anni ’90 dai compagni di banco Adam Levine (voce e chitarra), Jesse Carmichael (tastiere) e Ryan Dusick (batteria), la band californiana debutta con il nome Kara’s Flowers, pubblicando nel 1997 l’album “The Fourth World”. Di seguito, il nucleo originario si completa con l’ingresso in pianta stabile del chitarrista James Valentine. Ed il gruppo cambia il proprio nome in Maroon 5.
2002-2012: UNA DECADE DA IMMORTALARE
Nel 2002, l’uscita dell’album “Songs About Jane” porta i Maroon 5 sulla cresta dell’onda, grazie alla spinta del fortunato singolo “Sunday Morning”. L’ampio successo ottenuto permette alla band di suonare in lungo ed in largo, al seguito di artisti del calibro di Sheryl Crow, John Mayer, Nikka Costa e Phantom Planet. Trascorsi 5 anni, giunge il momento del secondo lavoro discografico per Adam Levine e soci. Intitolato “It Won't Be Soon Before Long”, l’album contiene il singolo “Makes Me Wonder”, che raggiunge la prima posizione della classifica Billboard Hot 100. Mentre nel 2010, la band di Los Angeles pubblica “Hands All Over”, anticipato dal brano “Misery”. E dopo l’uscita del singolo “Moves Like Jagger” che vede la band collaborare con Christina Aguilera, arriva anche il quarto lavoro in studio. Lanciato nel 2012, “Overexposed”, è preceduto dal brano campione di incassi “Payphone”. One More Night”, “Daylight” e “Love Somebody”: ecco le altre hit dei Maroon 5 estratte dall’album come singoli.
DA “V” A “RED PILL BLUES”
Dal 2012 al 2014, i Maroon 5 sono impegnati in un’intensa attività live, alla quale Jesse Carmichael non prende parte per motivi personali. Ma lo storico tastierista rientra nella band per il lancio del quinto album, il cui titolo è “V”. “Maps” è il singolo apripista, al quale faranno seguito “Animals”, “Sugar” e “This Summer's Gonna Hurt Like a Mother Fucker”, brani largamente apprezzati dal pubblico. Il 2016 vede il gruppo coinvolto in due collaborazioni straordinarie, il cui risultato sono i singoli “Don't Wanna Know” con Kendrick Lamar e “Cold” con Future. L’anno successivo esce “Red Pill Blues”, il nuovo lavoro in studio che racchiude “What Lovers Do” e “Girls Like You”, entrambi certificati triplo platino in Italia.
“MEMORIES” E “NOBODY’S LOVE”
A fianco di uno strepitoso riscontro di pubblico, però, il 2017 riserva alla band anche un momento di profondo dolore. A fine anno, infatti, muore lo storico manager e amico Jordan Feldstein, al quale i Maroon 5 dedicano il singolo “Memories”, pubblicato nel 2019 e certificato Platino in Italia. Il 24 luglio 2020, a neanche un anno di distanza, la band ritorna con “Nobody’s Love”, l’ultimo attesissimo brano disponibile in streaming su tutte le piattaforme digitali.
Questi due brani sono inclusi nel nuovo attesissimo album “Jordi”, uscito a giugno del 2021 dopo tre anni dall’ultimo lavoro in studio. Nella tracklist è presente anche “Beautiful Mistakes” feat. Megan Three Stallion, l’ultimo singolo della band multiplatino che gli è valso anche il terzo GRAMMY® Awards.
Per celebrare la pubblicazione del nuovo lavoro, i Maroon 5 organizzano una performance virtuale accessibile da tutto il mondo, mentre il brano “Memories” guadagna un secondo disco di Platino, un miliardo di stream su Spotify e oltre 650 milioni di views su Youtube.